I pezzi mancanti

23 04 14I pezzi mancanti sono ovviamente le 4 partite che ci separano dal termine della stagione. Il 18 maggio tutto sarà definito; 26 giorni certamente non facili per il Milan.

Ancora meno facili da quando certa stampa ha preso gusto nel dare Seedorf sull’orlo dell’esonero. Su che basi, non si sa. I risultati parlano chiaro: a parte quel momento di crisi coinciso con l’eliminazione dalla Champions, il bilancio del Professore sulla panchina rossonera ha visto il quasi dimezzamento dei gol subiti e 11 punti in più a parità di partite giocate rispetto alle prime 15 partite del girone di andata. Ma quello che era semplicemente in discussione quando si perdeva 1-0 a Udine, ora sembra vicino alla realtà. Almeno per il popolo del “rigore per il Milan” e dello “scandalo a Torino” (a parte un articolo di segno totalmente opposto del quotidiano bianconero per eccellenza oggi, secondo cui Seedorf “imbarazza” i suoi detrattori con le ultime 6 partite).

Cacciare Seedorf a fine stagione sarebbe l’errore più grande possibile, allo stato attuale. E questo anche se ci si trovasse all’ottava-nona piazza e non alla sesta come ora. Personalmente non credo che avverrà nessun avvicendamento: la buonuscita peserebbe troppo sul bilancio rossonero. Il giornale che fa zapping tra Fiorentina, Roma e Napoli a seconda del momento (quello che ogni estate si inventa sui 20-30 colpi di mercato, che puntualmente non avvengono mai) dà come sicuro sostituto di Seedorf il semisconosciuto, almeno in Italia, Mauricio Pochettino del Southampton. Sembra l’ennesima bufala, un po’ come il fatto che l’olandese avrebbe litigato con mezza squadra e non parlerebbe già da un pezzo con l’altra mezza (neanche Benitez all’Inter avrebbe fatto tanto, secondo i soliti ben informati).

Il tutto, guardacaso, mentre si avvicinano tre scontri decisivi per questa stagione e per la prossima. Roma, Inter, Atalanta -con l’ultima in casa con un Sassuolo verosimilmente invischiato in un testa a testa per non retrocedere-. Trasferta contro la seconda, e anche uscire con un punto non sarebbe negativo, ma poi toccherebbe farne minimo minimo 7 nelle ultime tre partite, vincendo il derby. Pena una EL possibile comunque, ma dalla porta di servizio, leggasi preliminari a inizio agosto contro una squadra georgiana/finlandese/cipriota dal nome impronunciabile. Sono tendenzialmente contrario a questi ragionamenti, ma a quel punto sarebbe meglio un settimo posto fuori da tutto con possibilità di preparare il solo campionato (o quinti o niente, insomma). Roma e Atalanta sono brutte clienti, e il derby è il derby. Ma dopo lo 0-2 alla Fiorentina sappiamo che c’è anche la possibilità di giocarsi queste gare contro quelle che al momento sono le grandi. Tra le quali venerdì potrebbe tornare anche il Milan, almeno per una sera.

20 commenti

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  1. A certa gente Seedorf è scomodo perchè vuole cambiare le cose, e non va bene. Dico solo che se Seedorf dovesse venire esonerato, per noi che amiamo il Milan sarebbe una sconfitta difficile da digerire

      • Matteo il 23 Aprile 2014 alle 10:02

      E’ scomodo perche’ il nano maledetto si e’ dato la zappa sui piedi, Clarence vuole(giustamente) epurare 3/4 di squadra mentre il cavaliere mascarato ha invece intenzione di spendere solo quei 2/3000 euro per le cene del cravattato nella nostra nuova sede, da Giannino.

      1. Certamente non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non vuol vedere. Se dopo aver letto attentamente t’articolo di Peter ed il commento, più che condivisibile di Giangi, tu ti ostini in sterili considerazioni da antimilanista….beh…per te non ci sono speranze di rinsavimento.

