Verso la Superlega: come cambia la Champions

C’è chi l’ha sempre temuta rimanendo nostalgico delle vecchie coppa dei campioni e coppa delle coppe e c’è chi l’ha sognata da un pezzo. Stiamo parlando della superlega europea – ovvero un solo torneo di altissimo livello che vedrebbe coinvolti tutti i più grandi club d’Europa. Platini in questo senso nei suoi anni alla UEFA ha fatto passi da gigante, riuscendo a discapito dei posti concessi alle federazioni minori nella coppa più importante (si dice, per avere in cambio da queste il voto per la elezione) a rivalutare prima l’Europa League e tra poco i tornei di qualificazione agli Europei e ai Mondiali, centralizzando i diritti TV e cercando di creare dei “brand” come già in Champions League dove il rito di trovarsi stadi perfettamente con atmosfera e sponsor perfettamente identici in ogni parte d’Europa ha portato vagonate di denaro in questa competizione.

Più entrate e più posti in Europa. Sono queste le richieste dei grandi Club alla UEFA, soprattutto quelle delle federazioni maggiori (Italia, Spagna, Germania, Inghilterra) che hanno più club da Champions che posti nella massima competizione Europea. L’Europa League attuale non garantisce infatti ai club i ricavi della coppa dalle grandi orecchie, finendo di diventare una sorta di competizione “minore” e le enormi spese per la caccia ad un posto Champions finiscono per diventare grandi indebitamenti difficili da ripianare sotto il nuovo regime di Fair Play finanziario – l’esempio calzante è quello della Juventus che dopo aver fallito il posto Champions tre anni fa ha dovuto spendere più di 200 milioni in giocatori per arrivare, forse, quest’anno, nella massima competizione Europea o anche quello del Milan cui la mancata qualificazione alla Champions League del 2008/09 ha portato ad anni di austerity per ripianare il mancato ricavo.

Il giro di soldi che porta un posto Champions è importante: da quando nel 2003/04 scomparve la seconda fase a gironi riducendo da 17 a 13 il numero di partite per dare spazio ad una fase ad eliminazione diretta giocata interamente nella seconda parte di stagione i ricavi complessivi aumentano – toccando ora un picco di 1,1 miliardi di Euro l’anno. I grandi club sono arrivati quindi a chiedere garanzie alla UEFA per non rimanere fuori da questo giro di affari – le proposte sul tavolo sono tre e una di queste potrebbe essere attuata dalla stagione 2015/16. Impossibile modificare qualcosa prima di tale data, dato che sono già stati venduti i diritti TV.

Proposta A: Champions League a 64 squadre. La più semplice di tutte: raddoppio del numero di squadre a 64 con 16 gironi (eventualmente alternati otto in una settimana e otto in un’altra, con la Champions praticamente tutte le settimane nella prima parte di stagione). Passano le prime due per ogni girone, con 32 squadre ai sedicesimi che si affrontano ad eliminazione diretta. Si giocherebbero quindi solamente due partite in più, da 13 a 15 con le grandi nazioni che otterrebbero così otto posti in Champions League – sei diretti e due nei preliminari. Probabile – ma non certa – abolizione della UEFA Europa League.

Proposta B: Champions League di serie A e di serie B. La formula rimarrebbe invariata, ma non le partecipanti. Si verrebbero a creare due competizioni – la prima avrebbe tra 25/26 posti su 32 distribuiti tra le prime 10 nazioni del Ranking UEFA in base alla posizione: 4 per le grandi, 3 per le medie, 2 oppure 1 per le piccole. I restanti 6 posti vengono attribuiti dall’Europa League che sostituirebbe – di fatto – i preliminari di Champions League allargandoli e spalmandoli lungo tutto l’arco della stagione. Una formula che andrebbe contro quanto fatto finora da Platini, e quindi difficilmente attuabile.

