Mors tua vita mea

Un fine settimana così intenso e ricco di emozioni in pochi ce lo saremmo aspettati. L’arrivo di Mister Bee, l’incontro lampo ad Arcore seguito da quelle dichiarazioni di certa chiusura che ci hanno fatto ritornare il sorriso sul volto. Non sono stati facili gli ultimi anni, specie per chi come noi è da sempre stato abituato a vincere e a dominare, e così questo nuovo entusiasmo e, parliamoci chiaro, queste nuove risorse economiche, aprono un nuovo ciclo, in società e speriamo anche in campo.

Dopo questa gioia, ne è seguita un’altra, innegabile: la Champions è andata alla squadra attualmente più forte e la Juve è dovuta tornare in patria con la coda tra le gambe, senza coppa e con la certezza matematica di aver perso 6 finali su 8, un record. Il milanista ha esultato, e non  vedo perché negarlo: il calcio è fatto anche di questo, e poi una squadra baluardo dell’illegalità e delle sentenze non rispettate io non ce la faccio proprio a considerarla “italiana”. Non l’ho mai fatto e mai potrò tifare per gente simile, che se ne frega delle regole e che da anni fa ciò che vuole in Italia sfruttando stampa amica e federazione accondiscendente. Avremmo dovuto tifare per loro per il ranking? O per sportività? Nessuna di tutte queste mi interessa, perché io non dimentico i caroselli per le piazze dopo la sciagurata Istanbul, e così anche loro dovevano e dovranno subire lo stesso trattamento. E poi le lacrime di Pirlo: quanta gioia mi hanno dato le lacrime di un giuda che ha considerato la Champions vinta con il Milan una consolazione, che ha spalato merda nel piatto che gli ha permesso di diventare quello che è. La ruota gira, e stavolta che hai cambiato casacca, non ti resta che piangere.

Finto lo sfogo necessario, che spero mi perdonerete, torniamo a noi, e sopratutto a che ne sarà del nostro futuro. Gli auspici sono quelli di un mercato molto importante, con tanti soldi a disposizione di colui che ha da sempre dimostrato di saper investire meglio di chiunque altro i pochi fondi a sua disposizione. Bisogna stare attenti solo a non lasciarsi prendere la mano, e a fare investimenti realmente utili non solo nella prossima stagione ma anche nei prossimi anni. Ben venga quindi il ritorno di Ibrahimovic, ma solo se inserito in una campagna acquisti molto importante; se dovesse essere lui l’unico colpo di rilievo, ricadremmo nuovamente negli errori già fatti in passato, con un ritorno esclusivamente a breve termine. Se invece, come spero, il suo arrivo dovesse essere corredato da tutta una serie di altri colpi mirati e importanti, allora il cerchio si chiuderebbe in maniera del tutto positiva; tutti volgiamo tornare in alto, a lottare per i traguardi che ci competono, e per farlo il primo passo è fare ora un grande mercato. Ora che gli avversari iniziano ad aver paura, ora che l’entusiasmo degli juventini ha subito una battuta d’arresto importante, ora che il Milan torna ad avere possibilità che da troppi anni non aveva; ora bisogna fare qualcosa di importante, per dare un segnale forte a tutti quelli che in questi mesi hanno sminuito le trattative e le intenzioni di Bee, per tutti quelli (Agnelli per ultimo) che non si capacitano della valutazione stratosferica della nostra squadra. Forse non vi è chiara una cosa: noi siamo il Milan, non un club che si è accaparrato scudetti loscamente, ma una società che ha vinto ovunque per anni e anni, che nel mondo tutti rispettano per i principi e per quello che ha conquistato.

Mai come ora desidero mettere tutti a tacere, mai come ora desidero ripristinare i giusti equilibri. A lavoro dunque, per scrivere un futuro totalmente diverso dal recente passato, perché se c’è qualcuno realmente degno e capace di andarsi a prendere titoli nel mondo quelli siamo noi, e dobbiamo necessariamente tornare a farlo nel più breve tempo possibile. Mors tua, vita mea: questo è il momento per approfittarne e sferrare il colpo giusto.

21 commenti

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  1. …perché quest’anno c’é stata una grande morìa di vacche, come voi ben sapete! Punto, punto e virgola, due punti e punto esclamativo!
    Anche in un’annata disgraziata, i Gobbi ci hanno riservato la tradizionale mega-soddisfazione di coppa.
    Ola, Nicco!

