Welcome back, Captain

“Assaporare di nuovo il terreno sotto i piedi, il tuo stadio, i tuoi tifosi che ti acclamano… Bellissimo”.
Welcome back, Captain.
Ci sarebbero tante ma tante cose da dire a riguardo, ci sarebbe da scrivere un monologo per questo infortunio bizzarro e soprattutto dannoso sia per il giocatore, sia per la nazionale, sia per il Milan.
Eppure le uniche parole che escono fuori dalla mia bocca sono “Bentornato Capitano”.
Io, che ho sempre fatto fatica ad accettarlo come capitano rossonero.
Io, che faccio tutt’ora fatica a vedere quella fascia addosso a qualunque giocatore che non sia il mio idolo, Ambrosini, e sicuramente qui partiranno i più svariati insulti…
Ammetto di aver avuto molti e molti dubbi sul donare la fascia a Riccardo e ammetto di non averla mai accettata veramente addosso al suo braccio.
Poco importa, perché per la prima volta in quasi 2 anni che Riccardo veste questa maglia, mi viene spontaneo chiamarlo ‘Capitano’.
Nonostante tutto, nonostante il numero non sia il 23 e non sia il mio idolo, Ambrosini.

Forse è per le voci che girano in questi ultimi mesi che la mia idea su Montolivo è cambiata.
Certo, la storia resta storia e nessuno sarà mai come Baresi, Maldini e, nonostante per voi non sia in lista, il mio cuore aggiunge Ambrosini seppure in un distacco pauroso dai primi due della classe.
Certo, siamo leggermente scesi di livello nella gerarchia della fascia da capitano…
Ma un ragazzo, milanista dalla nasciata, che si è fatto un anno di panchina a Firenze , anzi no, tribuna addirittura, senza stipendio per scegliere il Milan, direi che merita elogi.
Solo elogi.
Il resto, la storia e il mio idolo, vengono dopo.

I paragoni che vengono fatti, sono letteralmente invetati dalla stampa che prima elogia ed un attimo dopo (a seconda della maglia che indossano i giocatori) demolisce.
E Montolivo è uno di questi.
Prima viene paragonato a Pirlo per le doti, per il tipo di ruolo, per l’impostazione del gioco seppure con parecchie differenze.
Poi non appena veste rossonero diventa un calciatore normale, non certamente adeguato per il Milan e soprattutto “chi ha mai detto che fosse uguale a Pirlo?”.
Creano e disfano tutto loro, perché per noi tifosi Pirlo era di un altro pianeta.
Si, era.
Ora è solo la copia sbiadita del Pirlo rossonero, quello che ha vinto veramente tutto e da fenomeno in campo facendo la differenza e che però fanno passare come ‘giocatore normale in confronto a quello attuale, che è da pallone d’oro’.
Ma su questa cosa non voglio soffermarmi oltre, non merita nemmeno due righe del mio articolo, il soggetto sopracitato, figuriamoci un paragrafo intero…

Torniamo a parlare di Riccardo. Il Caravaggio rossonero.
Proprio domenica ha esordito per la prima volta quest’anno, per la sua gioia e per la gioia dei tifosi, della sua famiglia e di sua moglie.
Insomma, un giorno di festa per tutti.
E come dicevo prima, saranno forse le voci che circolano in Internet in questo periodo che mi hanno letteralmente fatto cambiare idea su Riccardo.
Di Riccardo come capitano del Milan, perché come uomo e come giocatore non ho mai avuto dubbi.
Quella fascia, a detta dei tifosi, andrebbe data a tutti meno che a Riccardo.
De Jong.
De Sciglio.
Abbiati.
Abate.
El Shaarawy.
E chi più ne ha più ne metta…

Ammetto, forse anche se troppo tardi, che sono la prima a volere la fascia addosso ad Abbiati per la storia, per gli anni in rossonero e per l’affetto che mi lega nei confronti di Chris.
Ma il resto, sono solo nomi gettati a caso in una presunta lista di possibili ‘ereditieri’ di quella fascia che non sta nè in cielo nè in terra.
De Jong, De Sciglio, El Shaarawy… Cioè… El Shaarawy… De Jong…
Io mi chiedo chi partorisce queste idee!
De Jong, che io personalmente ritengo importante per il nostro centrocampo e che credo sia uno dei pochi che dovrebbe rinnovare, non accetta di ridursi l’ingaggio pur di restare con noi.
A parole siamo tutti bravi, però vuole 4 milioni. E tre anni di contratto.
Tre anni vuol dire dargli un ingaggio di 4 milioni fino all’età di 33 anni (quasi 34), poi tra un paio di anni se cala fisicamente che facciamo?
Anzi no, che cosa direte?
“Ecco, vedi, non dovevano rinnovargli il contratto a quelle cifre, solite cavolate della dirigenza e di Galliani” o anche “Ecco, adesso per colpa di De Jong e di chi gli ha prolungato il contratto a queste cifre non possiamo comprare nessuno”.
Già me li immagino i commenti…
Mentre adesso, il Vostro capitano deve restare a qualunque cifra. Assurdo no?
El Shaarawy deve ancora dimostrare qualcosa prima di avere quella fascia e lo stesso vale per De Sciglio.
‘Futuro Maldini’, ‘Futuro capitano’ un corno.
Dimostri di esserlo sul campo e tra qualche anno ne possiamo pure riparlare.
Il resto dei nomi son fatti a caso pur di illegittimare la fascia a Riccardo… E pensare che io stessa mi rifiutai di credere che avessero dato a Montolivo, appena arrivato, la fascia di Capitano…

