Celtic – Milan 0-3: Grande vittoria ma…

NEWS_1385502320_cel_v_mil_26_11_1_3Sarà che, come dicono alcuni, i giocatori in maglia rossonera si esaltano ogni volta che sentono la musichetta della Champions’. Sarà che questa volta la dea bendata ci ha dato parte di quello che ci ha tolto sabato sera. Sarà che Balotelli è stato strigliato a dovere nello spogliatoio, che Kakà pare tornato ai livelli di sei anni fa, che il centrocampo non ha fatto le sue solite boiate. O, per essere più corretti, sarà che questo Celtic in Italia le prenderebbe dal Trapani (da sottolineare anche nei confronti dei bianconeri che qualche mese fa si esaltavano per un simile risultato). Ma quello che conta è aver portato a casa i tre punti, con una prestazione finalmente solida e senza le solite amnesie difensive. Bonera e Zapata sono risultati relativamente attenti, e le lacune di Emanuelsson sono state colmate dal solito De Jong. Dall’altra parte, Commons e Samaras non sono stati  mai incisivi, e i difensori del Celtic hanno fornito una prestazione a dir poco orrida, con errori degni delle peggiori prestazioni della nostra retroguardia.

La scarsità difensiva degli scozzesi ha anche portato a un rarissimo avvenimento – probabilmente correlato all’ondata di maltempo che ha improvvisamente investito l’Italia: un gol da azione di calcio d’angolo. Cross teso di Birsa, spizzata di Kakà. Così semplice da dire, così difficile da attuare in casa Rossonera. Gol a parte, Kakà è stato – in particolare nel primo tempo – di gran lunga il migliore in campo: ha tirato le fila del gioco a centrocampo, mostrando la via maestra ai compagni (e andando in prima persona di corsa e in verticale quando il resto della squadra si ostinava a passarla lentamente in orizzontale, aprendo la strada ai contropiede degli scozzesi) e aiutando in fase di finalizzazione. Migliore rispetto al solito l’intesa tra il brasiliano e Balotelli, che è parso, soprattutto nel secondo tempo, capace di trasformare la rabbia che ha in corpo in grinta agonistica: e forse non è davvero la fine, forse uno spiraglio per “redimersi”, se c’è impegno e se c’è qualcuno a guidarlo, può esserci ancora. O resterà degno solo di portare il borsone a un campione, come ha detto Boban. Tra le altre prove positive (e tutti, a parte come già detto Emanuelsson, si sono meritati la sufficienza piena), segnalo un Abbiati in ottimo periodo di forma, che ha salvato la porta con interventi importanti in due occasioni oltre ad infondere sicurezza a tutta la difesa.

Ma, come sempre, non tutto può andare bene.  Per un passaggio aritmetico, il Barça avrebbe dovuto battere l’Ajax. Qualcosa di facile, teoricamente. Ma l’Ajax ha incredibilmente (e in 10 contro 11) sconfitto 2-1 i catalani orfani di Messi, costringendoci ad un duro scontro all’ultima giornata, dove servirà assolutamente almeno un punto. Perché sennò sarebbe un momento davvero basso della storia rossonera, anche e soprattutto in quanto non meritato. (Non che colui che si prenderà tutti i meriti di questa vittoria se lo meriti, eh.)

CELTIC-MILAN 0-3
CELTIC (4-4-1-1): Forster; Lustig, van Dijk, Ambrose, Izaguirre; Boerrigter, Mulgrew, Kayal (31′ Ledley); Forrest (80′ Rogic); Commons (65′ Stokes); Samaras. All: Lennon
MILAN (4-3-2-1): Abbiati; Abate (48′ Nocerino), Zapata, Bonera, Emanuelson; Poli, De Jong, Montolivo; Birsa (73′ Constant), Kakà (80′ Robinho); Balotelli. All: Allegri
Arbitro: Cakir (TUR)
Marcatori: 12′ Kakà, 49′ Zapata, 60′ Balotelli (M)
Ammoniti: 56′ Commons, 63′ van Dijk, 65′ Izaguirre (C)

20 commenti

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  1. Che dire. Una bella risposta della squadra e dei singoli.