    1. La debbono capire ! Pensino in privato quello che vogliono . Votino come vogliono .
      Urlino nelle manifestazioni politiche tutti glimimproperi che vogliono .
      Ma quando parlano del Presidente del Milan , con altri milanisti , in un luogo milanista , definendosi milanisti , debbono parlare con rispetto di colui che rappresenta al massimo livello la Societa’ E’ una regola che vale in qualunque ambito .

  2. Tutti gli avvenimenti di questi ultimi giorni sottolineano una incontrovertibile verita’.
    Dichiarazioni ed azioni di Silvio Berlusconi sono state limpide e trasparenti e seguite dalla assoluta conferma dei fatti . Chiunque abbia nel recente passato o , rendendosi ridicolo , continui nel presente a fantasticare imbrogli , menzogne , recite e future cessioni , non fa certo torto al Presidente , immune dall’alto della grandiosa operazione effettuata , ma fa torto solo a se stesso . La politica assurgente a livello di fanatismo , l’antipatia ingigantita in persone frustrate alla dimensione di odio , debbono restare fuori dallo sport ed anche fuori dal tifo .
    Che e’ un sentimento comune , unificante , fraternizzante .
    Certamente dopo la stupefacente , per coerenza ed onesta’ intellettuale , ultima dichiarazione di Mr. Bee , una forte spinta e’ maturata fra i tifosi a ritrovare unita’ ,positivita’ ed ottimismo .

      • sadyq il 9 Giugno 2015 alle 22:46

      Diciamo che anche queste tue infinite e spassionate dichiarazioni d’amore verso il condannato per frode fiscale, hanno ben poco di sportivo!
      Quindi, è meglio che tu una buona volta, la smetta di continuare a criticare quel che fanno gli altri e cominci a parlare soltanto di calcio.
      Altrimenti non sarai mai credibile! Poi, vedremo quel che sarà il futuro, cosa faranno con tutti quei soldi e che squadra costruiranno, che poi è quello che mi interessa!

      1. Ben poco di sportivo un corno ! Io difendo il PRESIDENTE DELLA MIA SQUADRA non parlamentare . Tu e gli altri come te che sputate veleno tifate continuamente CONTRO la vostra squadra e rinforzate i nostri nemici .COME CAZZO BISOGNA SPIEGARVELO ?Almeno ora che le cose andranno meglio ficcati , ficcatevi , quella lingua malefica nel culo .

          • sadyq il 10 Giugno 2015 alle 22:32

          Io, contrariamente a te e agli altri qui dentro, sono Milanista e difendo solo il Milan. Non me ne frega un cazzo di nessun’altra figura che passerà e verrà sostituita da altri! Non mi frega un cazzo di nessuno, tanto meno se condannati dalla giustizia o inquisiti per reati penali! Io sono MILANISTA e non berlusconiano!
          Ficcati nel culo tu, qualsiasi cosa ti piaccia, almeno la smetti di sparare stronzate a raffica, pezzo di idiota!

        1. Che palle!!!!!

      2. Tu difendi il Milan un cazzo ! Se paragoniamo il Milan ad una famiglia sarebbe come se tu pensassi di difendere il tuo casato dicendo che tuo padre e’ un ladro , tua madre una troia , tuo fratello un frocio tua sorella pompinara e marchettara il ragazzino drogato fa il palo agli amici e poi glila succhia e via di questo passo . Ti fai seghe al cervello cercando impossibili giustificazioni al tuo livore , caro il mio coglione !

        1. Se un alieno che scende sulla terra, si sofferma a leggere questi commenti e gli spiegano che sono di tifosi della stessa squadra, sale sulla sua astronave e cambia galassia.
          Un po’ di equilibrio, cazzo!!!
          Berlusconi non è il Milan e il Milan c’era prima di lui e ci sarà anche dopo di lui, ma è anche il presidente più a lungo di sempre e quello che ha fatto vincere il Milan più (molto , molto di più) di chiunque altro.
          La parte politica e lA condannA (alquanto strana) lasciamola alle cronache politico-giudiziarie.
          Se possibile, nel calcio ha solo dovuto subire qualche ingiustizia di troppo, mentre altri, elevati a santi benemeriti, sono stati beatificati e gratificati da una giustizia sportiva ad oc.

          • sadyq il 11 Giugno 2015 alle 23:45

          Il Milan non è una famiglia e un paragone del genere è un’emerita stronzata.