Dopo quasi 2 anni, mi rendo conto che fu la soluzione migliore.
Per l’uomo (sia in campo che fuori), per il giocatore fondamentale che è nel nostro scacchiere (seppure per me giochi meglio dal centro di centrocampo, regista insomma, e non laterale) e per quello che ha fatto a Firenze.
Non ha chiesto milioni.
Non ha chiesto una clausola o un supplemento per firmare con noi.
Anzi, ha accettato tribuna, fischi, panchine, meno soldi a Firenze e un anno di agonia anche fuori dal campo per vestire la sua maglia del cuore.
La nostra maglia del cuore.
Il trattamento riservatogli dalla Fiorentina è pari ad un calcio in faccia o un pugno diretto nei denti, eppure lui è stato zitto ed ha continuato a scegliere noi invece di loro.
Il Milan, la sua squadra, invece di quelli là.
A questo punto mi sono chiesta: c’è qualcuno nella nostra rosa, tolto Abbiati che è storico e che la meritebbe per anzianità e storia, che merita la fascia più di Montolivo?
C’è qualcuno nella nostra rosa che ha fatto tutto quello che ha fatto Riccardo per indossare la maglia del Milan?
E non a parole, ma a fatti.
C’è qualcuno che, a parte dire alla stampa che vuole restare, che ama il Milan e che si sente parte di questa società e di questa famiglia, ha rinunciato a soldi e contratto pari pari come lo desiderasse all’inizio, pur di rimanere?
O qualcuno che si è beccato insulti, fischi e derisioni un anno intero da parte di una tifoseria per aver scelto di andare via a zero euro e ad una diretta concorrente e nemica, ovvero il Milan?
Tra l’altro a Firenze devono solo baciargli il culo a Montolivo, senza di lui erano in serie B…
Comunque, la risposta alle domande sopra, ve la siete dati da soli, no?

Ed adesso, dopo i 5 minuti concessigli da Inzaghi nel suo stadio, aspetto con ansia di vederlo tornare dall’inizio e di vederlo all’opera con questa nuova squadra e questo nuovo clima.
Chissà, magari già da oggi pomeriggio a Genova contro un temibile Genoa
Con la sua fascia.
Con il suo numero 18 e con il suo sorriso.
L’incubo è finito: adesso ti aspettano i tuoi compagni, i campi di calcio, il tuo pubblico e la tua fascia.
Welcome back, Captain.

9 commenti

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  1. Stupendo pezzo Margherità. Anche perché io rimasi molto dispiaciuto nel mancato rinnovo del contratto al ‘Pirata del Conero’ Massimo Ambrosini. Massimo un vecchio cuore rossonero che meritava ben altro trattamento e non quello di andare a fare il tappabuchi a Firenze. Un ruolo che avrebbe potuto svolgere al Milan l’anno scorso e Dio solo sa quanto è mancato Massimo nella passata stagione viste le vivessitudini soprattutto a livello di staff tecnico. Ma la felicità di rivedere ‘il Caravaggio’ in campo è enorme. Lui è l’artista che è molto mancato al Milan ed alla nazionale in Brasile. Sia i rossoneri che gli azzurri di Prandelli hanno pagato un prezzo altissimo per l’assenza di Riccardo. Chi non vede e non capisce queste cose farebbe bene a seguire altri sport. Il calcio per loro è un mistero|

    1. Uno dei pochi che concorda con me…
      Ambrosini nello spogliatoio era fondamentale.
      E anche se avesse fatto panchina, era disposto a rimanere ed è il mio più grande rimpianto.
      Quella 23, la sua fascia, e la sua conclusione di carriera con noi.

      Detto ciò, Bentornato Riccardo.

    • boldi1 il 7 Dicembre 2014 alle 11:57

    ben tornato capitano , la tua assenza si è purtroppo sentita ,
    speriamo di non rivedere mai più insieme titolari Essien e Muntari , uno basta e avanza

  2. Inzaghi, ti sei bevuto il cervello ? come si fa a far giocare ancora Bonera ?
    Dobbiamo finire in B per colpa dei raccomandati ?

    Il resto del mio commento preferisco copiarlo e rinviarlo ad altra occasione , oggi sarebbe come sparare ad un uomo morto .

    1. Bonera ha giocato perché in emergenza. Mancano sia Abate che De Sciglio. E non ha nemmeno giocato male, perché ha salvato due gol.

  3. Beato te che per essere felice ti basta cosi’ poco.
    A Napoli con Bonera ne becchiamo quattro nella prima mezz’ora.
    Basava giocare a tre in difesa con Rami , Mexes , Zapata .
    inzaghi sta dimostrando di essere testardo e rischia molto a favorire i suoi prediletti anche quando sbagliano tutto .
    Perdere Torres per viziare El Shaaravi e’ una scelta imperdonabile ed un segno di profondo , immorale favoritismo . Stia rovinando due calciatori e due ragazzi.

      • sadyq il 7 Dicembre 2014 alle 20:11

      Stai destabilizzando l’ambiente. Così perdiamo, vergognati!

  4. Guarda come scrivi Sadiq , ma non so se ti rendi conto .
    ………” sul pedofilo, nano, truffatore” che …….

    • sadyq il 9 Dicembre 2014 alle 00:08

    Certo che mi rendo conto! Quelle accuse le ha avute e per le truffe è anche stato condannato! Sono stati di fatto, non mie invenzioni! ‘Che’ cosa?

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