Destinazione Lisbona – 11° puntata: cose turche al Camp Nou

xilvaPoche sorprese nelle altre tre partite rimanenti per completare il quadro degli ottavi di Champions’ League: anche qui hanno vinto le squadre arrivate prime nei gironi, e i risultati sono arrivati con pochi patemi e le formazioni qualificate pienamente in controllo. La partita più eclatante è stata comunque quella del Camp Nou tra Barça e Manchester City: non tanto per il risultato, un 2-1 per i catalani (gol di Messi e Dani Alves, come all’andata, per il Barça, inframezzati dalla rete di Kompany per la squadra di Pellegrini), quanto per come è maturato, in un clima esacerbato dalla negativa prestazione dell’arbitro Lannoy, reo di aver annullato un gol regolare del Barça e di aver negato almeno un rigore solare per parte, con conseguente espulsione di Zabaleta.

Passaggio senza problemi anche per un PSG, in pieno controllo della situazione dopo il 4-0 esterno dell’andata: al Parc des Princes i parigini hanno vinto 2-1 in rimonta con il Bayer Leverkusen (reduce da un difficile periodo in Bundesliga), passato in vantaggio dopo 6 minuti con un gol di Sidney Sam (con assist dell’ex Lecce Giulio Donati). Ma la squadra di Blanc – priva di Verratti, il cui figlio è nato proprio oggi: auguri! – è passata di nuovo in vantaggio con le reti di Marquinhos e Lavezzi, raggiungendo l’ennesima vittoria arrivata grazie al decisivo contributo di ex-serie A. La superiorità schiacciante dimostrata va anche oltre il singolo gol di scarto, e il PSG si conferma come una delle favorite per la vittoria finale.

Martedì, invece, mentre noi assistevamo impotenti alla débacle rossonera al Vicente Calderon, l’avventura europea dell’Arsenal si concludeva con un bugiardo 1-1 in casa del Bayern Monaco. Bugiardo in quanto i campioni d’Europa in carica hanno impartito l’ennesima lezione di calcio dominando la squadra di Wenger, che si è accontentata di fare il proprio compitino, non aiutata da un Ozil totalmente fuori gara, e di insaccare con Podolski per l’1-1 conclusivo (di Schweinsteiger il gol del Bayern). Sarebbe anche arrivata la vittoria per i bavaresi, se non fosse stato per l’errore abbastanza grossolano di Müller, che si è lasciato parare un rigore da Fabianski a fine partita.