Di ritorno dalle Nazionali: un’analisi a posteriori.

La pausa delle nazionali coinvolge anche me, per questo ho deciso di pubblicare questo articolo sulla nazionale Italiana e sui nostri nazionali.
Dopo il tweet polemico di Bonucci ho voluto scrivere due righe anche in relazione alla nazionale.
Ci sono 15 giorni di pausa, per via della nazionale e quindi ho preso la palla al balzo, come si dice..
Un anno fa, si derideva tanto il codice etico di Prandelli, ma in teoria andrebbe realmente applicato un codice etico anche in nazionale.
Sinceramente non mi interessa cosa fanno i rispettivi club al loro interno: se per loro conta solo vincere e non conta come, se per loro un tweet del genere non è sintomo di poco stile o se per loro Bonucci deve essere titolare nella loro squadra, questi son problemi loro e della loro società.
Ma quando si tratta di nazionale, si deve parlare a livello generale e la nazionale deve mostrare al mondo calcistico uno stile e un modo di essere italiano.
Bene, se questo è il modo di essere italiano a me non piace per niente.
Il tweet non è solo polemico, ma aizza la sua tifoseria contro un’altra come se ce ne fosse bisogno dopo la partita di domenica.
Tolto il fatto che pure Prandelli parlava tanto di codice ma lo applicava solo a chi interessava a lui, comunque una base vera c’era.
Chi si comportava male doveva star fuori, e ribadisco, non credo che Prandelli lo abbia mai applicato.
Anzi, non lo hai mai applicato punto e fine.
E sarebbe ora di farlo.
Non è possibile che un giocatore indagato tempo fa per scommesse sia in nazionale, per di più dopo un tweet del genere.
Come non è possibile avere come capitano un giocatore che scommette, ma quello è un altro discorso.
Si è sempre fatta tanta polemica per i tweet di Balotelli o per le cose che fa fuori dalla vita calcistica, perché non utilizziamo gli stessi metri di paragone anche con gli altri?
E vogliamo citare Criscito?
Fatto fuori perché indagato per scommesse e mai più richiamato nonostante si è appurato fosse innocente.
Si, innocente come Bonucci peccato però che il posto Bonucci non lo abbia perso, nemmeno sotto indagine.
Ed ora, proprio Bonucci fa parlare di sé con un tweet e l’unica scusa che sa usare è quella che “avrebbe dovuto evitare di scrivere il tweet ma non voleva offendere nessuno”.
Come no, ha scritto ‘vincere è l’unica cosa che conta’ e per me dice tutto.
Non importa come, ma io voglio vincere.
Non importa se rubo, ma io voglio vincere.
E questo scusatemi ma non mi rappresenta.
Ed è anche per questo che faccio sempre più fatica a tifare una nazionale italiana che di principi solidi e validi, di principi reali non ne ha nessuno e non mi rappresenta più.
E questo non da ieri sicuramente.

Parlando di nazionale, vorrei soffermarmi un secondo anche su Honda.
Tanto bistrattato, tanto offeso e criticato, ora è per il Milan indispensabile.
Un professionista serio, un giocatore eccellente che solo chi ha guardato le partite del CSKA poteva sapere e ho speso mesi a cercare di difenderlo lo scorso anno che ho perso il conto delle critiche ho sentito.
O meglio, lette.
Uno di quei giocatori da cui bisognerebbe prendere esempio per quanta dedizione mette in allenamento ed in campo nonostante fosse fuori ruolo.
Un ruolo in cui si è calato perfettamente anche se con sei mesi di ritardo.
Ma se i sei mesi hanno portato questo ben vengano.
Sarà dura fare a meno di lui in quel mese in cui ci sarà la Coppa d’Asia, a Gennaio, in quel mese in cui avremo partite importanti e la fine di un girone di andata che sarà senza dubbio importante.
Senza contare la coppa Italia a cui punta fermamente Inzaghi.
Come si suol dire: il tempo sistema le cose.
E in questo caso le ha sistemate bene per Keisuke al Milan tanto che da giocatore inutile qual era lo scorso anno per il 99,99% dei milanisti, adesso è fondamentale e si piange perché a Gennaio sarà con la sua nazionale.
Ma da qui a Gennaio ne riparleremo..