          • sadyq il 11 Giugno 2015 alle 23:53

          Ma chi se ne frega degli alieni. Una persona si deve giudicare per tutto quello che fa, non soltanto sulle cose che ci fanno più comodo. Testa d’asfalto è proprietario del Milan e pure un politico che al paese ha fatto più male che bene.
          Se lo critico per questo, non vuol dire che faccia il male del Milan. Sto solo criticando l’operato di un politico, fermo restando il fatto che gli sarò sempre riconoscente per quello che ha fatto al Milan!
          Ma se è un pregiudicato, non è che posso evitare di dirlo o prendermela con i giudici e salvarlo per i meriti sportivi. Non sono pazzo!
          E voi siete comunque, l’esatto contrario e molto più dannosi di me: votereste lui sempre e comunque soltanto perché è proprietario del Milan. Questo è stato il danno del paese!

        2. Io non ho detto che non si possono fare critiche o elogi, ho semplicemente rimarcato che tra te e Vittorio un po’ più di equilibrio non starebbe male. Siete all’eccesso entrambi.
          Poi personalmente ho smesso di votare da un paio d’anni. Ieri ho visto sul CdS un video dell’intervista a un direttore di un ospedale greco che, dopo il suicidio di suo figlio, denunciava come l’infame crisi in Grecia abbia portato dal 2011 a circa 10.000 suicidi nell’assoluta indifferenza di tutt’Europa. Ho lasciato questo commento: “Crozza quando andò al Governo Monti nel 2011 fece questa battutina “Gli Stati hanno salvato le banche che hanno fatto fallire gli Stati, e i capi delle banche vanno a governare quegli Stati che le loro banche hanno fatto fallire. Non sentite odore di cetriolo? Un bel cetriolone in arrivo?”. Io ho smesso di andare a votare. Mi potranno uccidere, ma non mi avranno mai come loro complice”. Credo che le banche e la BCE abbiano fatto molti più danni di Berlusconi.

          • sadyq il 12 Giugno 2015 alle 23:52

          E in questo caso, testa d’asfalto ha assecondato i voleri di banche e bce, esattamente come tutti gli altri che son venuti prima e dopo di lui.
          E almeno io non mi metto a criticare, dare patenti, giudizi. Non sono Milanista perché abbiamo questo proprietario. Lo ero prima di lui e lo sarò dopo. Il Milan era una passione prima, lo è stato nonostante il pregiudicato e lo sarà senza di lui. Per me!
          E con questo spero di aver chiuso l’argomento e che questo discorso del cazzo sia definitivamente concluso!

  3. Leggete , amici miei , il voltafaccia incredibile di quel tale Pietro Mazzara su Milan News . Pazzesco !

    1. Col senno di poi credo che tutti abbiano capito che i problemi dell’Italia erano altri … una mentalità tarata che va avanti da almeno 40 anni, che punta ancora sui consumi per far crescere l’economia, una frase che già così è un controsenso.
      Per il resto anche Berlusconi ha fatto i suoi errori ma preferisco parlare di calcio e sperare che il prossimo anno si riparta da una grande difesa : Primo nome vorrei dire Thiago Silva ma so che sarà impossibile perciò punterei come prima scelta su Mats Hummels poi se va male su Daryl Janmaat, e come esterno Kolarov sempre che non chiedano cifre troppo esose, fuori Alex,Bonera e pure Mexes.

        • sadyq il 9 Giugno 2015 alle 22:51

        Col senno di poi abbiamo capito che oltre vent’anni di nulla (per non considerare tutto quello successo prima che pure ha influito) e di leggi esclusive, ce ne vorranno altrettanti per rimettere tutto a posto.
        Poi cosa serva per far ripartire l’economia non lo so, ma se aumentassero i consumi sarebbe certo un bel segnale. Ma come ho già detto, non ne ho idea!
        Invece per il mercato del Milan, spero si affidino a qualcuno che ci capisce e con un gruzzolo da spendere!

