Regole ferree e regole flessibili: un campionato senza credibilità

L’antefatto lo conoscete tutti. La Juventus – che mai aveva fatto una festa scudetto in notturna – chiede il rinvio di Juventus-Atalanta in serale contro il parere dell’Atalanta. La lega lo concede. Le malelingue – tra cui noi – pensano che la scelta sia dovuta al vedere se è proprio necessario dover far vincere gli orobici o si può festeggiare in tranquillità lo scudetto con una vittoria come da copione. A questo punto il Milan interviene e chiede – perlomeno – la contemporaneità della partita e si sente rifiutare la richiesta dicendo che “ci sono regole ferree, cambiando l’orario faremmo un danno alle TV

Insomma, per chi fa il bello e il cattivo tempo, che non ci sia Milan-Frosinone alle 18.00 è un danno alle TV. Che due partite come Juventus-Atalanta e Napoli-Inter che erano di maggior interesse per gli spettatori neutrali, invece, si giochino in sovrapposizione, no. Quando la Juventus chiede di spostare per una festa scudetto si fa, quando si chiede di farlo per ragioni sportive, come la regolarità del campionato, no. Lì si citano le regole ferree, così come accadde un anno fa col Milan che si trovò a giocare il derby alla prima data utile. Lì niente tutela alle TV piazzando la partita in una data feriale invece che in una festiva.

Ma andiamole a vedere queste “regole ferree” nello statuto della Lega Serie A

Art. 29 – Calendari delle competizioni ufficiali

[…]
2. Non è ammesso reclamo sulla formazione dei calendari, nonché sulla data e l’ora delle gare.

[…]

3. Le società che debbano disputare gare di competizioni ufficiali dell’UEFA possono richiedere al Presidente della Lega Serie A l’anticipazione o la posticipazione delle proprie gare di Campionato

[…]

4. La richiesta […] deve essere formulata per iscritto almeno quindici giorni prima […]

Statuto lega professionisti Serie A

In sostanza, la Juventus non avrebbe alcun titolo (così come il Milan) per posticipare l’orario della gara. Lo spostamento di Juventus-Atalanta non s’aveva da fare così come quello di Milan-Frosinone. Se le regole sono ferree, sono ferree, no?

Non è il primo caso in cui la Lega Calcio va contro le regole che essa stessa stabilisce. Sempre nello statuto di lega, troviamo infatti le seguenti:

Art. 30 – Recupero delle gare non iniziate, interrotte od annullate e gare in campo neutro.

[…]

5. Per le gare annullate il Presidente […] provvede a fissare la data di ripetizione della gara, da effettuarsi entro quindici giorni

Statuto lega professionisti Serie A

Nonostante questo abbiamo assistito alla triste pantomina di Lazio-Udinese, rinviata in continuazione nonostante ci fossero a disposizione delle date in cui giocarla e rinviata poi nuovamente dalla settimana prima di Milan-Lazio alla settimana dopo Milan-Lazio. Anche qua nessuno ha tirato fuori le TV o le regole ferree che sembrano applicarsi solamente al Milan.

Non è però finita qua. Ricordate i posticipi del lunedì della Roma dopo la Champions League? La Juventus si trovò a giocare Roma-Empoli e Roma-Bologna dopo le due gare col Porto al lunedì sera nonostante c’erano altre squadre impegnate in Europa League. Nel determinare gli orari di gara ci viene in aiuto la pagina 34 del regolamento con cui han venduto i diritti TV, vale a dire

Allegato 4

4. Regole Generali per la fissazione di date e orari delle Gare

Nelle Giornate che seguono settimane in cui si disputano Gare di coppe Europee per club lo slot orario del lunedì sera è prioritariamente riservato alle partite delle società sportive impegnate il giovedì precedente in UEFA Europa League

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Oggi, ovviamente, i giornalisti filojuventini, che poi sono quelli che riportano pari pari ogni velina dall’ufficio stampa juve, si mettono a difendere la scelta parlando di Premier League. Peccato che in Premier League si può arrivare a disputare la penultima giornata in contemporanea proprio perché la Premier League è una lega seria. Una lega che rispetta le regole che si dà e che non fornisce eccezioni. Una lega dove se una squadra fa turnover falsando il campionato viene multata. Viene in mente in quest’ultimo frangente l’Udinese che giocò coi titolari a San Siro salvo riposare tutti all’Olimpico la settimana dopo considerando “partita bonus” con la Lazio.

