Destinazione Cardiff: 4a giornata

Doppio pareggio per le italiane mentre arrivano le prime qualificate “ufficiali” agli ottavi di finale: la due giorni di Champions porta pochi verdetti definitivi ma delinea molto quello che potrebbe accadere.

I primi due team a volare all’eliminazione diretta sono Arsenal e Psg, che continuano la loro corsa di pari passo: dopo il 2-3 degli inglesi in Bulgaria e l’1-2 del Psg a Basilea la sfida sarà solo per il primo posto nel gruppo A. Dinamo Kiev fuori e un trio a contendersi i primi due posti nel B: il Napoli tiene a Istanbul e rimonta sull’1-1 (al rigore di Quaresma replica Hamsik) ma il Benfica vince e aggancia proprio gli azzurri a 7 punti. Psicodramma Barça a Manchester: per i blaugrana in divisa viola-fucsia per l’occasione arriva una sconfitta 3-1 dopo un dominio durato quasi tutto il primo tempo per una serie di gravi errori dietro. Pareggiano Borussia (quello dal nome lungo) e Celtic, i tedeschi ipotecano il terzo posto. Vincono ancora Atletico e Bayern nel girone D: la sfida decisiva, con due risultati su tre per gli spagnoli, sarà il 6 dicembre.

Mercoledì, invece, è segnato da un maggiore equilibrio nei gironi: a partire dall’E dove le squadre erano “in fila indiana” e dove ora si sono avvantaggiati il Monaco, a cui basterà un pari casalingo con il Tottenham fra tre settimane, e il Bayer. Nel gruppo F la sorpresa: il Borussia Dortmund passa, anche se solo 1-0 con lo Sporting, il Real rischia la frittata a Varsavia: finisce 3-3 ed è Kovacic a pareggiare all’85’. Un solo gol nel gruppo G, quello finora più “parsimonioso”: a segnarlo è André Silva nell’1-0 tra Porto e Bruges già eliminato. 0-0 tra Leicester e Copenhagen, per Ranieri gli ottavi sono vicinissimi. Juve raggiunta nel finale dal Lione: Tolisso pareggia il rigore di Higuain mentre il Siviglia stravince con la Dinamo Zagabria e scappa in testa. Prossima giornata, proprio Siviglia-Juventus.

Girone A: martedì Basilea-Psg 1-2, Ludogorets-Arsenal 2-3. Classifica: Arsenal e Psg 10 (qualificati), Basilea e Ludogorets 1

Girone B: martedì Benfica-Dinamo Kiev 1-0, Besiktas-Napoli 1-1. Classifica: Napoli e Benfica 7, Besiktas 6, Dinamo Kiev 1

Girone C: martedì Borussia M.-Celtic 1-1, Manchester City-Barcellona 3-1. Classifica: Barcellona 9, Manchester City 7, Borussia M. 4, Celtic 2

Girone D: martedì Atletico Madrid-Rostov 2-1, Psv-Bayern Monaco 1-2. Classifica: Atletico Madrid 12, Bayern Monaco 9, Psv e Rostov 1

Girone E: mercoledì Monaco-Cska Mosca 3-0, Tottenham-Bayer Leverkusen 0-1. Classifica: Monaco 8, Bayer Leverkusen 6, Tottenham 4, Cska Mosca 2

Girone F: mercoledì Borussia Dortmund-Sporting 1-0, Legia Varsavia-Real Madrid 3-3. Classifica: Borussia Dortmund 10, Real Madrid 8, Sporting 3, Legia Varsavia 1

Girone G: mercoledì Copenhagen-Leicester 0-0, Porto-Bruges 1-0. Classifica: Leicester 10, Porto 7, Copenhagen 5, Bruges 0

Girone H: mercoledì Juventus-Lione 1-1, Siviglia-Dinamo Zagabria 4-0. Classifica: Siviglia 10, Juventus 8, Lione 4, Dinamo Zagabria 0

4 commenti

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  1. Ammiro il tuo sforzo di voler dare contenuti ad una manifestazione che Platinì ha ridotto a poco più di un saga televisiva come avveniva ai tempi di ‘Europa senza frontiere’. Semplicemente ho guardato la CL l’altra sera ma me ne sono ben guardato di annoiarmi ieri sera. Anche qui i milanisti e Galliani avevano ed hanno ragione. Bisogna costruire una competizione per i club più famosi e che hanno seguito planetario. Vuoi mettere un Manchester United-Milan invece di un Porto-Bruges? Oppure di altro confronto tra squadre di quel seguito a livello di tifoserie? Penso ancora che sia stato un errore cancellare la Coppa delle Coppe(il Milan avrebbe partecipato quest’anno a quella competizione) e la Coppa Uefa che vedeva la partecipazione delle migliori squadre dei migliori campionati europei. Questa globalizzazione, per aprire a nuovi nuovi orizzonti a Paesi che facevano prima non esistevano perché conglobati in confederazioni di Stati, per me è stata un grossolano errore sotto il profilo della produzione di un migliore spettacolo calcistico. Lo sciagurato Platini ha favorito la globalizzazione calcistica, in modo propagandistico sul piano dell’integrazione politica dell’Europa? Ma questo non è stato perché il risultato è stato quello di avvilire lo spettacolo calcistico. Altra noiosissima serata calcistica, questa sera, con l’EL. Allora bisogna pensare qualcosa! Per me bisogna ripristinare, senza alcun indugio, una competizione come la Coppa delle Coppe. Due paroline sul risultato della Juventus. Non giudico una partita che non ho visto, pur avendone la possibilità, ma mi soffermo sui commenti letti che hanno confermato la sciattezza dell’inutile di Livorno. Un allenatore che già aveva dimostrato, al Milan, d’essere al disotto di stima per quel che concerne la competenza calcistica dimostrata inadeguata, in rossonero, a causa della sua mentalità inadeguata alla conduzione di un Top Club con ambizioni di vincita della CL. Contento di un pari giocando malissimo? Se quel che leggo è vero spero soltanto, per gli juventini, che siano giudizi distorti un come sempre accade nei confronti del Milan. Contenti di un pareggio contro la decima forza del campionato francese?(non di quello spagnolo oppure inglese). Mah…vedremo cosa farà Vincenzino quando consentiranno alla ‘sua’ squadra, spero sia il Milan, di giocare in quella competizione. Adesso teniamoci la sciattezza che abbiamo e che forse meritiamo!

