Milan – Salernitana 1-1: quando cacciamo il pelato?

Nemmeno nei peggiori sogni si poteva pensare di vedere la Salernitana giocare un calcio migliore del nostro a San Siro semplicemente rimanendo compatta dietro e accelerando con una precisione di passaggio che i nostri si sognano. Quanto visto stasera dovrebbe far pensare che il prossimo anno comunque vada in Champions dove – diciamocelo – siamo stati molto fortunati a trovare una squadra di rugby peggiore della nostra – si riparta da una nuova guida tecnica.

Anche oggi come nell’ultimo mese, come in un girone di ritorno dove hai fatto 10 punti in 7 partite, roba da banter era Inzaghiana, ma forse nemmeno lui così male. Ci limitiamo a carambolare e tirare in porta a caso senza mai aver veramente costruito qualcosa con la palla che spesso gira tra Thiaw, Tomori, Kalulu e Maignan in una delle peggiori versioni del Milan allegriano, senza nemmeno poter giocare su Leao che da Gennaio fa semplicemente schifo e perde palloni su palloni forse come ripicca per il rinnovo mancato, forse pensando alla sua prossima squadra.

L’unica Champions che importa è la prossima ed essere lì a giocarsela oggi è già fallimento comunque finisca la stagione. Essere a 20 punti dal Napoli il 13 marzo è una vergogna di cui qualcuno deve rispondere. Così come è una vergogna questo continuo non giocare, speculare, sperare di non prendere gol e cavarsela – se il Milan da Gennaio in poi avesse messo Allegri in panchina con la maschera di Pioli nessuno avrebbe notato la differenza.

Farsi palleggiare in faccia dalla Salernitana a San Siro e prendendo gol come quelli dell’1-1 è una roba vergognosa che qualcuno bollerà come sfortuna citando il numero dei tiri in porta, spesso imprecisi o costruiti male. E’ una roba vergognosa ostinarsi ancora con De Keteleare che è nettamente il bidone d’oro del 2022-23 se non degli ultimi 10 anni. Giocare con lui è come giocare in 10 in campo e si nota subito la differenza con Diaz che cerca il pallone e prova la giocata a costo di sbagliarla. Si continua a dire che va messo in campo per tutelare l’investimento ma il rischio è che più questo gioca, più si svaluti.

Ringraziamo Giroud per essere riuscito a mettere dentro la meta in un corner dopo un primo tempo abbastanza orribile in cui Maignan fa un intervento da fuoriclasse rischiando anche un rosso. Ringraziamo l’allenatore per aver messo dentro i due peggiori del mercato estivo in un momento in cui serviva segnare gol togliendo ogni possibilità di farlo. Ringraziamo i talebani della difesa a tre che hanno tolto ogni possibilità di avere un minimo di gioco.

La catastrofe del quinto posto è dietro l’angolo in un momento in cui la squadra ha veramente dato tutto ed esaurito ogni idea. Possiamo se volete parlare di fine ciclo o di scarsa voglia di osare sul mercato. Questa squadra non finirà nelle prime quattro – c’è chi l’ha già visto e chi vuole solo aspettare che succeda prima di parlare.

Nota finale, un applauso a La Penna che non vede un rigore netto su Theo Hernandez e poi usa il VAR fuori protocollo, facendo quindi giurisprudenza, per toglierne uno su Bennacer. Il Milan continua a non avere un rigore a favore dalla sesta giornata di campionato.

MILAN-SALERNITANA 1-1

Marcatori: 45+1’ Giroud, 61’ Dia.

MILAN (3-4-2-1): Maignan; Kalulu, Thiaw, Tomori; Saelemaekers (dal 77’ Florenz), Bennacer (dal 85’ Tonali), Krunic, Theo; Diaz (dal 62’ De Ketelaere), Leao (dal 62’ Origi); Giroud (dal 62’ Ibrahimovic). A disp.: Tatarusanu, Mirante, Calabria, Kjaer, Ballo-Tourè, Gabbia, Vranckx, Adli, Pobega, Rebic. All. Stefano Pioli

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola (dal 68’ Lovato); Mazzocchi (dal 83’ Sambia), Coulibaly, Bohinen (dal 83’ Crnigoj) , Bradaric; Candreva (dal 68’ Bonazzoli), Kastanos (dal 56’ Piatek); Dia. A disp.: Fiorillo, Sepe, Bronn, Maggiore, Nicolussi Caviglia, Lovato, Vilhena, Botheim, Valencia. All. Paulo Sousa

Arbitro: La Penna di Roma 1.

NoteAmmoniti: 60’ Giroud, 85’ Sambia, 89’ Coulibaly, 90’+4 Tomori, 90+5 Dia. Recupero tempo: 1’ 1T, 6’ 2T.