Senza alcun dubbio, la cifra stilistica di Milan – Napoli è stata la fretta. Una squadra evidentemente in stato fisico calante, come non poteva che esserlo un Milan privo di Balotelli e reduce da mesi di impegni serrati e di vittorie continue, si è mostrata ben poco pericolosa a causa della fretta, in quella mezz’ora iniziale in cui ha avuto il pallino del gioco, di ripartire. I palloni sbattevano placidamente sui piedi dei calciatori del Napoli, e la partita si è risolta in un lungo flipper – spettacolare nella prima parte, sempre più noioso nella seconda – in cui quasi per caso si sono trovati a segnare Flamini e Pandev. Pareva quasi un calciobalilla, non c’è stato nessuno spazio al gesto tecnico, al colpo di classe. Semplicemente un gioco al rimpallo, aiutato anche da simili errori del Napoli.
L’unico momento in cui – fortunatamente per uno spettacolo scemante, sfortunatamente per noi – si è rotta questa maledizione è stata l’espulsione di Flamini. L’autore del gol rossonero si è esibito in una riproposizione del suo repertorio da macellaio, ma appena scoperto ha intelligentemente cercato le scuse: ottima occasione per vedere se verrà squalificato solamente per una giornata, o se se sei pelato e giochi nell’Inter vieni valutato in maniera diversa. Dopo l’espulsione si è tornati al calciobalilla del primo tempo, e la palla non ha mai inquadrato lo specchio della porta. L’unico che ha tentato di fare qualcosa è stato El Shaarawy, a mezzo servizio a causa di un infortunio muscolare.
Il suo ingresso, però, ha fatto risaltare ancora di più la mancanza di qualità e di personalità di Niang nella sfida di stasera. Invece di mostrare la classe a cui ci aveva abituati in inverno, il giovane ha deluso e non è riuscito nemmeno a controllare i palloni più facili. La sua prestazione, comunque, è stata lo specchio di una generale difficoltà della squadra, risaltata in particolar modo a centrocampo – lì Maggio e Behrami hanno indubbiamente avuto vita facile, e un Constant di nuovo titolare non si è comportato come contro Messi su quel campo – a causa dell’inferiorità numerica rispetto agli azzurri, ma che avrà sicuramente delle brutte conseguenze in chiave lotta per la Champions’. Perché se il secondo posto ormai è andato, bisogna difendere il terzo dall’assalto viola.
MILAN-NAPOLI 1-1
Marcatori: 29′ Flamini (M), 33′ Pandev (N)
MILAN: Abbiati, Abate (86′ De Sciglio), Zapata, Mexes, Constant, Montolivo, Flamini, Muntari, Boateng (36′ Niang), Robinho (74′ El Shaarawy), Pazzini. A disp.: Amelia, Gabriel, Yepes, Bonera, Zaccardo, Salamon, Antonini, Nocerino. All. Allegri
NAPOLI: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Britos, Maggio (82? Calaiò), Behrami, Dzemaili, Zuniga, Hamsik (70′ Armero), Cavani, Pandev (67′ Insigne). A disp.: Colombo, Rosati, Grava, Rolando, Mesto, Gamberini, Inler, Donadel, El Kaddouri. All. Mazzarri
Ammoniti: De Sanctis (N), Maggio (N), Cavani (N), Pazzini (M), Britos (N), Campagnaro (N), Mexes (M)
Espulsi: 72′ Flamini (M)
Arbitro: Rocchi
6 commenti
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Partita bruttissima su cui Allegri ha responsabilità enormi.
Tutto come prima? Pari e patta si ricomincia da Torino?
Alla fine si può ritenere equo il risultato. Non sono un estimatore di Gianluca Rocchi, anzi visto il suo score con il Milan ritengo un pareggio, ottenuto con la sua direzione, più una mezza vittoria che una mezza sconfitta. Così è stato infatti non avrei mai voluto un arbitro di Firenze, soprattutto dopo quanto accaduto in Fiorentina-Milan, ad arbitrare i rossoneri a San Siro. Ma non serve fare della dietrologia anche se avrei scommesso che non sarebbero stati concessi penalty in questa partita.
Così è avvenuto anche se vi sono due episodi dubbi a sfavore del Milan ed uno per il Napoli.
Sul finale della partita un evidente tocco di mano, in area partenopea, è stato ignorato, da tutti, come se non fosse accaduto.
Veementi proteste di El Shaarawy! E’ stato l’unico a urlare che la palla era stata deviata, volontariamente di mano in area partenopea, da un difendente napoletano.
Questo fattaccio è accaduto quasi al termine della partita, ma penso che non sarebbe stato giusto vincere un match che i partenopei avevano meritato di pareggiare.
Questa è la dimostrazione palese dello stile sia del Milan che dei suoi supporter i quali aborrono vittorie immeritate opure ottenute a mezzo di favori arbitrali o altro.
ps. Concordo con Diablo e penso che Allegri si sia comportato quasi da futuro allenatore del Napoli!
Con questa squadra cincischiante e questo spirito mollaccioso andiamo a Torino e sarà mattanza… che schifo di Campionato!
Brutta partita nel secondo tempo con un Milan fisicamente non al tope con scelte assurde di Allegri
Boateng Robinho Abate e Muntari non merivano di giocare titolari , fuori De Sciglio il faraone e Niang che sono stati i protagonisti della rimonta
adesso mi aspetto a Torino anche Bonera e poi siamo a posto , quelli che non hanno fatto nulla per tutta la stagione come Bonera e Robinho premiati , che schifo
faccio notare
nella partita più importante della stagione l’incompetente di Livorno non fa giocare il faraone , l’uomo che ha tenuto in piedi da solo per un girone i rossoneri
pure Boban e Sconcerti lo hanno fatto notare e lui Allegri cosa ha rispoto : scelta tecnica adducendo problemi psicologici del ragazzo
qui se uno che deve andare a farsi curare è solo lui l’incompetente di Livorno
Berlusconi caccialo subito
pagelle:
abbiati 6
constant 6.5
mexes 6
zapata 6.5
abate 5
montolivo 7
muntari 5
flamini 7
robinho 4
boateng 4.5
pazzini 5
njiang 4
elsha s.v
desci s.v
allegri 3
Si vocifera che Elsha abbia fatto le ore piccole prima della partita, motivazione che ha portato alla panchina