    1. Riguardo a quello che hai scritto, Sconcerti non molto tempo fa parlava di “socializzazione” del calcio. Non male.
      Peccato che il socialismo (marxista), in tutti i campi, non abbia mai prodotto qualcosa di buono.

  2. Non ho la tua memoria, Borgofosco, ma quella che ho basta e avanza per ricordare il Milan di cui parli. Io non voglio fare confronti impossibili ma il Milan di Gianni Rivera e’ stato una favola. Rivera e’ il piu’ grande giocatore che abbia mai avuto il Milan ed anche tutto il calcio italiano. Nessuno lo ha mai uguagliato per via della completezza delle sue doti.
    Intelligenza e visione del gioco inuguagliate insieme a tecnica sopraffina, lanci millimetrici,assist mai piu’ visti, gol favolosi : tutto in un unico fuoriclasse. Pirlo piu’ Totti , per intenderci.
    Definire poi quel Milan come dedito al catenaccio e’ vera bestemmia. Solo i giornalai di allora e di oggi, pennivendoli esacrandi inventori di slogan e luoghi comuni, possono dirlo. Hamrin, Sormani, Rivera e Prati insieme titolari nella stessa formazione! Alla faccia del catenaccio! Per i giovanotti sarebbe come dire : tre veri attaccanti piu’ un numero 10 puro .
    Colgo l’occasione per osservare che Montella , con grande merito ed intelligenza ha capito che Bonaventura e’ una mezz’ala e non un laterale o numero dieci. Il vero segreto del Milan di oggi

  3. segue……
    Il vero segreto del Milan di oggi consiste proprio nella decisione di Montella edi affidare la regia del gioco a Jack . Fatte le debite ed ampissime proporzioni a vantaggio del framcese Jack assolve un compito alla Zidane. Riportato Montolivo ad un ruolo piu’ congeniale alle sue caratteristiche , ruolo adesso svolto da Locatelli e trovato un mediano / mastino in Kucka, il centrocampo funziona bene. Non saranno Zidane, Dechamp e Davids ma il concetto e’ quello. Quindi la regia e’ passata in mano ad una delle mezze ali. Aiutami a ricordare, Borgofosco ! Sbaglio o le piu’ grandi squadre della storia del calcio proponevano un modulo che si basava in via generale sui seguenti assiomi?:
    A centrocampo uno azzanna , un altro copre la difesa e fa partire l’azione il terzo illumina il gioco e la fase offensiva.
    Un terzino e’ maggiormente votato a sostenere l’attacco e dal suo lato
    si predispone un giocatore capace di tornare a coprirlo. Dal lato opposto agisce un terzino difensivo che raramente abbandona la posizione e da quel lato si puo’ schierare un attaccante esterno.
    Piu’ o meno. Mi sbaglio? Mi sbaglio a pensare che tutte le chiacchiere su moduli fantascentifici servono a riempire pagine di giornali, ore di TV, serate al bar, e confondono la testa di allenatori di poca personalita’ e capacita’ amanti del legare l’asino dove vuole il padrone?
    A proposito del padrone : oggigiorno le persone chi riconoscono come “padrone” ovviamente nel senso di autorita’ ? Forse la scatoletta da cui escono le voci false e melliflue degli imbonitori?
    Certamente non riconoscono piu’ la Guida del proprio paese, nemmeno il professore in classe, tantomeno i genitori a casa, ovviamente neanche l’allenatore( vedi caso Seedorf ) , e via dicendo. A chi ha fatto gli studi relativi ricordo Platone ed una sua indimenticabile digressione sulla demagogia, l’anarchie e la tirannia.
    Vidi attaccato alla porta di un convitto a Roma questa pagina e scelsi apposta questa soluzione per mia figlia che si iscriveva in una universita lontano da casa. Si fermo’ solo tre anni in quel convitto ,poi era ormai adulta preparata, ma debbo dire che quelle religiose capivano con esattezza il pensiero di Platone.

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