Milan – Atletico Madrid 0-1: fermati dalla sfortuna

2014-02-19T202655Z_613023666_GM1EA2K0C8X01_RTRMADP_3_SOCCER-CHAMPIONS-kSOG--611x458@Gazzetta-Web_mediagallery-articlePeccato. Peccato veramente perché usciamo sconfitti dalla migliore partita disputata quest’anno in Champions League dal Milan e verosimilmente siamo destinati a lasciare la coppa già dopo questo turno. Ne usciamo con un palo e due traverse ma ne usciamo consapevoli che qualcosa è cambiato se pensiamo agli innumerevoli catenacci con cui in passato abbiamo affrontato Barça e Real o a quello abominevole che ci ha permesso di essere qua contro l’Ajax. Si può perdere ma lo si deve fare giocando a calcio e stasera lo si è fatto – usciamo con tre pali, un mezzo rigore negato su Poli e la consapevolezza che il cambio di mentalità tanto decantato in teoria è comunque avvenuto di fatto.

Ecco perché dobbiamo essere comunque orgogliosi dei ragazzi stasera – “abbiamo fatto una buona partita, non ho nulla da rimproverare ai ragazzi“. Stasera sì. Perché “la capolista della liga” doveva umiliare l’undicesima in serie A ma ne è uscita con un risultato tanto episodico quanto immeritato. Francamente mi stupisco di come questo Atletico sia in testa alla Liga Spagnola. Mi aspettavo forse di più da una squadra che ha creato poco o nulla, che ha picchiato tantissimo e ha fatto del suo punto di forza i calci da fermo.

Lo specchio di questa partita, di questa stagione, sta nel come si è preso gol. Una palla mancata da Abbiati, portiere ormai totalmente inaffidabile (e se arriva Perin nel Luglio 2015 dodici mesi di Agazzi non sono una tragedia) che arriva a Diego Costa, marcato da Rami, non più da Balotelli, uscito per infortunio. Diego Costa che insacca poiché Abate fa un assist facendo una cosa non da serie A ma da quinta categoria, ovvero rinviare un pallone lungo in mezzo all’area – ma nemmeno Abate doveva essere lì se pensiamo che è subentrato solamente per l’infortunio di De Sciglio. Insomma, ci mettiamo anche la voglia e la forza ma nulla, quest’anno proprio non ce n’è.

Da capire a questo punto come verrà metabolizzata la sconfitta dalla gara contro la Samp di domenica pomeriggio perché perdere così fa male, malissimo anche dal punto di vista del morale. Perché questo Milan di Champions in campionato può dare tanto, tantissimo, valendo molto di più dei punti che ha in classifica. Perché si vede finalmente una buona base su cui ripartire sperando che non sia solo un fuoco di paglia come l’1-1 col Barcellona del girone quest’anno. E proprio come quella volta rinnovo un appello, poiché una prestazione così non può non essere figlia dei 70.000 di San Siro che han saputo dare la carica come nessuno al mondo – non lasciateli soli. Non ricordatevi del Milan solo quando c’è la musichetta anche perché l’anno prossimo non la sentiremo più.

Milan-Atletico Madrid 0-1 (primo tempo 0-0)
MARCATORE: Diego Costa al 38′ s.t.
MILAN (4-2-3-1): Abbiati, De Sciglio (dal 26’ p.t. Abate), Bonera, Rami, Emanuelson; Essien, De Jong; Taarabt, Kakà, Poli (dal 40’ s.t. Constant); Balotelli (dal 33’ st Pazzini). (Amelia, Mexes, Zaccardo, Petagna). All.: Seedorf.
ATLETICO MADRID (4-4-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Insua; Arda Turan (dal 29′ s.t. Cristian Rodriguez), Mario Suarez, Gabi, Koke; Raul Garcia (dal 35′ s.t. Adrian Lopez), Diego Costa. (Aranzubia, Aldeweireld, Sosa, Diego, Villa). All. Simeone
ARBITRO: Proença (Portogallo)
NOTE: spettatori 65.890 per un incasso di 2.851.247,80 euro. ammoniti Insua (A), Mario Suarez (A), Abate (M), Bonera (M), Diego Costa (A), Rami (M), Adrian Lopez (A) per gioco scorretto. Recuperi 1’ p.t., 3’ s.t.

15 commenti

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  1. Seedorf è un allenatore straordinario. In un mese ci ha messo nella condizione di giocarcela più che alla pari per 70 minuti contro l’ Atletico e di essere nelle condizioni di vincere.