Proposta C: Secessione dal sistema. Come già accaduto poco più di dieci anni fa nel Basket, i grandi club creano una lega a parte da loro gestita che gestisce un torneo a 48 squadre. Di questi posti alcuni rimangono fissi indipendentemente dai risultati, assegnati ai vincitori della Champions League del passato (Real, Barcellona, Milan, Inter, Juventus, Ajax, Manchester United, Liverpool, Marsiglia, Bayern Monaco, Borussia Dortmund…) e ai grandi club dei grandi paesi che non hanno mai vinto questa competizione (City, Chelsea, Arsenal, Valencia, Paris SG, Lione…). I posti restanti (circa 1/3) in base al “merito” garantendo comunque a tutti un periodo minimo di permanenza e una uscita in caso di risultati negativi, ridistribuendo i posti “fissi” nell’arco di tre anni. La formula dovrebbe incrementare il numero di partite aggiungendo nuovamente ulteriori fasi a gironi per incrementare il numero di scontri fra grandi club – appunto rendendolo simile ad una superlega. L’ipotesi resta la più difficile delle tre dato che andrebbero trovati dei partners commerciali che comprino la competizione coi miliardi necessari allo sviluppo.

Appare comunque probabile, se non certo, qualunque sia la soluzione adottata, l’incremento del numero di squadre italiane nella massima competizione continentale – ponendo così fine a tutte le discussioni attuali sul Ranking UEFA, fatte anche con poca coerenza da parte dei nostri media. Quando il Milan ha retto la baracca con 4 semifinali in 5 anni che hanno contribuito a salvare la 4° squadra italiana del Ranking (a proposito – il periodo nero del calcio italiano in Europa coincide col post-calciopoli e i 4 scudi dell’inter, casualità?) non importava a nessuno, quando ad avanzare era l’Inter di Mourinho o ora il Napoli ecco che l’Italia si riscopre patriottica – strano, ma vero.

19 commenti

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    • LaPauraFa80 il 23 Febbraio 2012 alle 15:12

    Non ho capito la C). Chi vince?

    1. La c o è campionato europeo oppure gironi anche dopo la prima fase ma solo con grandi club. Cambierebbe forse poco nella formula ma sarebbe sempre con le big

  1. Ottimo post cazzo.

    Abolire l’ europa merda legue sarebbe cosa buona e giusta. Allargare la champions può essere una soluzione.

    Una champions di serie A e serie B è invece una proposta ridicola

  2. era normale…niente sconto per ibra…dai che si ripete come l’anno scorso…il primo dirigente juventino che ci addita come favorito lo prendo a parole..

    • LaPauraFa80 il 23 Febbraio 2012 alle 17:29

    Scandalo!

    Vabbè, c’è Maxi. Ah no, s’è rotto. Oddio c’è Pato…
    Senza il Professore e senza Ibra e con Pato…mi sa che me ne vado al bowling, che partita senza senso.. 😡

  3. Che ha fatto Maxi Lopex?

    • andrea colonna il 23 Febbraio 2012 alle 18:30

    Facciamo mente locale, 6 squadre in Champions League. 8 coi preliminari? Ma chi se lo caga Cagliari – Valladolid? Ma siamo fuori di melone??? Champions Leage per me deve ritornare LA PRIMA DI OGNI STATO accede direttamente con le SECONDE DEI CAMPIONATI PRINCIPALI. Seconde dei campionati secondari e terze dei campionati principali fanno il preliminare. Poi riduzione dei campionati nazionali a max 16 squadre (io di vedere 20 squadre in Serie A con 12 che giocano per la salvezza mi sono rotto i coglioni). Terza dei campionati principali se non qualificata entra in UEFA con la quarta e chi vince la Coppa Nazionale. Anche perchè sponsor e tv fidatevi che di sborsare mln per vedere la 2° del campionato Gallese contro la 3° del campionato Bielorusso non ne avranno voglia… Ripudio a questo calcio

      • LaPauraFa80 il 23 Febbraio 2012 alle 18:37

      Quotone!

