L’avevo detto io

È stato il fine settimana delle prime volte: prima partita vinta di un certo rilievo, primo derby stagionale, primi minuti in campo dei nuovi acquisti più attesi, ovvero Bacca e Luiz Adriano. È stata anche l’occasione per ammirare l’ennesima prodezza di Mexes, come festeggiamento per il prolungamento del contratto. Ma non è bastato tutto questo a placare turbolenti animi milanisti: tra critiche ingiustificate, e invidia per l’ennesimo acquisto dei cugini, tutto è passato in secondo piano.

Ormai sempre più in balia delle news di giornalai faziosi, questa sottospecie del tifoso milanista ha come obiettivo reale quello di criticare, rimuginare, rimpiangere, invidiare, su qualunque cosa. Non c’è mai tempo per gioire, per essere soddisfatti dei grandi passi avanti rispetto alla scorsa stagione, e non c’è spazio nemmeno per un pizzico di buone speranze per il futuro. È sempre tutto tremendamente nero, anche quando le cose vanno discretamente bene. Una nuova stagione inizierà a breve, e quello che questi elementi vogliono vedere è solo l’ennesima disfatta, per poter dire con grande orgoglio: L’AVEVO DETTO IO. Una frase magica, un evergreen che non passa mai di moda e che in qualunque stagione dell’anno si può sempre tirar fuori. E gli altri? Chi un minimo la testa la usa, e non si limita a dire che stiamo prendendo scarti di altri campionati (quando Inter e Juve stanno facendo di peggio, ma non si può dire!), sa che stiamo svolgendo una preparazione nettamente diversa rispetto al passato, sa che i nuovi acquisti sono tutt’altro che scarti, sa che l’allenatore sulla nostra panchina è uno realmente in grado di cambiare un ambiente ormai marcio da tempo.

Non è una vittoria nel derby d’estate a farmelo dire, ma tutto un lavoro che Mihajlovic sta portando avanti con dedizione e convinzione. Rigore tattico, idee chiare in campo, ruoli ben definiti, schemi vari su calcio piazzato (altro che Gianni Vio!!!) e quel giusto coinvolgimento di tutti i componenti della rosa. Se preferite sbavare dietro al tizio con la tintura che chiude ogni conferenza chiedendo nuovi acquisti, in perfetto stile Mazzarri, o se preferite osannare il maestro della confusione che include la promozione della sua app nel pacchetto delle leccate di culo, non dovete far altro che cambiare canale la domenica, cambiare il sito da consultare, e cambiare la vostra immagine del profilo. Dei milanisti vi resta solo questo, e veramente niente di più. Avete ancora qualche settimana di tempo, perché poi si inizia, e se dovesse malauguratamente per voi andar bene, allora sul carro non ci sarà assolutamente posto; tutto verrà a galla, e quel “l’avevo detto io” finirà di diritto tra i vostri rimpianti, o tra le vostre stronzate, decidete voi.

Io credo in questa rinascita, credo in questo allenatore e nella squadra che sta costruendo. Nessuno mi potrà convincere del contrario se non il campo; fino ad allora solo fiducia, tifo incondizionato, riflessioni serie sul mercato e soprattuto televisione spenta e giornali chiusi. Le parole contano quando a dirle è qualcuno serio e rispettabile. Tutto il resto è carta straccia, o parole al vento per i bisognosi di bocconcini pronti da mangiare.

12 commenti

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  1. Esageri Nicco . Troppo integralista il modello di tifoso che proponi . Il cuore deve battere sempre e comunque la squadra va incoraggiata sopratutto se le cose vanno male . Ma i cervelli non possono andare all’ammasso . Critica costruttiva e denuncia delle cose che anno troppo e palesemente male , piu qualche proposta secondo ilproprio vedere . A me sta bene cosi’ . E mi piace Sinisa . Da sempre , come Zanetti . Li avrei rubati di notte . Mi piacciono Lopez , De Jong , Mexes , Menez , Bonaventura . I nuovi vedremo se valgono tutti i soldi spesi ( troppi ) .
    Per vincere ci vuole il fuoriclasse i attacco ed in circolazione , disponibile a venire ( sembra ) c’e’ il migliore di tutti : ZLATAN !
    Ma , attenzione : ci vuole anche il nuovo Nesta ed il nuovo Rajkard .
    E smettetela di aspettare miracoli da chi non li puo’ fare. Tipo Abate , Montolivo , Poli , Honda e compagnia cantante .

  2. Qualche volta leggendo, altrove, le recensioni di pseudo milanisti mi vergogno per loro. Oggi poi sono inferocito e soltanto il Milan riesce a farmi non essere arrabbiato con questo Paese di Pulcinella chiamato Italia(scusate lo sfogo ma è criminale richiedere il pagamento d’imposte sulla base di un documento fasullo mai firmato dal soggetto fiscale, il quale poi si è visto affibbiare tasse su redditi mai percepiti) Allora mi sovviene di paragonare questa vergognosa vicenda alle critiche di soloni falsi tifosi mai contenti che si attribuiscono la patente di milanisti esattamente come l’impostore che ha presentato il documento falso al fisco. A questo punto gli esattori, con fischietto in bocca e bandierine in mano, si sentiranno in diritto di compiere il resto dello sfacelo e favoriranno ancora delle ‘squadracce’ che da sempre fanno ridere in Europa e che truffaldinamente in Italia vengono additate come grandi squadre ed addirittura comparate ai top club planetari! ps. Chiedo scusa per lo sfogo e se mi cassate il post lo capirò.