    L’ impresa è ardua ma non impossibile. Possiamo segnare uno o due goal là.

    Peccato. A fine stagione dovremo cedere questo Balotelli che in campo europeo è veramente un signor giocatore. Dovremo cederlo per colpa di Allegri. Avessimo avuto Seedorf fin dalla prima giornata in champions ci andavamo senza problemi ed invece….

    Toccherà cedere per ripianare

  2. Anche un tantino derubati. L’ Intervento su De Sciglio poteva essere da rosso.

    Su Poli rigore grande come una casa.

  3. I numeri dell’Atletico parlano da soli e stasera abbiamo tenuto testa (anzi abbiamo rischiato di mettere sotto…) una squadra che in Spagna è in cima alla classifica a pari punti con Real Madrid e Barcellona. Poco più di un mese fa stavamo prendendo 4 gol dal Sassuolo.
    Per ora MISTER Clarence sta facendo miracoli oltre ogni mia previsione.

  4. La designazione dell’arbitro portoghese Proença era già il classico avviso di garanzia il quale indicava che qualcosa di poco lecito sarebbe capitato a San Siro.
    Questii picchiatori inverecondi, attraverso un numero inenarrabile di fallisono stati condonati da un arbitro al di sotto della minima capacità di saper arbitrare .
    Lo avevo temuto ma speravo che il blasone del Milan scoraggiasse l’ineffabile portoghese dal danneggiare per l’ennesima volta il Milan.
    Non è stato così ed allora oltre al danno, due giocatori infortunati da entrate violente dei picchiatori spagnoli, due pali colpiti grazie ad una dose estrema di malasorte ed un portiere che è stato molto fortunato oltre ad essere stato il miglior giocatore avversario.
    Dire che il Milan non meritava questa sconfitta equivale a dire che la terra ruota sul suo asse.
    Ero stao informato che l’A. Madrid è una squadraccia che disonora il modo di giocare al calcio. Se poi vengono designati certi arbitri così… oplà il risultato è servito..
    Il loro allenatore, che ben conosciamo in Italia, ha dato ciniche disposizioni per fermare ad ogni costo alcuni giocatori del Milan.
    Infatti, come accade anche in Spagna, i colchoneros hanno eliminato due giocatori come De Sciglio, nel primo tempo e Balotelli nella ripresa.
    Se i killer come l’argentino Insua rimangono in libera circolazione e non vengono sanzionati,, non si potrà parlare di gioco del calcio bensì di killeraggio scientifico.
    Con un normale arbitro il Milan sarebbe stato in superiorità numerica e gli sarebbe stato assegnato il penalty che l’ineffabile arbitro Proença non ha concesso.
    Ma lo sconcertante portoghese non soltanto ha negato la grave scorrettezza commessa da Insua ed il sacrosanto penalty commesso su Poli, ha consentito agli spagnoli di proseguire nel loro gioco intimidatorio tollerando, quasi a schernire i giocatori del Milan, il comportamento antisportivo e violento di giocatori a cui è soltanto mancata un’arma per commettere scorrettezze da codice penale..
    Uno scandalo se si compara il mancato rigore, per nettissimo fallo su Poli, al rigore che questo ineffabile portoghese ha fischiato in Barcellona Milan.
    Uno scandalo ancora maggiore se in rapporto a quella commessa da Montolivo che al confronto di quelle subite dai giocatori del Mila questa sera.
    Ma la situazione del calcio italiano è questa. Non contiamo più nulla ed il Milan viene sempre danneggiato quando si confronta con una squadra spagnola!
    Ancora una volta vincono, come ieri sera a Manchester, le squadre più protette da una federazione europea che ha stancato oltre ogni lecita sopportabilità.

    • LaPauraFa80 il 20 Febbraio 2014 alle 08:24

    Dedicata a Merdarko e The Situmerdation e compagnia cantante che ha emesso giudizi sul nostro Grande Allenatore dopo una manciata di partita in cui stava volutamente sperimentando e provando tutte le situazioni possibili con questa squadra di merda.

    Poi, all’improvviso, nella prima partita vera vediamo un Milan quasi perfetto, nonostante gli uomini in campo.

    I giudizi prematuri e le stroncature da soloni mettetevele nel culo. Tempo al tempo.

    Adesso possiamo pure tornare in laboratorio, cioè al campionato, dove testare la qualunque.

    Grazie dell’emozione Clarence.

