A testa alta

Se dicessi che aspettavo questo momento da tanto, forse qualcuno mi prenderebbe per pazzo. In realtà è quello che penso realmente. È stato uno dei weekend più tormentati e discussi degli ultimi anni, e questo grazie ad un silenzio finalmente rotto, dopo troppo tempo.

Il seguito lo conoscete tutti, con la risposta di pessimo gusto della Juve, l’arringa difensiva di Sky mai chiamata in causa dal Milan, e per finire la prima pagina di oggi di quello pseudo giornale che ufficialmente è slegato dalla società, e invece ne è il diretto portavoce. Il tutto è caduto su toni beceri e di pessimo gusto, ma il principio era più che coretto. Non tanto quello delle linee parallele o della prospettiva, sulla quale non tornerò a causa di una importante nausea suscitata dai tanti professori di geometria comparsi qui e lì sul web, quanto quello delle riprese televisive e della gestione delle immagini, con il tema dei registi indipendenti. Sappiamo che il tutto nasce dalla querelle Sky-Mediaset e da tutto ciò che ne consegue, ma non si può più prescindere da una visione imparziale delle immagini, almeno di quelle, perché tanto sui commenti sappiamo già che non ci sarà mai uguaglianza e imparzialità, ci siamo ormai abituati. Tentare di metter fine ad una visone faziosa del calcio non è cosa facile, anzi forse è impossibile, ma il fatto di essersi opposti a quello che ormai assomiglia sempre di più ad un sistema è una cosa che non può che rendermi orgoglioso. Almeno per questa volta, sposo la società su tutta la linea, e fa niente se questa presa di posizione sia stato il pretesto per alimentare le facili ironie di qualche tifosotto da quattro soldi. Nessuno nega il valore della Juventus, nessuno sta mettendo in dubbio la loro vittoria, ma proprio perché più forti a livello tecnico, dovrebbero fare a meno di certi comportamenti che fanno male al calcio italiano, e dimostrare realmente sul campo la loro superiorità. Eppure, puntualmente, non è così.  Nel calcio vince ancora chi è più forte oppure chi ha più “amicizie”? Io spero vivamente la prima, ed è per questo che un silenzio rotto non può che rendermi felice.

Torniamo al calcio giocato però, una volta per tutte. Juve-Milan è stata forse la nostra miglior partita da inizio stagione, considerando il valore degli avversari e il loro periodo di forma. Nemmeno il pareggio ottenuto in trasferta contro la Roma mi aveva lasciato le stesse impressioni positive, perché anche in quell’occasione la squadra si era limitata a difendere e tentare di ripartire. Invece a Torino è stato tutto diverso: li abbiamo aggrediti nella loro metà campo, per quasi tutta la partita, e ce la siamo giocata direi alla pari almeno fino al 3-1 che ci ha stroncato le gambe. Se consideriamo che la gara è stata decisa da un goal in posizione dubbia, da un rimpallo su calcio d’angolo e da un tiro sul palo che è fortunosamente finito sui piedi di Morata, potrei tranquillamente sostenere che l’unico rammarico nasce proprio dal fatto che concediamo goal troppo banali, spesso per nostre disattenzioni. Dobbiamo migliorare, senza dubbio, ma mai come questa volta mi sento di dire che quest’anno non ci va niente bene: 11 infortunati, Menez che gioca mezz’ora e poi deve abbandonare, un centrocampo in totale emergenza e in più tutti i fischi arbitrali a sfavore. Un po’ troppo per tutti, figuriamoci per Inzaghi, a cui rimprovero poco o niente, forse solo la scelta di Muntari ed Essien entrambi in campo.

Che sia il definitivo nuovo inizio che tutti aspettavamo? Lo vedremo, saranno ancora una volta le gare con le “piccole” a dirci se questo Milan è veramente cambiato, è veramente cresciuto, sfruttando questo ritrovato coraggio societario per allargare le spalle, lasciarsi le critiche e le insicurezze alle spalle e ripartire definitamente ad altri ritmi. A testa alta, come sempre.

