Miseria e nobiltà

IERI: È una lezione non solo per le squadre, ma anche per chi commenta il calcio (a qualunque livello): non bisogna mai dare per scontato niente, dopo la prima giornata del Mondiale. E non è tanto un supposto “vento di novità” a sconquassare tutto: le squadre europee hanno dimostrato in questi giorni una pochezza esasperante. Ha iniziato l’orrido spettacolo la Germania: il Nationalelf, forte dei complimenti susseguitisi al 4-0 sull’Australia, va a perdere 1-0 contro una Serbia brava a mantenere il risultato. I demeriti sono comunque della squadra di Loew, mai in partita e con un Klose che si fa espellere per due falli stupidi in un primo tempo cattivissimo, non gestito, a mio parere, benissimo da Undiano, uno dell’italianissima filosofia “contrasto=fallo”. La beffa arriva dopo un’ora di gioco: rigore sacrosanto per i tedeschi, ma Podolski se lo fa parare. Di là in poi la Serbia quasi arriva al raddoppio.

Il filotto delle europee deludenti continua alle 20.30 con l’Inghilterra, che, dopo due giornate, è a 2 punti nel tabellone: dopo il pareggio con gli USA, la scarsa prova dell’11 di Capello contro l’Algeria va a far vedere quanto non importasse tanto il portiere (ieri sera James, ben poco impegnato) ma la squadra in sè. Il loro coach è uno che, dovunque vada, vince: i limiti di organico (senza Rio Ferdinand la difesa è mediocre e i fuoriclasse in avanti non si amalgamano tra loro) sono troppo pesanti, e non c’è nessun “calciomercato” per sopperire. L’Algeria ha giocato all’europea, difendendosi in maniera ordinata e meritando questo 0-0: ha persino qualche chance di passare il turno.

Essì, perchè la Slovenia alle 16 ha gettato via due gol di vantaggio contro gli USA: sarebbero valsi la qualificazione, ma quanto di buono visto nella prima frazione non è stato confermato dopo, e ai gol di Bursa e Ljubijankic hanno risposto Donovan e Bradley, quest’ultimo quando già gli sloveni stavano preparando la festa. Un tempo per parte, quindi il pareggio è un risultato giusto: gli USA hanno però giustamente da recriminare, con un gol annullato ingiustamente ad Edu.

Dopo questa giornata, molti hanno subito parlato di “chance aumentate per l’Italia”: come a dire che, se si arrivasse avanti, sarebbe solo per demeriti degli altri. Dato che l’hanno ammesso loro, posso dirlo in tutta tranquillità: Lippi anche quest’anno potrebbe essere beneficiario della stessa fortuna che lo ha accompagnato nel 2006 (ma che ci aveva già rubato due Mondiali ed un Europeo).

OGGI: La RAI trasmetterà da Pretoria, alle 20.30, CamerunDanimarca, partita tra due formazioni che non hanno nulla più da dire: chi vince ha ancora qualche chance, un pareggio sarebbe un suicidio di massa. I Leoni neri hanno problemi di spogliatoio, con Le Guen accusato di far giocare troppi giovani e di mettere Eto’o fuori ruolo: Ghana escluso, le squadre africane stanno deludendo rispetto alle fin troppe aspettative. I campioni d’Europa 1992 hanno invece problemi di formazione: Olsen dovrà rinunciare a Tomasson (grande attaccante…), Beckmann e, forse, a Bendtner. Vedo comunque favorito l’undici di Morten Olsen.

La partita più importante del giorno è forse l’altra del Gruppo E: all’ora di pranzo si sfidano Olanda e Giappone, chi vince è agli ottavi. Tutti danno l’Olanda come favorita ma io non sottovaluterei Honda e compagni: il calcio giapponese è sempre più in ascesa, stanno finalmente uscendo meno Nanami e più Nakamura, nonostante gli insegnamenti ricevuti: non dimentichiamoci che ad insegnar loro il calcio sono stati Holly e Benji e Schillaci (francamente, non so che sia peggio…)

FORMAZIONI DI OLANDA-GIAPPONE, DURBAN ORE 13.30

OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; van Bronckhorst, Mathijsen, Heitinga, van der Wiel; de Jong, van Bommel; van der Vaart, Sneijder, Kuyt; Van Persie All: van Marwijk

GIAPPONE (4-3-3): Kawashima; Komano, Nakazawa, Tanaka, Nagatomo; Hasebe, Abe, Endo; Matsui, Honda, Okubo All: Okada

Alle 16, a Rustenburg, va a completarsi il gruppo D con GhanaAustralia: favoritissimo il Ghana, che con una vittoria si qualificherebbe per il secondo Mondiale consecutivo agli ottavi; Gyan ha detto, in conferenza stampa, che la squadra punta anche a qualcosa di più (i quarti non sarebbero un’utopia). Arbitrerà Rosetti. La formazione di Verbeek, orfana persino di Cahill, sembra destinata alla sconfitta anche oggi, ma, in questo pazzo pazzo Mondiale, non si può più dire niente.