        1. Apro una parentesi (Consumare etimologicamente è il contrario di economizzare e come principio stride non solo con interessi superiori come il rispetto dell’ambiente ma anche con il welfare cioè con il benessere sociale . Il “consumismo” è alla base degli attuali sistemi capitalistici e come conseguenza porta al malessere diffuso. Smith diceva che la ricchezza di un paese si vede dalla bellezza delle sue case, io penso che la ricchezza di un paese si vede dal benessere delle persone che vi abitano, perciò anzichè persare alle banche ed ai mercati si dovrebbero garantire i beni primari quali una casa,l’acqua pulita, la luce ed il mangiare a tutti i bisognosi e per farlo non servono enormi manovre basta costruire nuovi alloggi anche prefabbricati e sbloccare le liste d’attesa, riconsiderare certe costruzioni in disuso quali ospedali e darli a chi non ha niente e vive sotto i ponti senza costringere la gente ad occupare abusivamente… Ci vorrebbe una legge che obbligasse i costruttori di nuove case a dotarle di impianti fotovoltaici, ci vorrebbero accordi con grandi aziende o anche ristoranti e supermercati per evitare che il cibo venga buttato quando ci sono pensionati che vengono condannati per aver rubato un pacco di pasta o due salsicce (e cicciolina prende la pensione da parlamentare…). Ci vorrebbe un sistema di smaltimento dei rifiuti che come già avviene in altri Paesi non solo sia efficiente ma anche produttivo (se non sbaglio in Norvegia dai rifiuti producono energia e fanno soldi perchè smaltiscono pure la spazzatura proveniente dall’estero). Tutto quello che dicono sul fatto che l’energia “pulita” costa troppo sono balle, ci sono i mezzi per farla a basso costo. Il governo Renzi poteva e doveva snellire il sistema ed in questo senso non vedo significativi cambiamenti. Sulla tanto decantata crescita poi è merito del fatto che la BCE ha abbassato il valore dell’euro e sono aumentati i consumi ma resta un sistema sbagliato e comunque gli altri grandi Paesi dell’euro crescono mediamente più di noi… chiusa parentesi e scusate il fuori tema).
          Tornando al Milan fossi in voi lascerei perdere la polemica sul chi è più o meno milanista al Milan, godiamoci questo mercato scoppiettante; si lo so che quanto ho scritto sopra è incongruente con le spese folli del calcio ma sono tifoso e vedere che il Milan ha trovato l’accordo per Jackson Martinez mi rende euforico… speriamo arrivi pure Hummels o Thiago Silva!

          • sadyq il 11 Giugno 2015 alle 23:58

          Sei troppo prolisso, sarai mica parente di borgolosco? E pure troppo complicato. Non ho voglia di leggere sti pipponi a quest’ora. La sintesi è un gran dono!
          Come ho detto, non capisco di economia e quello che volevo dire è semplicemente che se aumentassero i consumi, forse la gente ha qualche soldino in più in tasca e può permettersi di spendere. Cosa che la crisi non permetteva alla maggioranza degli italiani!
          Ma avrò sicuramente detto una cazzata!

          • sadyq il 12 Giugno 2015 alle 00:06

          E per quanto riguarda il mercato, non ce la faccio a star dietro a tutte le minchiate che riportano i giornali. Se ne riparla il primo settembre!

        2. No non sono parente di Borgofosco almeno non credo… la sintesi si valuta in base a come si esprimono i singoli concetti altrimenti è facile cadere nell’ovvio…
          Il concetto chiave è che la bce ha varato un piano di acquisto dei titoli di Stato dei Paesi dell’UE come avevano fatto gli Stati Uniti…in sostanza ha stampato più moneta e dato liquidi agli Stati che hanno così potuto spendere di più. Fare economia = risparmiare che è il contrario di consumare…

  4. Infatti caro Nicco noi milanisti abbiamo dna diverso da tutti gli altri. Mi è dispiaciuta la caduta di stile dei alcuni milanisti che festeggiavamo la vittoria del Barça. Una vittoria che non ci appartiene perché Paolo Tagliavento vale Björn Kuipers e Abete/Tavecchio valgono Platini. Il Milan ha sempre vinto senza regali…anzi… i gol clamorosi annullati in Europa non hanno impedito alla squadra di Sacchi, quel club più forte di ogni epoca calcistica, di vincere la Champions League. Ha perfettamente ragione Silvio… ‘noi’ la finali di Champions gioichiamo per vincerle e lasciamo alla ‘giuve’ la soddisfazione di giocarle per partecipare.
    Concludo riportando un tuo concetto che da sempre è stato caratterizzante nella storia del Milan: Mai come ora desidero mettere tutti a tacere, mai come ora desidero ripristinare i giusti equilibri. A lavoro dunque, per scrivere un futuro totalmente diverso dal recente passato, perché se c’è qualcuno realmente degno e capace di andarsi a prendere titoli nel mondo quelli siamo noi, e dobbiamo necessariamente tornare a farlo nel più breve tempo possibile.

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