Per arrivare al livello della Premier League non basta non giocare in contemporanea la penultima giornata. Ci vuole prima di tutto trasparenza nelle decisioni e serietà. Ci vuole l’eliminazione di ogni conflitto di interessi dei proprietari (Lotito, anyone?). Ci vogliono squadre che giochino al massimo, fino alla fine ogni partita

In Premier League non succede – ad esempio – che le squadre in lotta per non retrocedere facciano l’acquisto più costoso della loro storia contemporaneamente, tutte dalla Juventus, nell’anno in cui prende Ronaldo. Non succede che vi siano squadre che hanno rapporti privilegiati con quest’ultima e lascino punti allo Stadium sistematicamente. Non succede che vi siano arbitri con sudditanza e che gli errori di questi il giorno dopo vengano nascosti sotto il tappeto dal sistema mediatico. Non esistono giornali atti a fare propaganda con articoli pagati da questo o quel procuratore a favore del loro assistito.

Vogliamo migliorare il sistema Italiano? La contemporaneità alla penultima giornata non può essere un presupposto ma deve essere una conseguenza. Una conseguenza magari di calendari bilanciati dove una squadra non può giocare sempre con la stessa a fine campionato (vedasi Roma-Juve fisso gli ultimi tre anni a fine calendario) ma la sfida si alterna nel corso degli anni in diverse parti del calendario. Una conseguenza di un sistema più trasparente e meno dipendente dalle volontà di TV e società ma solo da quelle di organismi terzi, indipendenti e non influenzabili. Un sistema dove chi va in coppa o si salva lo fa solo per propri meriti o demeriti e non perché ha trovato una avversaria abbordabile in più o in meno a fine campionato.

Non è un caso che il campionato italiano disgusti molti nomi all’estero (alcuni contattati dal Milan) che hanno rifiutato di tornare finché non cambieranno diverse cose a livello nazionale. Lo stesso AD della Lega De Siervo oggi si è detto contrario alla Superlega perché ammazza i campionati. Eppure non ha battuto ciglio mentre la Serie A veniva svalutata, svuotata ed uccisa da una squadra col doppio del fatturato altrui che indeboliva gli avversari pagando clausole ed impedendogli di rinforzarsi comprando i loro obiettivi per poi lasciarli in panchina.

Buon biscotto piemontese-orobico a tutti e a chi piace questa cosa dando la colpa al Milan che non ha saputo avere nove punti di vantaggio per prevenire abritraggi, succursali, biscotti e scansate auguro di vivere altri vent’anni così. Il mio augurio è che Elliott iscriva al più presto la squadra al campionato Svizzero o Francese perché questa situazione fa veramente venire voglia di smettere di seguire il calcio nazionale.

4 commenti

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    • Mario De Magistris il 31 Gennaio 2020 alle 21:28

    Che dirti amico mio…condivido tutto parola per parola!

    • Fabio il 31 Gennaio 2020 alle 21:28

    Ho smesso di leggere l’articolo poco dopo la metà perché mi giravano troppo. Che dire? Confermo il pronostico di un 2-2 o un 3-3, tanto per incantare i gonzi. Ve li ricordate i krumiri da inzuppare nell’Ovomaltina?

    • Vittorio il 31 Gennaio 2020 alle 21:28

    Ma cosa ha piu’ credibilita’ in questo paese?

    • Vittorio il 31 Gennaio 2020 alle 21:28

    Ora hanno la scusa per perdere. Poverini, sono demoralizzati, il grande, grandissimo condottiero li ha lasciati…….

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