E tanto per analizzare un punto sulla nazionale dei nostri ragazzi: Menez è infortunato e posso capirlo, ma perché Rami è a casa?
Insomma, vorrei chiederlo a voi… Ci sono giocatori in lista che sono più forti di Adil?
Ci sono giocatori che in un anno hanno fatto ciò che ha fatto Rami con il Milan?
Non parlo solo di gol (che comunque per un difensore 4-5 gol sono tantissimi e ancora l’anno solare deve finire), ma di prestazioni.
Arrivato a costo zero e dal Valencia in cui era fuori rosa, si è allenato con fatica e dedizione ed ha fatto ottime prestazioni sia con Seedorf che con Inzaghi.
Una chance non la meritava?

E vorrei concludere la mia analisi sulle nazionali tornando a quella Italia, quella che in teoria noi tifiamo.
Vorrei ricollegarmi alle dichiarazioni odierne (8/10/2014) di Immobile e ve le cito:
“Balotelli? Qua ci sono altri attaccanti che stanno facendo molto bene.. Sono giocatori di altissima qualità e se sono qui è perché l’hanno meritato.”
Ci tengo subito a precisare che non è contro il ragazzo, non è contro Immobile.
Però prima di parlare io vorrei che i ragazzi che tanto vengono elogiati (vedi Zaza, elogiato come top player dopo il gol con l’Italia, ma che ha segnato un gol con il Sassuolo e poi è sparito…) dimostrassero in campo quello che sanno fare.
A parole siamo tutti bravi, ma tolto il mondiale Mario ha dimostrato che l’Italia di Prandelli era Balotelli-Dipendente dato che l’unica finale disputata dal carissimo Cesare fu per merito dell’attaccante del Liverpool.
Lui ha dimostrato sul campo di sapersi portare una squadra sulle spalle e sul campo ha dimostrato cosa sapeva fare.
Un mondiale sbagliato capita a tutti e più precisamente quello di quest’anno è stato sbagliato da tutti, juventini, romanisti, milanisti e compagnia.
Facile trovare un solo colpevole, meno facile cercare di modificare le cose.
Ci sarebbe da aprire una lunga parentesi su questo, sul fatto che sia stato additato lui come colpevole del mondiale fallito, ed invece nessuno parli di una difesa che prendeva gol ogni partita come polli o di un centrocampo che non faceva da filtro e non aiutava l’attacco.. Ma non mi voglio addentrare in questo argomento.
Sarebbe lungo.
Vorrei invece sottolineare come, in due partite, tutte e due gli attaccanti, sia Immobile che Zaza, non abbiano brillato..
Forse è il caso di guardare di più in casa propria che sputare sentenze su altri, non credete?
E ci tengo a ribadire che non ho niente contro i ragazzi, perché in prospettiva possono essere il nostro futuro…
Ma come dicevo, vorrei che invece di parlare, i ragazzi dimostrassero in campo il loro valore.
Poi sarà il tempo a dire chi è migliore e chi non lo è, ma di certo ora come ora sono tutti nello stesso livello e mi sembra assurdo continuare ad invocare il nome di Balotelli solo per fare notizia o per aizzare i giocatori uno contro l’altro.
Lasciate Mario dove sta e pensate voi a fare del vostro meglio con quella maglia.
Che è una maglia importante.

1 commento

  1. Che dire amico mio più che essere in totale sintonia con il tuo pensiero? Però credo che Zaza possa essere anche un giocatore da Milan. Difendevo accanitamente Francesco Acerbi poi si sono capiti i reali motivi del suo tribolato periodo al Milan. Per carità non penso questo di Zaza. Solo che tra lui ed Immobile scelgo sempre l’ex ascolano. Ma spezzo una lancia a favore della scelta, per la gara con Malta, di Pellè. Non dispero per certi ripescaggi. Credo questo avverrà quando certi ‘sparlatori’ e mistificatori di verità usciranno dal giro della nazionale. Io penso che Mario tornerà in pompa magna ad indossare quella maglia azzurra che sembrava indissolubilmente syua dopo l’europeo di Ucraina e Polonia. Ho molta stima di Brendan Rodgers e sono convinto che saprà far riemergere le enormi qualità intrinseche di Mario Balotelli.

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