Una nuova speranza

Probabilmente il più grande merito della gestione Mihajlovic – il merito che, si spera, consegnerà alla storia rossonera un allenatore e una stagione che purtroppo non ha avuto proprio nulla di storico – è stato quello di aver fatto esordire, all’età di sedici anni e otto mesi, Gianluigi Donnarumma come portiere del Milan.
Inizialmente ho trovato inspiegabile la scelta di mettere da parte Diego Lopez, e per tanto tempo, nonostante i risultati positivi, ho avuto modo di lamentarmene alacremente anche tra le pagine di questo blog. Il portierone spagnolo è stato letteralmente capace di salvarci la faccia più di una volta nella nefasta e indimenticabile stagione inzaghiana (che tra l’altro è stato il primo allenatore a portare in panchina Donnarumma). Senza Diego Lopez il dramma sarebbe diventato tragedia, o la tragedia sarebbe diventata dramma (in base al grado di gravità che assegnate ai due termini). Per lungo tempo ho considerato un vero e proprio privilegio il fatto che un portiere di questa caratura giocasse in una squadra che ha perso quasi del tutto il suo valore storico. Per queste ragioni, quindi, trovavo inspiegabile mettere da parte Diego Lopez per un inizio di stagione non certo esaltante. Pensavo (anche a ragione) che il problema fosse tutta la squadra (e il suo allenatore), e che di certo non si poteva mettere in questo modo da parte un portiere che aveva dato tanto, anche se in poco tempo, alla causa rossonera. 
La storia dell’infortunio, a distanza di tempo, continua a convincermi poco. Non che ami i complottismi e le conseguenti teorie, ma continuo a essere convinto che in realtà l’infortunio di Diego Lopez è stato “preceduto” dalla scelta di Mihajlovic di sostituirlo con un ragazzo di 16 anni. 
Una scelta folle. Una scelta che continua ad apparirmi come scellerata.
E ancora oggi non so se si è trattato di una scelta ragionata (perché evidentemente Mihajlovic aveva già visto le doti straordinarie di Donnarumma) o se si è trattato di una scelta semplicemente folle, un gesto disperato in un campionato compresso fin dall’inizio. 
Chiunque abbia visto giocare Donnarumma non può che prendere atto delle sue straordinarie capacità. Capacità fuori del normale per un giocatore già maturo ed esperto, figuriamoci per un ragazzino. Ha realmente tutto per diventare uno dei più grandi di sempre (e non solo della storia del Milan).
Una flebile luce di speranza sulla prossima stagione, è stata accesa proprio dalle parole del nostro Donnarumma sul suo futuro, ancora e sempre insieme al Milan.
L’idea di rinnovare mi piace molto, così come pensare a un rapporto col Milan duraturo negli anni. Concettualmente sono uno che non ha problemi al pensiero di fare tutta la carriera nello stesso club. E siccome sono da sempre tifoso rossonero, dico anche che la fascia da capitano sarebbe un sogno, il coronamento di un percorso. Ovviamente, ogni cosa a suo tempo”
Probabilmente non durerà, non sono un ingenuo. Se continuerà a dimostrare quello che fino ad ora ha dimostrato, prima o poi (più prima che poi) arriverà qualcuno che offrirà la cifra giusta, quell’offerta irrinunciabile che ormai strappa e distrugge le nuove bandiere.
Intanto però godiamoci il nostro fenomeno. E la sua voglia di giocare e di restare nel Milan, per far bene. Perché è di questo di cui, anzitutto, hanno bisogno i nostri colori. 

5 commenti

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  1. Io avevo seguito la straordinaria evoluzione di Gigio e dichiarai che anche uno dei migliori portieri d’Europa, Diego Lopez, doveva fare strada a quello che poi si è rivelato essere un autentico fenomeno: -Gianluigi Donnarumma- Alfredo Magni lo conoscevo come atleta già ai tempi dove faceva il calciatore nel Monza. E’ forse il miglior acquisto fatto, nello staff tecnico, dal Milan. Plizzari a suo modo è già un piccolo fenomeno e l’eventuale partenza di Gigio, da non augurarsi, sarebbe rimpiazzabile da altro ‘prodotto’ forgiato dal sapiente Alfredo Magni. Peccato che non vi siano altri Alfredo Magni a tutela e per far crescere i tanti promettenti calciatori nelle giovanili del Milan. Montella mi ha stupito ed ancora di più mi stupirà se concederà canche a giocatori delle giovanili che meritano di essere inclusi in rosa. Questo invece di inseguire tante figurine di calciatori stranieri che vengono acquistati e strapagati per fortuna da altri. Inutile ricordare Alexandre Pato e le tante illusioni create da chi lo presentava come un calciatore più forte come Messi e Ronaldo. Anche tra i giovani si sonpo vissute e consumate le illussioni El Shaarawy e più ancora Mastour. Ma con i giovani difficilmente le ciambelle escono con il buco. Ecco che Stephan forse ‘esploderà’ definitivamente, però a Roma, mentre Mastour potrebbe non ‘esplodere’ mai. Va così quando per cause contingenti una società deve ripartire da zero. Il Milan sta ripartendo e tutti sanno che i migliori acquisti sono sempre quelli prodotti in casa!

  2. Grande merito un cazzo! Grande culo. Lui voleva solo far fuori Lopez per vendicarsi di non so che. Se non andava così’ difficilmente Gigio
    diventava titolare malgrado la sua bravura.

  3. Il nostro amico giovane e promettente scriveva :
    “Datevi una calmata
    18maggio1994 18maggio1994 on 12 luglio 2016″
    È’ certamente la cosa migliore che abbia scritto per nitida forma e lucido sereno contenuto. La condivido in pieno ma mi riesce molto difficile aderire al suo invito nonché’ sperare che altri , e lui stesso che scrive , vi aderiscano.
    La prima cosa che razionalmente dovremmo fare noi tifosi e’ smettere di leggere giornali e digitare forsennatamente il tablet. Alla ricerca di cosa ? La notizia di una frettolosa incauta vendita? L’acquisto dell’ennesimo bidone o , al massimo, un quarto di campione ? I deliranti ” fuochi d’artificio ” che qualche pennivendolo idiota ed in malafede sostiene siano nei desideri dei tifosi ?
    No , amici presenti e fuggiaschi, o anche reticenti, NO .
    Se il giovane amico ha ragione, e la ha, ci deve interessare il futuro del Milan e giammai eventi che possano pregiudicarlo.
    Cerchero’ di seguire il consiglio che aveva dato 18 e smetto attendere
    futili notizie.

    • sadyq il 4 Agosto 2016 alle 23:11

    C’è un cinese che lavora in un ristorante a Calenzano. Ogni mattina, prima di entrare a lavorare, passa da un telefono pubblico, chiama la sede del Milan, fa un’offerta da parte di una cordata cinese per l’acquisto della società, riattacca, entra nel ristorante e comincia la sua giornata lavorativa.

    1. Toh, guarda chi si risente!
      Stavo in pensiero…

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