Malta Italia 0-1: le pagelle.

Buffon 6: un sei perché spettatore. Nessuna insidia, nessuna parata, fino a che Bonucci non si procura il rosso. Lì deve compiere un miracolo su Failla che batte una bella punizione. Per il resto nulla.

Darmian 5: impegnato in un ruolo non proprio suo, cerca di fare del suo meglio ma molte volte si perde Failla e a fine primo tempo gli costa pure il giallo.

Bonucci 5: sarebbe stato un sei se non avesse dovuto ingenuamente commettere il fallo che gli è costato il rosso. Fallo da ultimo uomo, quindi giusta la decisione che però gli fa saltare il ritorno. Peccato.

Chiellini 5: sono più le apparizioni in area avversaria che quelle in difesa. Pasticcia più volte e costringe Bonucci al fallo da ultimo uomo.

Candreva 5: ci si aspetta molto di più da lui. Mai un cross, mai una giocata vincente. Partita da dimenticare.

Verratti 6: troppo e sempre sotto esame. Ha classe e si vede, gli manca solo la tranquillità e la fiducia dell’ambiente per rendere al meglio. Meno paragoni, meno eredità e più campo.

Marchisio 6,5: tanto il lavoro sporco che fa, tanti i palloni recuperati. Di più non si può chiedere.

Florenzi 5,5: procura un rosso per l’avversario ma poi fa veramente poco per impressionare Conte. Poco. Dal 58′ Aquilani 5,5: si adegua all’andamento dei compagni. Lento e prevedibile. Da rivedere.

Pasqual 6,5: il migliore degli esterni. Si propone spesso ed effettua parecchi cross, che arrivano spesso in area e ai diretti interessati. Ottima la sua prova.

Immobile 5: spreca un’opportunità di testa davanti al portiere ma in generale non è mai in partita. Dal 65′ Giovinco 6,5: anche questa volta entra in ottima forma. Sfortunato, anche oggi, con il legno alla fine, ma continua a farsi valere come arma in più di Conte.

Pellè 7: senza dubbio il migliore in campo. Ci si aspetta tanto e lui non delude. Traversa, subito e gol sotto rete poi. Grinta, cattiveria e molto lavoro sporco là in attacco. Tante sponde e lavoro spalle alla porta, bravo! Dal 76′ Ogbonna sv.

Conte 5,5: un passo indietro rispetto a Palermo dove si era giocato molto meglio e tutti erano in maggiore forma fisica e mentale. 9 punti sono tanti, ma il gioco e le prestazioni sono da rivedere assolutamente. Italia irriconoscibile.