Destinazione Tricolore: vietato non vincere

Ci sarebbe da parlare prima dell’intera giornata, ma voglio esordire subito con Milan-Parma e tutto ciò che vi ruota attorno, nonostante la sistemazione in calendario sia in fondo alla 21^ giornata di campionato.

Sempre difficili le ultime sfide con il Parma, dallo scivolone casalingo per 2-4 dell’anno scorso con tanto di dedica della moglie di Cassano al colpo per 4-5 al Tardini dell’andata. Altro Parma, certamente; oggi i ducali arrivano alla partita di San Siro ultimi con 9 punti in classifica e senza più una società, dopo che Ghirardi -in difficoltà finanziarie- ha ceduto a un non meglio precisato fondo russo dietro al quale vi era il petroliere albanese Taçi, già noto come possibile acquirente del Bologna anni fa. Fatto sta che le cose non sono cambiate, Cassano si è già svincolato e Paletta è in rotta con la società; la crisi dei crociati ha avuto il proprio culmine con l’1-2 casalingo con la diretta rivale Cesena. In crisi è anche il Milan, che dal rientro in campo il 6 gennaio non ha ancora vinto una partita. Un pareggio sofferto e quattro sconfitte, tra campionato e coppa Italia (obiettivo stagionale), in un gennaio degno dei migliori mesi di febbraio allegriani.

La partita di domenica alle 20.45 non dovrebbe riservare grosse sorprese di formazione: subito dentro i nuovi acquisti rossoneri. 4-3-3 probabile con: Diego Lopez; Abate, Alex, Rami, Bocchetti; Montolivo, Muntari, Honda; Menez, Cerci, Destro. Panchina contata con 8 giocatori causa squalifiche e infortuni. 4-3-3 anche per Donadoni, con: Mirante; Cassani, Paletta, Lucarelli, Costa; Lodi, J. Mauri, Nocerino; Varela, Palladino, Rodriguez. Il resto della giornata inizia stasera, con due trasferte per le toscane Fiorentina (a Genova sponda rossoblu, alle 18) ed Empoli (alle 20.45 contro la Roma seconda). Sassuolo-Inter alle 12.30 -partita e collocazione che non piace ai neroverdi- apre la domenica, che poi prosegue con le 6 partite del pomeriggio. Udinese-Juventus è il big match, certo; l’unico scontro diretto è la sfida salvezza Atalanta-Cagliari. Il Napoli fa visita alla bestia nera Chievo (vincitore per 0-1 al San Paolo all’andata), quasi un testacoda quello tra Cesena e Lazio, attenzione a Torino-Sampdoria, trasferta potenzialmente ostica per i blucerchiati contro un Toro in grande forma. A chiudere, Palermo-Verona, sfida piuttosto tranquilla a metà classifica. Un avviso: stavolta, al Milan, non basterà segnare nei primi minuti per poi arroccarsi. Perché siamo il Milan, appunto, e anche per una questione di orgoglio; a San Siro, davanti al proprio pubblico, e nella situazione attuale, è vietato fallire.