  3. Intelligentemente il post non te lo hanno cassato . Lo sfogo tuo fa il paio con una miriade di casi analoghi . Tasse richieste perentoriamente con more sbalorditive a chi aspetta pagamenti da Enti Pubblici per cifre dieci volte maggiori . Magari da dieci anni e con decreti ingiuntivi richiesti . Rimborsi o indennizzi per espropri attesi da venticinque anni . Terreni tassati come ” potenzionalmente edificabil ” dove da trenta anni non si puo’ edificare una emerita minchia pena arresto immediato . Consoliamoci con il Milan se quella testa pelata lo permettera’ .

  4. Oggi un certo integralismo è fondamentale perché è in atto una vera e propria guerra fra tifosi veri e prostitute varie che auspicano al crollo definitivo del Milan.

    La critica costruttiva va bene se fatta dai tifosi veri, altrimenti è solo un fine strumento di propaganda.

    Il Milan sta crescendo rispetto allo scorso anno notevolmente nell’ intensità e nel sacrificio.

    Rimangono delle perplessità ma la squadra è in costruzione e c’ è ancora margine per fare mercato. Sinceramente penso che se cedono Menez per far posto ad Ibra sarà un grossissimo problema

    1. In una squadra come DEVE essere il Milan
      non ci su priva di gente che fa cose da lustrarsi gli occhi come il gol di tacco di Menez o quello di Mexes . Non ci si priva nemmeno dei grandi trascinatori che hanno cuore muscoli i palle .
      Si puo’ benessimo fare a meno delle mezze cartucce.

  5. Menez è molto forte e un giocatore con le sue caratteristiche è fondamentale soprattutto dopo la cessione di El Shaarawi. Ibra può non essere indispensabile

    1. Ahi , Ahi , La Cantera . Ibra E’ indispensabile se vogliamo essere ambiziosi davvero . Con i manovali , anche bravissimi si resta ” proletari ” . Questo ci basta ?
      A me non basta . Voglio godere le giocate fuori dalla folla . Tutti sanno che esistono solo tre veri fuoriclasse a l mondo : Messi , Ibrahimovic e CR7 .
      Ma siamo pazzi ? Uno vuole venire da noi , combinati cosi’ cosi’ , e ci facciamo sopra le pulci ? Tappeti d’Oro al Pallone D’ Oro . E vaffanculo tutti i mediocri !

    2. E solo un mediocre , anzi mediocrissimo ( sic! ) cazzone incompetente , terra terra,
      micragnoso , cacasotto , invidioso come tutti i suoi simili e sopratutto CAPRA , poteva privarci del godimento di vedere giocare insieme Ronaldinho e Ibra .
      Faccia in culo per l’eternita’ e se lo godano loro . Ibra e Menez piu uno dei due nuovi arrivati : l’attacco ideale per chi ne capisce di calcio ed ha il palato fino .
      Forza Silvio , fatti sentire . Ora avrai con te Mr. Bee e puoi mandare a sguazzare nella merda molti bifolchi che ti tirano la giacca .

  6. Ibra è vecchio. Ha avuto diversi acciacchi e nonostante questo comporterebbe ad un investimento complessivo d’ ingaggi altissimo.

    Sarebbe molto meglio investire un nuovo tesoretto in un ipotetico erede di Kaka visto che un trequartista con quelle caratteristiche ci manca da anni

    1. Ma insomma , amico mio , vogliamo risalire subito la china e ricominciare a divertirci o dobbiamo aspettare chissa’ chi e chissa’ quando ?
      Ibra e’ ancora un re del campo e una forza della natura . Certo , durera’ due o tre anni ma ci assicura il ritorno in Champion e probabilmente un qualche trofeo . E’ questo che ci giova adesso . I giovani mandiamoli in prestito a giocare . Se sono capaci di trovare il nuovo Kaka’ ben venga in aggiunta . Ma vi e’ una cosa importantissima che sto da tempo cercando di spiegare : non attendiamo miracoli da chi non puo’ farli . Traduco : non sara’ mai Montolivo il regista di un Milan come vorremmo che fosse . Non sara’ mai Abate il terzino di quel Milan , Non saranno i tre buoni giocatori comprati belli cari a fare diventare grande questa squadra .
      Dobbiamo capire che i mercati azionari che tenteremo hanno bisogno SUBITO
      di una fortissima svolta oggi , E pure io . E tu La Cantera ?

  7. Mah io alle bolle non ci ho mai creduto a proposito di mercati e Ibra mi sa molto di bolla. Di fatti non riesce a stare più di 2 stagioni in una squadra. Tralasciando che con lui è quasi impossibile pensare di essere competitivi in champions perché il suo modo di giocare non regge in Europa.
    Mi sembra una soluzione da chi vuole tutto e subito e che non sappia programmare. Un po come quando prendevamo Rivaldo. La quotazione poi avverrà in 2 anni e i mercati in genere apprezzano una quotazione su di una programmazione long term (anche perché prendi a poco un qualcosa che sai di rivendere a tanto).

    1. Rendo atto che Ibra non ti piace . Per mia curiosita’ vorrei chiederti se non ti piacciono in genere i grandi solisti :Crujff ? Totti ? Zidane ? Savicevic ?

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