14 commenti

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  1. Nicco , se pensi che possiamo tenere la testa alta adesso vuol dire che non sappiamo piu’ ccosa significa essere il Milan . E Galliani che piagnucola come una femminuccia per un centimetro ci disonora , i tifosi memori , e diseduca gli imberbi.
    Leggi , leggiamo , e proviamo ad abbassare testa e creste . Dopo forse saremo capaci di rialzarle . Ecco :
    © Foto PegasoTORINO – Il tempo risponderà al quesito sulle possibilità di Matri di essere convocato già per la gara di domenica a Cesena: quando, oltretutto, Tevez sarà squalificato, e allora avere un attaccante in più in panchina oltre a Coman sarebbe sicuramente una buona notizia per Allegri. La Juventus tornerà a testare l’ex genoano da domani, quando riprenderanno gli allenamenti a Vinovo, dopo i due giorni di riposo concessi dall’allenatore. Come noto, Matri lamenta i postumi di una piccola lesione muscolare al polpaccio, che si era procurato a Genova. Ma gli esami medici effettuati a Torino a cavallo del suo tesseramento hanno tranquillizzato il giocatore e la società bianconera: ancora un decina di giorni di stop, massimo due settimane, erano state le risultanze dei controlli fatti due domeniche fa in ospedale.

    NUOVI CONTROLLI – A metà di questa settimana, dunque, Matri dovrebbe poter cominciare ad accelerare, con la speranza di tornare a indossare la maglia bianconera (seppur per sedersi in panchina) già in questo weekend. Si vedrà. Ma al di là delle condizioni fisiche, la sua storia – oggi come oggi – assume i contorni di una beffa per il Milan moltiplicata al quadrato dai fatti, e dalle nuove polemiche. Perché Matri sabato sera festeggiava la vittoria dei suoi compagni, contro un Diavolo che l’aveva acquistato con tanto di fanfare (a 11 milioni), salvo poi ripudiarlo. E perché il suo secondo approdo nella Juve è avvenuto proprio con il battesimo del Milan, che è ancora proprietario del cartellino. La Juve ha dovuto trovare l’accordo sia con il Genoa (che ha accettato di firmare il “fine prestito”) sia con il Milan (era indispensabile per i regolamenti anche il via libera del club proprietario del cartellino). E il Milan si è genuflesso, pur facendosi forte di una tesi gestita a lungo termine: Matri si valorizzerà di più a Torino, per questo abbiamo detto sì, è stata la spiegazione postdatata dei rossoneri. E così la Juve non solo lo ha preso in prestito gratuito (a differenza del Genoa), ma in base agli accordi “a tre” buona parte dello stipendio dell’attaccante continuerà a pagarglielo Berlusconi. Meglio di così…

    Marco BonettoVai alle altre notizie di Calciomercato

  2. Ah , al copia – incolla era sfuggito il titolo .

    commenti Matri-Juve, l’ultima beffa per il MilanLa punta di proprietà dei rossoneri spera di essercia Cesena: preso senza spendere, Berlusconi gli paga anche parte dello stipendioFOTO

    1. Sono totalmente in sintonia con Nicco ed aggiungo che, secondo me, senza i soliti aiutini la solita ‘aiutinientus’ non avrebbe vinto la partita. Ma se tu riporti un pezzo scritto su ‘Hurrà Juve’ cosa vorresti dire? Forse che Galliani, cedendo alle insistenze di Allegri ha fatto elargire undici milioni di euro ai ‘somari a strisce bianconere’ come li chiamano a Firenze? Allora potresti anche pensare che Allegri si è guadagnato l’ingaggio da loro perché li ha più volte favoriti già quando è riuscito a ‘regalargli’ uno scudetto già vinto? Roba da ufficio inchieste? Ma parlando di calcio l’unica cosa che dissento da Nicco è quella di aver salvato Inzaghi che purtroppo ha molto sbagliato. I cambi che ha effettuato Pippo mi sono risultati incomprensibil. La sostituzione di Poli è stata sciagurata quanto quella di Zaccardo. Ménez, febbricitante, forse non andava schierato. Pippo, purtroppo con le formazioni ed i cambi non ci azzecca quasi mai!Ma anche per me il Milan non ha giocato malaccio ed ha fatto migliore figura che non all’andata.

