Un film già visto

Eccomi qua, dopo un periodo di pausa forzato, a parlare di nuovo di quella grande fede chiamata Milan. Sono cambiate diverse cose dall’ultima volta, e non nego che i miei pensieri siano stati rivolti principalmente altrove, un po’ per questioni di priorità è un po’ per non soffrire troppo.

Sembra infatti questa l’ennesima estate dedicata alle sofferenze, ai proclami, alle attese, alle idee che non si tramutano mai in fatti concreti. Ancora una volta aspettavamo la cessione, i soldi freschi e il conseguente mercato importante, e invece nulla di tutto questo è arrivato o arriverà. Perché i tempi sono lunghi, perché ci si muove sempre tardi o semplicemente perché la cosa è realmente troppo complessa per poter essere risolta in pochi giorni. Sta di fatto che, a farne le spese, è ancora una volta la nostra reputazione, perché gli sbeffeggi anche sulla carta stampata sono già iniziati, e non si placheranno più.

Mercato inesistente, con la Juve ormai di altra categoria e le altre comunque attive, unito ad una squadra che ancora non sa su chi o cosa puntare: da Matri a Paletta passando per Suso sono tanti i rientri dai prestiti che ci ritroviamo come ogni anno a dover gestire, non garantendo all’allenatore il giusto gruppo su cui lavorare fin dall’inizio. Perché la preparazione estiva, in casi come questi, non serve solo a far trovare la condizione atletica, ma è finalizzata a garantire un imprinting tattico da parte dell’allenatore; se il lavoro viene svolto su gente che poi andrà via, che senso ha?

Abbiamo pochissime certezze, molte lacune e tanti, troppi dubbi per una stagione alle porte. Il Milan di Montella non so quando potremo vederlo, specie se si ricorrerà ad operazioni last minute per provare a colmare in qualche modo le lacune più grosse, tappando i buchi. Il mio sconforto è grande, non lo nego, perché rivedo lo stesso copione degli anni passati, con troppe pressioni sulle spalle di un altro allenatore che alla fine miracoli non può farne. Siamo praticamente quelli dell’anno scorso, con tanta tensione accumulata e molta rabbia pronta a scattar fuori alla prima sconfitta. Non sorprendiamoci di nulla, perché doveva essere l’estate della rinascita, quella del mercato volto a ridurre il gap con le altre, e invece stiamo assistendo al solito teatrino che va in scena da diversi anni.

La pazienza è poca, la rabbia è tanta: vivere un’altra stagione come le precedenti è possibile, ma poco accettabile. Se così dev’essere, però, si faccia chiarezza, evitando sceneggiate fino alla fine del mercato, con troppi dubbi e nessuna certezza.

9 commenti

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  1. Anche tu amico mio stai dando troppa importanza al ‘mercato delle vacche’. Se si toglie Higuain, che difficilmente si ripeterà come nell’ultima stagione, non credo che l’altalenante Pjanic oppure altri abbiano realmente rinforzato le squadre italiane di vertice. Sono curioso di vedere se a Dani Alves verranno perdonati ‘certi falli'(società migliore e più protetta della ‘giuve’ non poteva trovare) e se gli ‘agricoli miracoli’ ancora terranno in vita ‘certe cariatidi’. Un anno in più a ‘certi giocatori’ gli costerà come se avessero 10 anni in più. Vecchi signori ‘pompati e malconci’ con sovrappeso che pesa sulle loro ingobbite spalle(ma non erano già i gobbi?) Chi altri si sarebbero rinforzati? Napoli, Roma e i bauscia? Mah…se fischianti e sbandieratori favoriranno quelli la’ non ci sarà, come sempre, trippa per gatti! Dopo i soliti noti c’è un gruppo-ne ed io tra questi ci caccio di diritto il Milan di Vincenzino Montella. Sarò un pazzo come il mio amico ‘Diablo’ ma non vedo molte squadre, forse a parte quelli la’, che si siano rinforzate piuttosto che indebolite. Allora veniamo al Milan che è apparentamene fermo. Il comportamento da mercenari di alcuni giocatori del Milan(per fortuna ceduti e/o in fase di cessione) l’anno scorso mi ha fatto vergognare di tifare per loro. Comportamenti indegni di professionisti che oltraggiavano le loro stesse potenzialità. Chi capisce di calcio(Diablo docet) pensava che i calciatori in rosa al Milan, sulla base del valore intrinseco, avrebbero dovuto quanto meno agguantare il terzo posto. Invece sono stati protagonisti di una stagione sconcertante e di alcune prestazioni indefinibili che hanno indispettito oltremodo i tifosi. Questo ha cagionato il drastico calo di abbonamenti alla pay-tv della proprietà(notoriamente quegli abbonati sono per la massima parte milanisti). Anche il grande calo degli abbonamenti allo stadio ha completato l’opera nel disimpegno del ‘tifo milanista’. Hanno torto i tifosi? Non credo! Chi è rimasto nel team Milan, dalla proprietà all’ultimo giardiniere capisce benissimo che nessuno può più permettersi il lusso di sbagliare alcunché. Notoriamente gli italiani danno il meglio di loro quando sono con ‘l’acqua alla gola’ Toh guarda caso il Milan è una squadra prevalentemente di italiani. Questo mi rende fiducioso e speranzoso. Per questi motivi mi sono sbilanciato dicendo che il Milan è squadra da quarto posto in su! Forse “è passàta ‘a nuttata”?