        Consentimi Peter di aggiungere quanto ho detto ad altri per tranquillizzarli sul ‘fuoco concentrico’ alimentato dall’antimilanismo viscerale.

        Il sacrificio di De Sciglio sull’altare del bilancio e della plusvalenza, potrà essere accettato soltanto se il Milan porterà a casa un promettentissimo giovane laterale di cui si è parlato. E’ una operazione alla Galliani in cui c’entrano poco BB e le teorie sul calcio come macchina per far soldi(per una più diplomatica comunicazione bisognava dire che i proprietari di club non si arricchiscono, con il calcio, in nessuna parte del mondo). Le questioni di mercato, spero lo si faccia con la supervisione di Galliani, saranno successive all’ultima fase di campionato che il Milan deve concludere al meglio con la conquista di un posto in UEL. Quindi basta chiacchiere. Chi è al Milan, qualsivoglia dipendente, con un minimo di orgoglio professionale, deve, necessariamente deve, esprimere il meglio di se stesso affinché questa disgraziata stagione si concluda nel miglior modo possibile.

      2. Non credo che Seedorf voglia epurare i 3/4 di rosa nel caso sbaglierebbe

          • Matteo il 24 Aprile 2014 alle 03:37

          Ah gia’ e’ vero, l’hai detto tu che #siamoappostocosi no? Che problema c’e’, l’ importante e’ il bilancio sano, dei titoli che ce ne frega, e infatti, mica siamo il Real o il Bayer, NOI! Che tonto che sono a volte lo dimentico….

    • Matteo il 23 Aprile 2014 alle 14:14

    Borgofosco,quindi tu sei sordo e cieco? Le mie saranno considerazioni “sterili da anti milanista”, lo dici tu; tu invece per me vivi nel Paese delle meraviglie con Alice…salutamela quando la incontri.

    • sadyq il 23 Aprile 2014 alle 14:47

    Eh cazzo, se si critica il pregiudicato si è antimilanisti! Parola di sandro bondi!

    1. Sandro Bondi, bah…

    • sadyq il 23 Aprile 2014 alle 20:11

    Non ti piace più sandro bondi? Come mai?

    1. puzza di traditore… vedremo se è solo una puzza passeggera o meno…

    • Max Basten il 23 Aprile 2014 alle 21:11

    “Il sacrificio di De Sciglio sull’altare del bilancio e della plusvalenza, potrà essere accettato soltanto se il Milan porterà a casa un promettentissimo giovane laterale di cui si è parlato”

    Ma se lo abbiamo in casa il promettentissimo giovane laterale … non basterebbe tenerlo?!?!?

    1. Dipende da quanto ci danno…

    • sadyq il 24 Aprile 2014 alle 02:05

    Non ci daranno mai il vero valore del giocatore. Stiamo parlando del Real, quindi sarà Galliani ad andare a cercarli per vendere. Sarà lui che andrà a Madrid per le trattative! Quindi, venderemo uno dei giovani difensori più promettenti del calcio italiano, per andare a comprarne uno dove? In Giappone? Grecia? Marocco? Un bel parametro zero da cinque milioncini a stagione? Più probabile! Poi quando si parla di società di merda, c’è anche chi parla di antimilanismo! Una società di pezzenti, ecco cosa siamo diventati. Pezzenti!

    • sadyq il 24 Aprile 2014 alle 02:08

    Ma che cattivone! Ha tradito anche lui? Ne rimarrà solo uno … due … tre. Rimarrete solo in tre. Chissà che segoni!

    • sadyq il 24 Aprile 2014 alle 02:14

    Càntera: “Dipende da quanto ci danno…”

    Dovresti sapere che in alcuni casi, il prezzo lo fa chi compra. Come in questo, tra il Real ed una società di pezzenti!
    Inutile aspettarsi chissà quale cifra, che comunque sia, andrà direttamente in cassa, perché noi, Siamoappostocosì anche l’anno prossimo, visto che entreremo in uefa! Ma come fate a cascarci tutte le volte come degli allocchi?

