Mercoledì 4 giugno, ore 20.45, Stadio Renato Curi. Seconda e ultima amichevole “ufficiale” prima dei Mondiali per la nazionale azzurra; avversario di turno una vera matricola come il Lussemburgo.
La piccola nazionale centroeuropea è al 112° posto nel ranking Fifa. Chiaramente uno stato con 500 000 abitanti raramente dà vita a una nazionale importante a livello calcistico, e i Leoni rossi non sono da meno. Quasi tutti i componenti della rosa giocano nel campionato locale, uno di quelli dal livello più basso in Europa; tra i pochi “emigrati” ci sono il difensore del San Gallo Mario Mutsch e l’attaccante del Waalwijk Aurélien Joachim. L’unico successo recente è quello per 3-2 sull’Irlanda del Nord, nazionale in costante declino dopo i fasti degli anni ’80. Motivo per cui anche stavolta non si trova la formazione.
L’Italia, risolto il rebus convocazioni (e questa volta mi sento di difendere il ct: avesse portato Rossi, mi vedo già gli stessi giornalai che oggi gli rinfacciano i pochi gol di Insigne dire che non andava bene convocare un giocatore appena recuperato) è attesa a una vittoria sulla carta facile, visto il divario tecnico tra le due squadre. L’amichevole con l’Irlanda non è stata granché: a parte il gol irregolare di Immobile, si è vista più Irlanda, con una traversa e almeno tre miracoli di Sirigu. In queste ore viene dato per probabile il passaggio al 4-3-2-1, con il ritorno di parecchi titolari. Buffon; Abate, Paletta, Chiellini, De Sciglio; De Rossi, Pirlo, Verratti; Marchisio, Candreva; Balotelli. Lo spazio per le riserve dovrebbe esserci nel test di domenica contro la Fluminense.
Gli ultimi risultati delle amichevoli premondiali parlano di una scarna vittoria dell’Uruguay per 1-0 sull’Irlanda del Nord e della sconfitta dell’altra avversaria del girone, il Costa Rica, contro il Giappone di Zaccheroni per 3-0. Interessante anche l’1-1 di Francia-Paraguay, mentre il Belgio possibile mina vagante sconfigge per 2-0 la Svezia. Mentre risalgono a sabato Olanda-Ghana (1-0) e Colombia-Senegal (2-2). Stecca il Portogallo, fermato sullo 0-0 dalla Grecia in una riedizione del doppio scontro di Euro 2004. Le big in generale non stanno facendo faville, sarà tra otto giorni che si inizierà a vedere il vero Mondiale.