Niang, Matri e l’attacco del futuro

Mancano ancora mesi, lo so, ma tra voci, illazioni e apertura di scenari non si può fare a meno di pensare al mercato di quest’estate. Soprattutto considerando che nella stagione in corso non si lotta più per nulla. Vorrei per un attimo lasciare da parte difesa e centrocampo, reparti generalmente più critici per il Milan e, nel caso del centrocampo, a mio parere completamente da rifondare. Oggi guardando al futuro vorrei invece concentrarmi sull’attacco, sul futuro attacco del Milan.

Ormai è praticamente certo che Destro non verrà riscattato dalla Roma. E chi potrebbe farlo a quelle cifre, mi verrebbe da aggiungere. I giallorossi chiedono 16 milioni di euro per un giocatore che ad oggi in 8 presenze ha collezionato soltanto 2 reti e prestazioni non di certo da incorniciare.

Al suo arrivo nessuno pensava che avrebbe svoltato la stagione rossonera, ma era lecito aspettarsi qualcosa di più. A sua discolpa mi verrebbe da aggiungere che i palloni giocabili che gli vengono forniti ogni partita si possono contare sulle dita di una mano, ma non è abbastanza per giustificare una spesa di 16 milioni che mi pare decisamente eccessiva.

Per un partente, ci sono però due probabili rientri al Milan. Il primo è quello di Niang, reduce da un girone di ritorno decisamente positivo a Genova. In rossoblù si è visto un giocatore rinato, talentuoso, capace di giocate di cui i compagni hanno sempre parlato, ma che sono rimaste in allenamento. Niang ha solo 20 anni e se le premesse reali sono quelle mostrate al Genoa, il potenziale di crescita è immenso. Certo, non dimentico la delusione delle due stagioni passate al Milan, senza mai una rete e quel palo di Barcellona che ancora grida vendetta. Non bisogna dimenticare però che, oltre alla pressione di San Siro e del rendimento in una grande squadra, Niang a mio parere è sempre stato impiegato in una posizione non sua. Al Milan, da laterale d’attacco ha sempre deluso, ma a Genova, ritrovato il suo ruolo centrale, ha dimostrato di saper dare il meglio proprio in quella posizione. Penso che la società sia intenzionata a tenersi il francese e ad inserirlo questa volta nel modo giusto in squadra, forse con qualche attenzione in più.

Per quanto riguarda Matri, la Juventus avrebbe deciso di non confermare l’attaccante, che tornerà quindi a Milanello. Non credo che si fermerà molto, perché la società tenterà in tutti i modi di piazzarlo da qualche altra parte. Soprattutto considerando che un giocatore come Matri proprio non ci serve: si finirebbe per far accomodare in panchina un Pazzini bis, provocando malumori, risentimenti e musi lunghi e facendo giocare il solo Menez.

Tutti questi ragionamenti non tengono conto del mercato che sarà. Mi sembra inutile ad oggi fantasticare sugli eccezionali attaccanti che vorrei vedere al Milan il prossimo anno e che probabilmente alla fine non verranno. Discorsi che diventano fantasie soprattutto in un momento di incertezza come quello presente, in cui non sappiamo neanche che lingua si parlerà a Milanello tra qualche mese. E soprattutto quanta disponibilità di denaro ci sarà. Perché dipenderà tutto da quello.

1 commento

  1. Torres, Niang e Matri lontani dal Milan hanno fatto bene.

    Destro sarà solo l’ ultimo rimpianto se non verrà riscattato. Colpa del centrocampo? Colpa di una cattiva gestione atletica e penso pure tecnica della squadra. Per non parlare poi dei danni che combina parte della nostra tifoseria nel deprimere giocatori ed ambiente.

    A proposito. Vi ricordate quello che scrivevano alcuni su Torres e Niang? Uno lo davano per finito l’ altro per scarso 😉

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