  3. Scusa Borgofosco , senza scomodare l’ufficio inchieste e senza scomodare Dante Alighieri ( peraltro giustamente scomodato da Milanforever ) a te sembra ” normale”
    tutto quello che sta accadendo sul campo , in societa’ , fra i tifosi , su questo Blog?
    Al cospetto di questa tragicommedia , con figuri dalla dubbia morale e dagli esacrabili sentimenti a far da comparse e coltelli e veleni nelle mani di invisibili protagonisti, il buon Kafka sembra l’autore di ” Senza Famiglia ” .
    Che facciamo , Borgofosco , stiamo zitti ?

    1. Non siamo stati zitti ed il dibattito intelligente, in questo blog, ne è dimostrazione. Sono felice di questa sorta di allontanamento da ‘sibdrome di Stoccolma’ intervenuta e che ci allontana, spero totalmente e definitivamente, dai nostri aguzzini di sempre che ci hanno storicamente turlupinato da 3 a 5 titoli italiani da quando si da valore numerico a tali onorofecinze! Barbara e Galliani, con il plauso di Silvio, si sono compattati in modo ferreo. Non esiste più la filo-juventimità di Barbara, Galliani aveva adirittura rinnegato la sua antica juventinità, perché entrambi hanno capito con chi hanno a che fare: ‘ladri e truffatori(naturalmente su temi calcistici) di sempre! Credo che la ferrea unità porterà benefici incredibili già a partire dall’ora di pranzo di domenica. Il Milan non dovrà più temere se stesso ma gli avversari, anche se agguerriti e tosti, come l’Empoli. Mi sbilancio: 4-0 per i ragazzi in Rossonero!

      1. Sia pure in ritardo mi piace risponderti . Ti sembra possibile che la guerriglia acida e gelosa di Galliani verso Barbara sia finita solo perche’si trovano insieme a protestare contro la Juve ? A me sembra davvero troppo poco .

  4. Purtroppo sulla vicenda fuorigioco, linee e prospettiva non ci hanno preso per il culo solo i gobbi e tuttogobbi, ma il mondo del calcio intero.
    Che l’AD (1 o 2?) avesse altre mire quando ha acceso la polemica è probabile, ma la mancanza di stile e tempistica è disarmante.
    Per primo ho detto che siamo usciti dal campo con dignità, ma i nostri meriti e le nostre possibilità attuali non vanno oltre alla degna figura. La differenza tra loro e noi è imbarazzante.
    Domenica a pranzo ci aspetta uno spuntino mica tanto digeribile. La squadra dell’ex bancario gioca bene, al contrario della nostra dell’ex campione. All’andata l’abbiamo rimediata, ma per una mezzoretta abbondante ci hanno impartito una lezioncina di calcio.
    Contro i gobbi, nella loro stalla, si può perdere e se poi lo si fa con onore non succede niente. Contro Empoli e Cesena in casa non si può neppure pareggiare perché altrimenti diventa un calvario dolorosissimo e molto pericoloso.

    1. Va bene , milanfor..non so fino a quando . Ti seguo sulla strada perigliosa dello
      struzzo fino alle prossime due partite . Speriamo serva a qualcosa .

    2. Io dello stile me ne frego. Contro i ladri tutto è lecito.

      1. Appendiamoli a testa in giù.

        1. La lega ha annunciato tramite #GDS che dall’anno prossimo le produzioni saranno indipendenti. Tutto sto casino almeno è servito.

      2. Allora guarda bene fra i tuoi compari.

        1. Io vedo un solo pregiudicato in dirigenza.

    • sadyq il 10 Febbraio 2015 alle 23:05

    Ma che cazzo è #GDS? Gasa Dello Sgonto?

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