      Le partite vanno diminuite e va aumentata la qualità. La Champions è la Champions porcaputtana. E’ bella pure perchè non si gioca ogni santa settimana. Che megacesso sarebbe averla ogni settimana con partite del cazzo.

    1. Non si tratta di Bielorussa. Si tratta proprio di levare quelle squadre.
      Una champions a 32 con – ad esempio: Milan, Inter, Juve, Lazio, Roma, Napoli, Arsenal, Liverpool, Chelsea, United, City, Tottenham, Real, Barça, Valencia, Villareal, Atletico, Bayern, Stoccarda, Schalke 04, Dortmund, Lione, Psg, Marsiglia ecc avrebbe il meglio d’europa sempre – e a me piace.

  4. Sono vecchio stile. Prime di ogni campionato + campionessa in carica. Dalla seconda alla quinta in UEFA, e poi si rifaccia la Coppa delle Coppe che male non faceva, anzi.

    • sadyq il 23 Febbraio 2012 alle 20:13

    Ecco bravo Bari: in Champions solo le vincitrici dei rispettivi campionati e basta! Lo dice anche il nome della coppa, è inutile fare partecipare tutti!
    Ed anche la Coppa delle Coppe andrebbe ripristinata: darebbe più importanza alle coppe nazionali!
    Campionati a 16, giocati di domenica e tutte assieme! Questi orari del cazzo non li sopporto!
    platini, il gobbo di merda, può pure andare a Mortellini coi suoi simili!
    Questa la capisce solo Bufalino, forse!

    • fabregas11 il 23 Febbraio 2012 alle 20:21

    3 GIORNATE PER UN BUFFETTO, E’ TORNATA LA JUVE DA SCUDETTO!

      • sadyq il 23 Febbraio 2012 alle 20:22

      Buffetto un paio di palle!

        • fabregas11 il 23 Febbraio 2012 alle 20:40

        allora mi sa che non hai mai preso uno schiffo come si deve…

          • sadyq il 23 Febbraio 2012 alle 21:04

          No, non so neanche che cosa sia lo “schiffo”!

          Invece, il “buffetto” che manda quella merda di aronica addosso a de santis, non mi sembra proprio un “buffetto”!

    • sadyq il 23 Febbraio 2012 alle 20:21

    Oh, ma non avete commentato il mancato sconto allo zingaro? Boh, forse me li sono persi, ma non mi è sembrato di avere visto particolari isterismi …….. Diavolo che c’è? Stai male?

  5. Questione Ibra.
    Ritenere questo evento più grave di quello di un anno fa contro il Bari rasenta la malafede. Non è questione di tifare Milan o Juventus ma di essere uomini normodotati e con la licenza elementare. E’ evidente che Ibrahimovic non gioca perché domenica c’è la Juventus, non per altri motivi. Spiace perché la Juventus ha avuto sempre la “fortuna” di evitare il Milan vero e non saprà mai nel confronto se è più forte o meno, anche se considerati appunto infortuni e CL per dire di essere più forte questo scudetto dovrebbe vincerlo di 10-11 punti.
    E’ evidente che la scenata fuori luogo di Conte (perché se c’è stata una squadra penalizzata è stato il Parma una settimana fa) è servita nell’evitare altre frignate. Bene in questo senso il comunicato della società – non ci siamo messi noi in questa guerra ma stile sì, coglioni no. D’ora in poi si ribatte colpo su colpo. Alla prima frignata devono passare su tutte le reti mediaset i due rigori negati al Cagliari a Torino, il gol negato al Chievo a Verona, la gomitata di Pirlo e tutti quegli episodi che Conte dimentica quando piange. Non gliene dobbiamo lasciar passare una.
    Vediamo ora sabato cosa accade – ancora una volta noi decimati e loro al meglio… magari ci scappa ancora l’episodio di fortuna come in coppa Italia e ti spacciano per una juve schiacciasassi una gara da pareggio. Ma la sensazione di dove là in alto vogliono che vada lo scudo è sempre la stessa – la stessa dopo il Chievo, il Cagliari, la Lazio e il Napoli. La Juventus ha vinto tanto soprattutto così – fuori dal campo con le intimidazioni. Sanno che non gli ricapita più l’occasione di 14 infortuni al Milan e loro senza coppe e devono vincerlo in ogni modo possibile. Lo vinceranno e ti faranno credere che erano uno squadrone come han fatto con calciopoli. Questa è la Juventus, la squadra che ti fa vergognare del calcio italiano nel mondo.

