Destinazione Milano: stecca solo l’Arsenal, bene le italiane

Torna la musichetta della Champions, e il primo pensiero va all’uscita “a testa alta” della Juventus nell’ultima finale contro il Barcellona. Le protagoniste della passata edizione ci sono ancora tutte, seppur rinnovate nella rosa o in panchina (il “cambio” più clamoroso Benitez per Ancelotti).

Si iniziava martedì sera, con i primi 4 gironi in ordine alfabetico. Partono bene le due big designate del girone A: il Real si sbarazza dello Shakhtar per 4-0 (Benzema e tripletta Ronaldo), mentre il PSG batte il Malmo, ex squadra di Ibrahimovic, per 2-0; vanno in gol Di Maria e Cavani. Stesso schema per tutti i gironi dall’A al D, ma nel gruppo B c’è il colpo casalingo del PSV Eindhoven sul Manchester United, che più che per il 2-1 per gli olandesi verrà ricordato per l’infortunio di Shaw. 1-0, con gol di Draxler, per il Wolfsburg sul CSKA, questo già più prevedibile. Vincono “all’inglese” Atletico Madrid (0-2 a Istanbul con il Galatasaray) e Benfica, che batte 2-0 l’Astana; poi tocca al girone della Juventus, dove proprio i bianconeri vincono a Manchester in rimonta con Mandzukic e Morata. Il City era passato in testa grazie a un’autorete di Chiellini. Più tranquilla invece la partita del Siviglia, che grazie anche a due rigori supera per 2-0 il Borussia Moenchengladbach.

Nella serata di mercoledì, si salva la Roma, evidentemente rinforzata anche dal punto di vista psicologico (almeno per ora). Un eurogol di Florenzi regala l’1-1 ai giallorossi, che avevano subito il vantaggio di Suarez una decina di minuti prima. Vola quindi in testa il Bayer Leverkusen, che fatica un po’ prima di trovare il vantaggio e dilagare con il Bate Borisov: 4-1 il risultato finale. Non delude il Bayern nel gruppo F: 0-3 al Pireo contro l’Olympiacos, segnano Muller (doppietta) e Goetze. Perde invece l’Arsenal, sconfitto 2-1 in Croazia dalla Dinamo Zagabria. Due vittorie e due pareggi per quanto riguarda gli ultimi due gironi. Cammino simile alla Juventus per il Chelsea: partenza pessima in campionato (-11 dal City dopo 5 partite) e una vittoria per 4-0 sul Maccabi in Champions, mentre nell’altra partita del girone G la Dinamo Kiev ferma il Porto sul 2-2. Pari anche tra Gent e Lione, 1-1; e in testa al gruppo H va lo Zenit, capace di espugnare 2-3 il Mestalla (doppio Hulk e Witsel). Le big spagnole, italiane e tedesche ci sono, le inglesi molto meno, continua quindi la crisi inglese nel ranking Uefa, che nel 2017-18 potrebbe addirittura riportare 4 squadre italiane in CL, se quest’anno dovesse esserci il sorpasso italiano.