    C’ è da dire che grazie all’ assenza forzata di Muntari finalmente si torna ad un centrocampo dignitoso con un solo mediano di rottura. Bene anche l’ albero di Natale davanti.

    Condivido l’ affermazione di Galliani in risposta alla curva : “voi avete infangato la nostra storia. Mi chiedo chi l’ ha creata”.

    Ci ha fatto bene stare lontano da Sansiro. Ora speriamo che per l’ ultima contro l’ Ajax la squadra si sia ritrovata per bene

    • LaPauraFa80 il 27 Novembre 2013 alle 09:29

    KAKA’ PALLONE D’ORO.

    Chi non lo voleva pallone di MERDA.

    Celtic difesa agghiacciante.

    Tuttavia vittoria che dedico con commozione, affetto e un pizzico di disperazione al Cavaliere, che oggi vivrà una giornata emozionalmente difficile. E’ vero, è più che altro un atto formale che non cambierà sostanzialmente le cose e non impedirà ai milioni di Italiani che votano il Presidente Berlusconi di continuare a farsi rappresentare politicamente da Lui, seppure in forma diversa. Ed è vero che la vergognosa pantomima che andrà in scena oggi potrà soltanto portare benefici in termini elettorali, dove già – stando agli ultimi sondaggi – la coalizione di cdx è in vantaggio su quella di questa sinistra barbara e assassina che oggi, accecata dall’opportunità di eliminare l’Avversario di Sempre, andrà contro ogni regola democratica di buon senso, di logica, di cavalleria.
    Si consumerà un delitto, uno scempio e verrà lacerata indelebilmente la Democrazia Italiana. In futuro la data odierna dovrà essere ricordata con umiliazione, dolore e vergogna da parte del nostro Paese, se ancora vogliamo avere l’ardire di definirlo tale.
    E i primi a rendersene conto saranno gli assassini che oggi voteranno affinchè il Presidente Berlusconi decada. Il peso di aver eliminato in maniera non politica un Avversario che li ha sempre sconfitti sul piano politico impedirà loro di vivere vite serene, tormenterà i loro sonni e li esporrà ad una vergogna permanente ed incancellabile. La pagheranno, oh se la pagheranno, anche quelle persone che vivranno la giornata di oggi come una vittoria personale. Non saranno gli assassini fisici ma saranno i mandanti di questo atto turpe, gretto, inaccettabile. Festeggeranno coloro che hanno vite misere e prive di soddisfazioni personali, persone che non hanno conosciuto i sentimenti in vita loro, se non quelli tramandati dal regime comunista dal quale grossomodo tutti loro discendono. Disvalori come l’odio, l’invidia, il disrispetto, l’avidità di potere, l’intolleranza. Sarà la loro giornata di gloria, una giornata che attendevano da 20 anni, un intramezzo che durerà poco perchè poi torneranno alle loro vite acide e noiose e da domani il Presidente Berlusconi tornerà ad essere il protagonista della vita politica e non più la vittima sacrificale sull’altare delle Bestiere Sinistrorse e pentastellate, movimentucolo politico destinato a tornare nell’anonimato e nelle fogne da cui proviene.
    E allora, con forza, sanguefreddo e dolore nel cuore, mi accingo a vivere questa giornata, certamente triste e complicata per chi, come me, ama questo Paese e il concetto di Libertà, ma consapevole che sarà soltanto una macabra parentesi scellerata e folle che verrà condannata senza pietà dalla Storia imparziale e non politicizzata, da domani tutto tornerà alla sua normalità: chi odia tornerà all’ odio che contraddistingue la sua esistenza, mentre chi fa politica per Amore dei cittadini tornerà ad occuparsene, in barba a questi pseudo-colleghi incattiviti da vent’anni di brucianti ed umilianti batoste.
    Toccherà estraniarsi per un giorno, camminare a passo svelto per la città e non ascoltare i dialoghi di certa gentaglia festante, toccherà non leggere commenti in posti come questo, dove ci sono validi rappresentanti della categoria di fegatosi illiberali sopra ben rappresentata. Toccherà evitare di imbattersi in tv nei tg e talk show di partito, dove la gente posta in onda dal partito comunista celebrerà questo pseudo-vittoria, che non esito a definire di Pirro, anzi di Pirla.