    1. Entro in dibattito, a seguito della pungente e per me inconcludente simpatica ironia di sadyq permettendomi di dire, se me lo consentite, quanto postato ad altri.:
      Credo che in tempi non sospetti proprio lo stesso Silvio Berlusconi avesse detto che, vista l’evoluzione che il calcio ha avuto a seguito della globalizzazione, era necessario l’apporto di capitale che rimpinguasse l’esangue cassa societaria. Questo per far fronte sia allo strapotere economico di altre società che godono di regimi fiscali a loro favorevoli che ai pesanti investimenti, agevolati, in petrodollari arabi e russi. Grazie alla Melandri, come aveva giustamente sentenziato Galliani(il Tremonti del calcio)che con la sua riforma sullo sport di fatto aveva ‘ucciso’ le grandi società di calcio italiane. A seguito di quella disgraziata riforma Galliani sentenziò che il calcio italiano sarebbe decaduto a calcio periferico rispetto al grande calcio europeo e planetario. Così è avvenuto. Ora non si può fare altro che adeguarsi anche perché con i contributi del calcio italiano, così come con il fondo salva stati e l’euro, di fatto finanziamo le potenze calcistiche planetarie e su tutte le spagnole, le tedesche, le inglesi e ultimamente anche le francesi. Anche qui emerge la miopia totale degli incapaci, tanto per non far nomi gente come Malagò, ed avventurieri che sono entrati nel calcio italiano come elefanti in una cristalleria. Curioso è leggere che sarebbero Berlusconi e Galliani, che dovrebbero abbandonare il calcio, magari in mano ad altri avventurieri, per non si capisce quali misteriosi salvatori della patria. Siamo italiani…un popolo che è impossibile governare anche nel calcio?

        • Matteo il 24 Aprile 2014 alle 13:29

        Borgofosco,Tu rimani pure adeguato, ma lascia anche anche agli altri il diritto di farsi andare bene le cose o meno(senza doverli additare in nessun modo). A me personalmente essere preso per il culo da nano e cravattaio non piace, li ringrazio per quello che hanno fatto tantissimo, ma visto che per un motivo o per un altro non sono piu’ in grado di proseguire a certi livelli, forse e’ il caso di lasciare a qualche magnate e permettere ai tifosi di continuare a sognare, perche’ potete dire quello che volete ma il calcio e’ goals, emozioni, trofei, retrocessioni; NON conti in attivo, plusvalenza e stronzate varie. Levatevi sta confusione che avete in testa, qui non c’e’ da fare i commercialisti, c’e’ da fare i tifosi, sveglia!!!

    • Vittorio il 24 Aprile 2014 alle 19:48

    Speriamo che nei prossimi mesi non ci accada di dovere assistere,come in un incubo,ad uno stuolo di pseudo tifosi che per fare dispetto alla “moglie” si tagliano le palle.
    Mi sembra di vederli avvolti in giallo lenzuolo col rasoio in mano e le palle per terra.Tutti contenti a dire: ecco,cosi’ impara la stronza! La quale comincia a guardarsi intorno………..

    • sadyq il 25 Aprile 2014 alle 00:38

    Ma non ero ironico! Io penso che quelle cose siano vere e delle scuse sulla fiscalità e tutte le altre menate varie che ogni poco tirano fuori, siano tutte scuse per mascherare il fatto che del Milan non gli frega più un cazzo! La fiscalità diversa c’era anche quando spendeva!

    Questo col “coltello in mano ed il lenzuolo giallo”, rinuncio proprio a capirlo ed a capire con chi cazzo ce l’ha! Ma m’importa quanto leggere i post fotocopia di Càntera: zero!

  2. Chiedo alla Redazione se per favore fa sparire la classifica.Ogni volta che la guardo mi riempio di bolle…

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