    1. Perdonami Borgofosco, ma sa molto de la volpe e l’uva…

      • vecchio diavolo il 3 Agosto 2016 alle 12:16

      Ti sei fumato qualcosa solo così si può spiegare ciò che hai scritto. La nottata non è affatto passata, purtroppo la notte è ancora più buia. Solo se cravatta si toglierà dalle scatole e solo se il presidente in un lampo di lucidità troverà la forza di affidarsi a un nuovo management capace con il ritorno di Maldini in società si tornerà a vedere la luce.

      1. Diagnosi esatta!

  2. Triste realtà, caro Nicco.
    Il fatto è che a forza di rivedere sempre lo stesso film le immagini si deteriorano pure e il risultato, se possibile, peggiora.
    Speriamo bene, ma questa è la prima estate durante la quale sono veramente preoccupato per la nostra sorte. Mai come quest’anno squadra e allenatore sono lasciati soli in balia degli eventi. E sappiamo che il nostro materiale umano non eccelle per coraggio e forza d’animo.
    Se, per qualche prodigio (?!), la proprietà si accorgesse che se non si riesce a vendere (e non solo la squadra), bisogna rivedere le proprie aspettative e pretese, forse si aprirebbe uno squarcio, ma in ogni caso il mercato per noi sembra essere già finito.
    Siamo abituati a periodi bui e duri, ma avevamo perso l’abitudine.

  3. Il migliore, anzi l’unico giocatore che puo’essere definito fuoriclasse , presente in questa squadra viene ceduto gratis !
    Signori miei noi non abbiamo un Amministatore . Noi abbiamo un Liquidatore! Un , Dissennatore , alla stregua della storia di Harry Potter.
    Così’ ci restano quel bradipo di Mio Capitano, quel mezzo giocatore del pur volenteroso Jack , i piedi raffinati di Abate , e altri pilastri per castruire il Milan del Futuro !
    Al quale, cravatta,vorrei chiedere se non ha capito quanto sdegno ha generato nei suoi confronti fra i tifosi restando abbarbicato al suo comodissimo seggiolone in attesa di una folle liquidazione che magari nessuno gli vuole pagare. A me sembra l’unico ” uomo che ride ”
    di questa valle di lacrime.

    1. Vittorio, come usa dire il buon Marzullo, fatti una domanda e datti una risposta. Se Menez tocca regalarlo, se Balotelli, fortunatamente solo in prestito, viene rifiutato dal Besiktas, se facciamo fatica a vendere Bacca, se forse l’unico vendibile, ma spero di no, è De Sciglio (i se potrebbe continuare a lungo), che risposta ti dai? Colpa dei media, come suppone il nostro caro Diavolo? Il mercato vero non è influenzato dai media, che influenzano con le loro cazzate solo quei poveracci che li stanno a sentire.
      Bisogna vendere Bacca. L’unica speranza è lì, e con i suoi soldi provare a trovare due o tre piccoli affari che potrebbero servire a coprire comunque i nostri buchi. Poi, speriamo nella fantasia e nell’attitudine di Montella (magari da buon napoletano con pochi ingredienti tira fuori una buona pizza…).
      La corsa è all’Europa League, poi possono accadere miracoli del tipo inglese. A proposito, avere visto su cosa scommettono oggi gli inglesi?

      1. OT: Ma Icardi vale quelle cifre????

      2. Ciao, Milanforever
        Io credo che Icardi NON vale quelle cifre.
        Per favore dimmi questa cosa degli Inglesi.
        Noi non riusciamo a vendere i nostri giocatori perché’ gli diamo ingaggi troppo alti , e perché’ il cravatta ha sempre svenduto per principio. SEMPRE ! E non si capisce il perché’. Un esempio lampante è’ Montolivo. Avremmo dovuto cambiare passo in quello specifico ruolo ed invece rinnoviamo con un ingaggio stratosferico che non gli vorra’ mai pagare nessuno. Balotelli lo prenderei subito e Menez non lo avrei ceduto mai . Il futuro chiarirà’ se i due sono finiti in qualche merdosa situazione oppure se il cazzone che ci allenava lo scorso anno non ha saputo recuperarli dal lungo periodo di malattia.
        Ad ogni modo io confermo la mia opinione, caro Milanforever : fino a quando ci sarà’ questo AD il Milan non vedrà’ la luce .

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