    C’è chi da oltre 20 anni circola con la coda tra le gambe, oggi per un giorno toccherà a Noi che giriamo sempre con la testa ben alta, non tanto chinarla (perchè non abbiamo nessunissima ragione che ci spinga a chinare il capo) ma quantomeno a non rivolgerla verso gli assassini politici del Presidente Berlusconi o i suoi mandanti. Fortunatamente non mancheranno le parole del leader del Cavaliere, che registrerò e mi guarderò nel tardo pomeriggio, come sempre con i fazzoletti accanto e la mano sul cuore. Mi commuoverò, mi indignerò ma le Sue parole sapranno ridarmi quella speranza e quell’entusiasmo per continuare nella nostra battaglia quotidiana per ripulire il Suo nome dall’ignobile fango che continuatamente e quotidianamente la parta marcia di questo paese si ostina a lanciargli contro.
    Un giorno, quando tutto questo sarà finito, saranno i Nostri figli e i vostri figli, i Nostri nipoti e i vostri nipoti ad esprimere il giudizio finale su questa guerra dei Vent’anni che la Sinistra, unitamente a stampa, scuola, università e magistratura conniventi, sta portando avanti per eliminare l’Unico Intramontabile Baluardo di Libertà e di Amore che tenta di frapporsi alla prese di potere di un partito, di una parte politica che farebbe solamente il male dell’Italia.
    Oggi andrà in scena l’assassinio di Silvio Berlusconi senza però che Silvio Berlusconi morirà, è un concetto di difficile interpretazione, me ne rendo conto, ma dopo attente valutazioni non trovo altre immagini per descriverlo. L’unica cosa a morire sarà a breve la sinistra italiana, o meglio ciò che ne resta, dopo che verrà eletto Babbeo Renzi come segretario. In pratica la barbarie di oggi sarebbe un atto evitabile e risparmierebbe una figuraccia storia e incancellabile al nostro Paese, tanto già si sa che il Cavaliere Berlusconi ne uscirà più forte di prima, mentre l’auto su cui viaggiano i suoi assassini andrà a schiantarsi l’8 di dicembre.
    Concludo con il consueto ringraziamento al Presidente Berlusconi, augurandogli di passare una serata serena in compagnia della sua fidanzanta, della sua famiglia, dei suoi cari. Non camminerà mai solo e questo è scontato. La cosa più straordinaria è che anche oggi, anche in una giornata così difficile, sarà Lui a sostenere noi e a darci forza e speranza e non viceversa. Questo è l’Amore di cui parlavo, questo è ciò che certa gente non capisce e non arriva a cogliere.
    Non sono predisposti ad aprire il proprio cuore, a captare l’Amore, a ricevere e a dare, tutto questo quando ci ragiono sopra, mi rende orgoglioso e felice di aver ricevuto il dono di Amare e di entrare in empatia con chi è portatore di questo sentimento di positività che richiama all’Amore di San Francesco per il Creato e a una sorta di retroviaggio nel tempo verso l’essenza non corrotta e primitiva della chiesa, ma più che altro dell’Amore incorruttibile di Dio verso il suo creato, questo Amore che oggi è quello che il Presidente Berlusconi infonde verso chi apre il suo cuore.
    Forza Presidente, concediamo questa giornata di finta ed inutile felicità a chi in questi anni è stato solamente abituato all’odio e cresciuto secondo sentimenti totalmente in segno contrario a quelli nostri. Come sempre chi conosce la Storia e la Verità sa chi è il Vero Vincitore e dove alberga il bene.
    Oh, ovviamente in questo mio manifesto di Libertà e Amore, avendo toccato temi molto alti, non mi addentro dentro cose più terra terra e dentro le mille contraddizioni e storture di questo (ma come potrei dire degli altri) processi, che tuttavia rimangono e sono evidenti a tutti.
    Io però ho preferito alzare il livello traslando il discorso sul piano sentimentale perchè, a mio modesto ma insandacabile avviso, il sentimento cioè la capacità di sentire è ciò che ci distingue da coloro che oggi macchieranno la propria vita di un crimine riprovevole.
    Presidente siamo con Lei e Lei è con Noi e non c’è niente di più straordinario in questo mondo. Grazie Presidente.