    1. eh ma se c’era Allegri ieri…

      1. Gli allegriani o gli ex tali non fanno testo.

    • LaPauraFa80 il 20 Febbraio 2014 alle 08:46

    Prima di criticare De Sciglio dovete sciacquarvi la bocca col piscio di Abate.

    • LaPauraFa80 il 20 Febbraio 2014 alle 08:56

    Certo che è grave non riconoscere un allenatore che sperimenta da uno che fa sul serio, madonna come stanno messi.

    Seedorf l’anno prossimo la metà di questa non la vuole vedere nemmeno in foto, a cominciare da Abate.

    1. Vabbè ma è evidente che non sono da prendere in considerazione seriamente. Un blog di calcio non si mette con Allegri

    • LaPauraFa80 il 20 Febbraio 2014 alle 08:59

    I prossimi anni saranno trionfali.

  5. Pagelle

    abbiati 4 non fa un’uscita dal 1997

    desciglio 6.5 abate 4
    rami 6 ma meritava 7 se non si perdeva diego costa
    bonera 5 ultimabandiera ma vaffanculo
    emanuelson 6 non cosi male come molti dicono

    essien 5.5 non a suo agio in fase di copertura sulla fascia, meglio con la palla tra i piedi
    dejong 6.5
    poli 6.5 nel primo tempo fondamentale

    kakà 6.5 il primo tempo è stato sontuoso.. se sgravato da compiti difensivi come ieri può fare la differenza come pochi.
    taarabt 6.6 molto bene, sono diffidente però, tutto fumo e poco arrosto ma in questo milan ci può stare benissimo

    balotelli 6.5 bene…

    pazzini- constant s.v

    Seedorf 10 nel primo tempo ha umiliato simeone( definito uno dei migliori allenatori in questo momento), questa non è la sua squadra ma se questo è l’inizio qui si sborrerà presto. ora ha un paio di mesi per sperimentare il tutto, c’è chi come gavetta fa anni tra siena, bari, sassuolo o la spezia e chi dopo un mese dimostra una sagacia tattica spaventosa.Buon Lavoro Professore! e tranquillo sul tuo carro certa gente non ci salirà mai!!!!

    • mattoinh7 il 20 Febbraio 2014 alle 10:40

    Il calcio è episodico: va dentro il palo di Poli e nasce una nuova partita anche se l’Atletico non è quello di Dicembre.

    Ma il calcio è anche logico: per forza il Milan è migliorato (?) in fase offensiva, è passato da un 433 con due mediani a un 424 dove metà squadra difende e metà attacca stando lunga su 90 m di campo e accettando gli 1 vs. 1 in fase difensiva senza però avere Thiago Silva e Piquè. Giocare così è superdispendioso (infatti durate un tempo – ieri ad esempio siete spariti nel secondo tempo -) e soprattutto non appena gli avversari mettono un uomo in più a centrocampo (come fatto ieri da Simeone), vi trovate con la squadra spezzata in due.

    Che l’idea di calcio di Seedorf sia bella è un’ovvietà. Che serva una migliore condizione atletica basata sulla preparazione estiva altrettanto. Ma il dato che colpisce in questo mese e mezzo è che il Milan non è davvero pericoloso (rispetto a quanto rischia dietro) e soprattutto non segna: basta guardare la tipologia di gol fatti da quando c’è Seedorf, il quale vorrebbe proporre un 4231 stile Napoli, senza aver osservato però che ad esempio nel Napoli stesso segnano tutti e 4 i giocatori offensivi + qualche gol degli stessi Inler e Dzemaili (!!!) cioè i due mediani davanti alla difesa (a sua volta tutt’altro che imperforabile).

    Sarà interessante vedere questa squadra l’anno prossimo dopo il lavoro estivo e dopo che Seedorf avrà acquisito maggiore esperienza, soprattutto per quanto concerne la capacità di cambiare disposizione tattica a partita in corso. Di certo, pensare di proporre un calcio, in Italia e in Europa, dove il centrocampo non conta e impostando la fase difensiva sull’ uno contro uno, è molto, molto pericoloso. Bello da vedere magari, ma efficace nel lungo periodo non so quanto.

    1. Ancora noi paghiamo dazio ad Allegri. Comunque se tutti gli acquisti che fa Seedorf sono Traabt siamo a cavallo. In 2 anni saremo pronti per Sansiro 2016 🙂

  6. il Professore “Conosco bene il Calderòn ma lo stadio conosce bene anche me”

    *__*

    a Merdallegri chi lo conosceva?? il sant’elia????

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