Inter – Milan 1-0: via i mercanti dal tempio

Va in finale la squadra con l’allenatore migliore. Ci dice questo il doppio euroderby di Champions che macchia indelebilmente la storia del Milan. Un euroderby approcciato come fosse il trofeo Birra Moretti in una semifinale di Champions – avrebbe avuto molte più chances di passare il Monza di Palladino. Una finale di Champions persa, una storia macchiata finita a sorrisi, auguri alla rivale e Maldini che parla di stagione da 8 se si finisce in Champions League grazie alla Juventus penalizzata.

Quanto successo è una follia totale. Un dirigente che vive nelle nuvole, parlando di soldi spesi e di calciatori che non arrivano perché non fanno parte del progetto – insomma meglio un pippone belga a 35 milioni che Dybala a zero. Maldini non spiega come una squadra tecnicamente fallita è in finale di Champions League mentre noi ci giochiamo lo scudetto del bilancio. Non spiega come mai si spende meno di Roma e Napoli ma fatturando di più. Non spiega come la dirigenza sia ciecamente convinta che quello che sta facendo sia a posto – un po’ come il capitano che non si accorge che la nave sta affondando.

E’ ovvio che questa squadra che non ha un gioco non possa continuare con questo allenatore e viste le ulteriori dichiarazioni nemmeno con questi dirigenti. Ma io credo che, purtroppo, nessuno si è reso conto della gravità della situazione. Mentre ci contendiamo il trofeo dei conti in ordine, delle commissioni non pagate gli altri vincono trofei veri e reali.

Ma passiamo alla partita di stasera – l’Inter si è limitata a fare la Salernitana o la Cremonese di turno perché se tu fai la Salernitana o la Cremonese di turno col Milan tu passi. Senza se e senza ma. Tutti dietro neutralizzando Leao e pericolosissimi in contropiede. Due occasioni le abbiamo avute, entrambe sbagliate – poi più niente. Il secondo tempo è stato semplicemente desolante con la palla morta nella nostra metà campo e i nostri che non sapevano cosa fare. E’ sembrata Napoli – Milan al contrario.

Quello che è inaccettabile è ridursi ad aspettare la penalizzazione della Juventus per sperare di tornare in Champions League – per fare cosa, peraltro, dopo aver fallito una occasione che ricapiterà tra vent’anni? Maldini delira parlando di grandi d’Europa ma non sei uscito con Real Madrid o Bayern Monaco ma con la seconda squadra cittadina – unica italiana che soffri.

Come si colma il gap? Spendendo 22 milioni per riscattare Brahim palla persa Diaz? Riscattando la salma di Giroud inesistente da un mese? Spiegatecelo e per favore non mi parlate di 20enni asiatici, francesi o belgi che dovrebbero salvare una squadra che non sa giocare a calcio e a cui manca esperienza.

Tiriamo le somme ora o sabato siamo tutti contenti di nuovo a farci prendere per il culo cantando Pioli is on fire?

INTER-MILAN 1-0

INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella (39’st Gagliardini), Çalhano?lu, Mkhitaryan (43′ Brozovi?), Dimarco (21’st Gosens); Džeko (21’st Lukaku), Martínez (39’st Correa). A disp.: Cordaz, Handanovi?; Bellanova, D’Ambrosio, de Vrij; Asllani, Stankovi?. All.: Inzaghi.  

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Thiaw (19’st Kalulu), Tomori, Hernández; Tonali, Kruni?; Messias (31’st Saelemaekers), Díaz (31’st Origi), Leão; Giroud. A disp.: Mirante, Nava; Ballo-Touré, Florenzi, Gabbia, Kjær; Pobega; De Ketelaere, Rebi?. All.: Pioli.

Arbitro: Turpin (FRA).
Gol: 29’st Martínez (I).
Ammoniti: 11’st Thiaw (M), 36’st Kruni? (M)