    • sadyq il 23 Febbraio 2012 alle 21:12

    No Diavolo: è malafede dare la colpa della squalifica dello zingaro, a qualcun altro che non sia lo zingaro medesimo!
    Buffetto o no, è stato lui a fare una cosa che non doveva fare. Quest’anno come quello scorso!
    Non ci sono altri motivi! Puoi incazzarti quanto ti pare e discutere con analfabeti o pluri laureati: i fatti restano quelli!

    Per quanto riguarda i filmati da passare su merdaset, non saprei …. hai deciso tu? Hai anche questo potere o devi parlare con qualche direttore di rete o Piersilviuccio in persona? O forse lo hai gia fatto e questa è la loro decisione?
    Posso anche essere d’accordo, comunque, con l’idea!

    • Vittorio il 26 Marzo 2012 alle 18:44

    WORLD SOCCER LEAGUE

    EUROPEAN CONFERENCE
    BRITAIN DIVISION: Man. Utd, Man. City, Arsenal, Chelsea, Liverpool, Celtic, Rangers, Swansea
    IBERIC DIVISION: Barca, Real, Valencia, Villareal, Porto, Benfica, Braga, 5a spagnola/4a portoghese
    ALPINIAN DIVISION: Juve, Milan, Inter, Roma, Lazio, Psg, Lione, Olimpique Marsiglia
    CENTRAL DIVISION: Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Bayer Leverkusen, Schalke 04, Ajax, Psv, Anderlecht, Copenhagen

    WORLD CONFERENCE
    EAST DIVISION: Zenit St. Petersburg, CSKA Moscow, Shaktar Donetsk, Dynamo Kiev, Galatasaray, Fenerbace, Olimpiakos Pireo, Steaua Bucharest
    BRAZILIAN DIVISION: 5 brasiliane, 3 di altri paesi sudamericani
    ARGENTINIAN DIVISION: 5 argentine, 3 di altri paesi sudamericani
    WORLD DIVISION: L.A. Galaxy, Red Bull New York, 2 africane, 2 asiatiche, 2 oceaniche

    Ogni squadra gioca 2 volte contro le squadre della stessa division, 1 volta contro le squadre di una delle tre division della stessa conference (a rotazione di anno in anno) e 1 volta contro le squadre di due delle quattro division dell’ altra conference (a rotazione di anno in anno), per un totale di 38 partite di regular season. A questo punto partono i play-off, cui prendono parte:
    la prima di ogni gruppo (numerate da #1 a #4 in base ai punti ottenuti)
    la seconda di ogni gruppo (la prima di ogni gruppo (numerate da #1 a #4 in base ai punti ottenuti))
    le prime otto della classifica aggregata di conference da cui vengono tolte le prime due di ogni gruppo (le prime otto di questa classifica sono numerate da #9 a #16 in base ai punti ottenuti)

    Ai play-off si scontrano prima squadre della stessa conference (#1 contro #16, #2 contro #15 etc.) attraverso quattro turni A/R, poi c’ è la finalissima tra i campioni di conference alla meglio di 7 gare.

    A questo punto aggiungerei giusto qualche regoletta NBA:
    – Lega privatizzata
    – Nessuna retrocessione
    – Club partecipanti che diventano franchigie
    – Draft (dai rispettivi campionati nazionali)
    – Salary CAP (limite agli stipendi di squadra e di ogni singolo giocatore)
    – Limite al prezzo dei biglietti
    – Impossibilità di compra-vendere i giocatori (solo scambi)
    Insomma, la NBA del calcio

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