Destinazione Francia: a metà dell’opera (senza avere ben cominciato)

 Il percorso delle qualificazioni europee arriva a metà con il fine settimana delle Palme. Turno singolo, suddiviso in tre serate; per gli azzurri c’è la non facile trasferta in Bulgaria.

Si parte stasera, con i primi tre gruppi: C, E e G. Il primo è il gruppo della Spagna, come noto; le Furie Rosse vivono un periodo di difficoltà simile a quello dell’Italia, avendo perso con la Slovacchia e dovendo condividere il secondo posto con l’Ucraina; proprio stasera lo scontro diretto tra la Spagna e la nazionale dell’Est. Match dall’esito sulla carta scontato quello che vede contrapposti Slovacchia e Lussemburgo; a completare il girone Macedonia-Bielorussia. Il gruppo E ha l’Inghilterra (stasera contro la Lituania) come protagonista; Slovenia-San Marino e Svizzera-Estonia saranno importanti per la seconda piazza dietro ai Tre Leoni. Nel terzo girone impegnato oggi finora c’è al comando la sorpresa Austria, che con 10 punti ha distaccato le altre. Alaba, Harnik e soci fanno visita al Liechtenstein. Moldavia-Svezia vede favorita la squadra di Ibra, e poi tocca allo scontro diretto tra Montenegro e Russia, finora al terzo posto con 5 punti.

Domani sera gruppi A, B e H. Liquidati in fretta i primi due, dove spiccano Olanda-Turchia (sfida tra le squadre in crisi dell’A) e Israele-Galles (scontro al vertice del B) andiamo subito al punto, cioè il gruppo dell’Italia. Come sappiamo gli azzurri sono in testa insieme alla Croazia, a quota 10 punti –anche se i balcanici hanno mostrato di più nelle 4 partite giocate-. Un punto dietro c’è la Norvegia, battuta alla prima giornata nell’unica partita degna di spunti degli azzurri. Tiene banco la polemica sugli oriundi, anche se Vazquez già a gennaio era possibilista sulla nazionale azzurra. Quello che è arcinoto, cioè che il livello dei giocatori italiani si è drasticamente abbassato (i campioni anni ’70, ma anche quelli di fine ’90-inizio 2000, non si intravedono) rende necessarie anche operazioni del genere, tentate anche con Dybala –che avendo più possibilità con l’Albiceleste, ha educatamente declinato-. Sembra che Conte voglia partire con il 3-5-2: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Darmian, Marchisio, Verratti, Candreva, Pasqual; Immobile, Zaza il probabile 11. 4-2-3-1 invece per la Bulgaria, con: Stoyanov; Terziev, Milev, Bodurov, Manolev; Milanov, Dyakov; Alexsandrov, Popov, Zlatinski; Galabinov. Nei precedenti a Sofia neanche una vittoria, ma se non si vuole rischiare problemi con le “migliori terze” o cose del genere conviene fare punti subito. A completare il girone, Croazia-Norvegia e Azerbaigian-Malta, il primo da tenere d’occhio per la classifica.

Oltre alla coda di martedì con Israele-Belgio, restano 8 partite domenica sera. Nel gruppo D, quello “di ferro” con A e G, la Germania terza e in difficoltà va a Tbilisi contro la Georgia, la Scozia farà bottino pieno con Gibilterra mentre la capolista Polonia fa visita all’Irlanda. Il trio a quota 7 punti potrebbe sfaldarsi, o potrebbe addirittura formarsi un quartetto a quota 10. Nel girone F, le prime tre giocano in casa: la rivelazione Irlanda del Nord, mai così in alto dal 2006, accoglie la Finlandia, poi c’è Romania-Far Oer. La Grecia del post-Ranieri, ultima e di fatto già fuori dal torneo che aveva vinto nel 2004, va in Ungheria. Nell’unico girone “spaiato”, l’I, vanno in campo Albania-Armenia e Portogallo-Serbia, con il riposo della Danimarca capolista. Ma le nazionali non vivono di sole gare ufficiali; ieri sera fuoco e fiamme tra Brasile e Francia in amichevole, con i verdeoro vincenti per 1-3 in rimonta a St. Denis. Cade invece il Cile “italiano” per 2-0 contro l’Iran.