Critici o entusiasti?

Per introdurre l’argomento di cui parlerò in questo post bastano poche parole, per la precisione sono quelle dette da Mihajlovic al termine della vittoriosa partita con il Perugia in Coppa Italia:

E qui si pone il gran dilemma: è giusto fischiare i propri giocatori, come è successo a Cerci ieri sera (e come sarebbe probabilmente successo a Montolivo) se questi non rendono bene, oppure è giusta la filosofia di Mihajlovic, si va allo stadio ad appoggiare i propri giocatori sempre e comunque?

Innanzitutto devo parlare di un concetto fondamentale (anche se può sembrare stupido): la libertà di espressione deve essere sempre difesa e, se uno vuole andare a San Siro per fischiare Cerci pagando il suo biglietto deve essere libero di farlo. Ma per me un tifoso, razionalmente, non dovrebbe andare allo stadio per contestare.

Un tifoso non dovrebbe fischiare per svariati motivi, men che meno alla prima partita (vinta) di una stagione appena iniziata. Prima di tutto perché si è sulla stessa barca: gli undici giocatori in campo hanno bisogno del supporto morale dei loro tifosi. Sentire la propria curva (e non solo) incitarti fa rendere sicuramente meglio i giocatori (non bisogna essere psicologi per capirlo). Quindi la contestazione non aiuta, facendo peggiorare ancora di più le prestazioni. Un circolo vizioso che non aiuta nessuno.

Poi perché, personalmente, non mi piace. Vado allo stadio (poche volte, ma ci vado) per divertirmi e provare emozioni assieme alle altre decine di migliaia di persone che sono con me. E, se la squadra ci mette impegno (e anche nelle proprie peggiori versioni di questi ultimi anni il Milan ce lo ha sempre messo), bisogna stare li ed incitarli. Si gioca contro una squadra avversaria: se si perde 4-0 e si fa il 4-1 beh, sono un pochino più contento. E per esserlo dovevo essere li a tifare per la mia squadra.

È normale poi, avere dei giocatori preferiti ed altri a cui non riusciamo a riservare lo stesso trattamento. Ma essere freddi è ben diverso dal contestare. Per venire allo specifico nel caso di Cerci la situazione è ancora più semplice: d’accordo, il giocatore arriva da sei mesi fatti male e al di sotto di ciò che aveva fatto vedere in passato, ma cosa si risolve fischiandolo? Bisognerebbe aiutarlo, invece. Perché se lui fa bene, fa bene anche il Milan. I tifosi non sono i depositari del “Milanismo buono”, con i calciatori che invece possono esserlo a fasi alterne: Maldini, Sheva e Kaká sì; Montolivo, Abate e Constant no. Esiste il Milan e quando si gioca, contro la Juve o il Pizzighettone, sarebbe meglio remare tutti dalla stessa parte. Anzi, essendo giocatori magari meno dotati dal punto di vista caratteriale, l’effetto dei fischi è ancora più deleterio.

Insomma, sposo in larga parte la linea Mihajlovic (che a livello di comunicazione ha sbagliato ben poco da quando è al Milan) anche se probabilmente la sua sfuriata servirà a poco e i fischi, al povero Alessio, continueranno ad arrivare.

 

8 commenti

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  1. I fischi li giustifico solo quando sono elevati in virtù di prestazioni indegne di giocatori che indossano la casacca del Milan. Sono l’estremo aratio da dimostrare sonoramente se la passione viene ripagata inadeguatamente dai giocatori. I fischi non sono dimostrazione d’affetto verso la ‘propria’ squadra del cuore. Bensì sono come un secchio d’acqua gelata gettata addosso, sul Tourmalet, al proprio corridore preferito. Quasi sempre quel secchio d’acqua è responsabile della perdita del Tour per il corridore. Quasi sempre i fischi smantellano le certezze, indispensabili a chi deve caricarsi per dare in campo il meglio di se! Fischiare a vanvera, la propria squadra, non è soltanto inutile è deleterio.

    1. Infatti i tifosi hanno il dovere di incoraggiare la loro squadra per tutta la durata della partita . Come dici tu , se lo meritano , alla fine possono essere fischiati .

  2. Io della partita di ieri sono entusiasta perché ho visto quello che non ho visto prima. Un gioco. Una logica nello stare in campo, una logica nel pressing ed un ottima gestione della palla. Ora questi progressi vanno mantenuti anche con squadre più forti.

    Per il resto ha ragione Miha tutta la vita. I tifosi che fischiano allo stadio si devono solo vergognare e meritano di essere fischiati da tutto il resto dello stadio. Su Cerci altro spettacolo indegno della curva

  3. Ho letto un articolo schfoso ed indegno scritto da tale Pasotto
    della cosiddetta rosea .
    Qualcuno lo conosce?

    1. Se ti riferisci all’articolo su Menez, te la devi prendere più con Sinisa che con il giornalista.
      D’altra parte il nostro mister quest’anno somiglia molto a un certo famoso sergente.

      1. non posso pensare che quello che scrive il pennivendolo sia quello che dice l’allenatore.

        1. E invece quella parole dure Sinisa le ha dette. Menez ha comunque avuto una improvvisa ricaduta (diplomatica?).

  4. Caro Milanforever , io mi impongo silenzio e fiducia ma ho una paura da matti .
    Se Sinisa parte cosi ‘ perde subito i migliori.
    Ibra per esempio , se viene , non puo’ essere apostrofato in questo modo mai . Ricordo Capello ! Io stesso se mi parlano cosi’ mando affanculo e non solo . A questo punto mi vengono dubbi pure sull’allenatore .
    Spero ardentemente che tu abbia avuto notizie sbagliate sulle parole esatte di Sinisa a Menez .

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