#seratetuttomilan, wild cards e sport USA

Da qualche anno oramai è diventata per me una consuetudine quella di fare colazione con latte, caffè e tuits. Quale miglior maniera di iniziare la giornata vedendo cosa scriveva la gente (prevalentemente sonnambuli o gente che vive ad altre longitudini) di notte. Solitamente la cosa si riduce a pochi contenuti, si vede che il sonnambulismo non aiuta a esprimere concetti complicati. Lunedí mattina invece, scorrendo all’indietro con il pollicione sullo schermo del mio telefono, ho visto come in molti nella mia timeline si siano divertiti con un hashtag che all’inizio non sapevo come interpretare: #seratetuttomilan.

Poi, leggendo l’intervista a Silvio Berlusconi sulla Gazzetta dello Sport ho finalmente capito tutto: le #seratetuttomilan erano una sua idea per riempire i martedí sera milanisti da qui a fine anno. L’ilaritá derivava dal fatto che la proposta stella per le serate tutto milan sono le punizioni senza barriera. Tralasciando l’idea delle calci piazzati senza barriera, che non so se possa avere senso o meno, quello che piú mi ha colpito della boutade presidenziale è l’obiettivo di fondo: vedere il calcio (e lo sport in generale) come intrattenimento oltre a ció a cui siamo abituati. Ok, probabilmente le serate tutto Milan non vedranno mai la luce e non potremmo vedere Abbiati provare a parare una punizione a Honda senza barriera, ma l’idea di fondo mi piace: trovare nuove idee per far venire la gente allo stadio o fargli guardare il Milan in televisione.

In questa stagione avara di partite poi, avere delle opportunitá in piú per vedere la mia squadra, farebbe solo bene. Per esempio, ripristinare il Trofeo Berlusconi a metá novembre contro il San Lorenzo dell’ex Mario Yepes è cosa buona e giusta. Ma io farei di piú, approfittando dell’altra grande esclusa dalle coppe: lo United. Sono piú che sicuro che una serie di partite Milan – Manchester United in giro per l’Europa farebbe piú spettatori di un Maribor – Sporting Lisbona.

Qui mi collego con le parole dette dal direttore Gandini la settimana scorsa: la necessitá di avere delle wild card per giocare la Champions League. Anche questa proposta mi sembra un’ottima idea: a parte il fatto che molti sport prevedono il concetto di wild card, per me il modello da seguire è quello dell’Eurolega di Basket, dove ci sono una serie di club che sono sicuri di partecipare alla competizione tramite un sistema di inviti. Tra le caratteristiche che si considerano ci sono gli introiti televisivi o il numero di spettatori oltre a, naturalmente, la performance sportiva.

Squadre come il Real Madrid, il Barcellona o l’Olimpia Milano possono quindi programmare con più tranquillità avendo la certezza di poter competere al massimo livello europeo. La stessa cosa accade per i tifosi, a cui si garantisce di poter vedere comunque delle partite con degli avversari di nome e molto spesso di livello. Sicuramente una norma del genere favorisce squadre come il Milan che, per seguito, introiti e performance sportiva (perché negli ultimi anni, alla Champions il Milan si è qualificato molto spesso, anche con Allegri in panchina) sarebbe in possesso di una di queste licenze. Ed io credo che sia ció che i tifosi vogliono. Piú Real Madrid – Manchester United e meno Apoel – Copenhagen (con tutto il il rispetto per ciprioti e danesi).

Chi come me è un football-addicted e guarderebbe calcio tutto il giorno non ha bisogno di avere incentivi per guardare le partite e non la fiction su RAI1. Però bisogna ammettere che, escludendo quelli che vanno allo stadio per lo spirito ultrá,  qualche cambiamento bisogna farlo. E prenderei spunto da quelli che, da sempre, sono maestri nel trasformare lo sport in spettacolo: gli Stati Uniti. Iniziando magari dalla presentazione delle squadre tipo NBA, per finire con serie di play-off e play-out su piú partite. Magari non sarà un’esibizione con le punizioni senza barriera, ma io di una finale scudetto sulle 5 partite con la Juve non mi perderei neanche un secondo.

P.S. Se mai si faranno, la locandina ufficiale delle #seratetuttomilan deve essere questa genialata di @SigGiancarlo

1 commento

  1. Difficile con gente troglodita come Blatter e soprattutto Platini che le vere innovazioni possano esssere recepite. Loro penalizzano il portiere magari alzando lìaltezza della porta o allargandola. Poi se si fanno troppi gol si mettono due portieri e si aumentano i giocatori delle squadre da 11 a 12 o più. Demenziale. Non ci si avvale della tecnologia? Altrettanto demenziale. Si cambiano le regole perchè un portiere come Cervone passa 45 minuti a farsi restituire il pallone anziché metterlo in gioco. Non si punisce Cervone per gioco ostruzionistico e antisportivo e si penalizzano tutti i portieri che devono impare a giocare coi piedi. Poi Meggiorini tenta di amputare le gambe ad Abbiati… Bla…bla…bla è contento. Per non dire dello stravolgimento delle regole dell’offside e dei gol irregolarissimi concessi a seguito dell’applicazione di questa regola demenziale. Certamente la punizione senza barriera a seconda della gravità del fallo oppure il rigore in movimento sempre in rapporto al fallo commesso potrebbero essere idee meno demenziali. Ma quello che non bisognerebbe mai fare e lasciar fuori squadre come il Manchester United ed il Milan dalle competizioni europee. Oppure permettere a questi due top club di organizzarsi tornei alla “trofeo Luigi Berlusconi” Ma blatter e soprattutto Platini non consentirebbero mai questo. Poi è da anni che penso, così come aveva suggerito Maurizio Mosca, che lo scudetto andrebbe assegnato ai play off. Ma qui ci scontriamo con le resistenze di una Figc che spero fortemente Tavecchio coglia realmente cambiare.

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