    1. <3

    2. Perché non festeggi anche tu un’italia più libera, invece?

    3. tl;dr

      • sadyq il 27 Novembre 2013 alle 15:22

      Craxi seppe affrontare l’aula, anche se poi finì come sappiamo. A costui manca anche questo coraggio, e preferisce bearsi di bagni di folla organizzati e prezzolati, come pure a pagamento son stati tutti i suoi successi, nel pubblico e nel privato. Vent’anni fa non credevo di poter pensare, un giorno, che Craxi avesse una dignità.

  2. Renzo Piano, oltre a fottersi i soldi immeritati da senatore a vita(oggi per la prima volta in aula), vuole votterci anche la libertà di scegliere chi meglio ci rappresenta!!!!

    • LaPauraFa80 il 27 Novembre 2013 alle 14:32

    Perché non festeggi anche tu un’italia più libera, invece?

    Festeggio guardando i sondaggi. Ma da domani.

    Renzo Piano cagherò su tutti i tuoi edifici, stronzo.

    • LaPauraFa80 il 27 Novembre 2013 alle 14:32

    Novecento, impara l’italiano, analfabeta!

  3. intanto sequestrano striscioni e bloccano pullman di manifestanti… BENVENUTI IN UN’ITALIA PIù LIBERA!!!

    1. Per un’italia più libera bisognerebbe mandarli all’estero

      1. Sieg Heil

    • sadyq il 27 Novembre 2013 alle 18:37

    DE-CA-DU-TO!

    • sadyq il 27 Novembre 2013 alle 18:47

    Oggi è un giorno triste per la democrazia!

    • LaPauraFa80 il 27 Novembre 2013 alle 19:24

    Non cambia niente, non cambia niente, non cambia niente… dio santo a cosa vi tocca attaccarvi… son stati difficili questi 20 anni di schiaffi, vero?

    E vi devo dare una notizia: NON SONO FINITI!!!

    p.s: ma i capi del vostro partito, Beppe Merdillo (uno che non viene su questo blog perchè teme il confronto con me, sta solo sul suo blog) e Babbeo Renzi sono in Senato?

    MERDE!

      • sadyq il 27 Novembre 2013 alle 22:11

      Sicuramente avrà paura di te anzi, si cagherà addosso anche al solo pensiero! Normale di fronte a cotanta personalità! …… ma vattene a cagare va’!

  4. Secondo me i più che ci rimetteranno da questa decadenza sono:

    1) Governo Letta e quindi il paese
    2) Il PD

    Berlusconi ne esce più forte di prima. Tanto i suoi al governo ci sono sempre e lui può pilotare da fuori come fanno Renzi e Grillo.

    Il più che ci rimette è l’ Italia. Mesi di dibattiti completamente inutili e il peggio inizierà da domani a livello mediatico. Ma al Pd interessava solo fare propaganda elettorale. Come al PDL del resto quando si sono messi su quella boaita dell’ IMU.

    Il tutto mentre la destra francese alza i toni perché giustamente vuole un euro più debole in formato europeo rispetto all’ attuale in formato tedesco.

    Paese che vai dibattiti che trovi

      • sadyq il 27 Novembre 2013 alle 22:14

      Ne esce talmente rafforzato che anche il suo partito si è diviso. Pensa un pò! E poi, che sia pure forte quanto vuole, tanto per sei anni starà fuori dai coglioni dal parlamento! L’italia ne guadagna di sicuro e anche nel resto del mondo, sono tanti ad aver tirato un respiro di sollievo!

  5. Approfittando del OT che si è instaurato, chiederei di togliere una volta per tutte, dall’Header, quel muso da miseria di Boateng e mettere il più meritevole di tutti Ricardo Izecson dos Santos Leite.

    1. eh non sarebbe male aggiornarlo ogni tanto in effetti

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