Sogni difficili

Metalist Kharkiv vs Shakhtar Donetsk - Russian Premier LeagueIl trasferimento più difficile al mondo. Sembra infinito il divorzio tra Robinho e il Milan, un addio iniziato nel corso dell’estate di due anni fa e non ancora conclusosi. Interessamenti, smentite, riavvicinamenti e rinunce. Sembrava fatta per il Santos, ma di nuovo si è ripresentato lo stesso problema: uno stipendio a dir poco oneroso, troppo oneroso per il Santos e direi troppo alto anche per il Milan. Ad oggi il brasiliano riceve circa 3 milioni a stagione e nel passaggio in Brasile chiede non meno di 800mila dollari fino alla fine dell’anno, quando dovrebbe poi passare agli Orlando City. Una follia. Ciò che mi preoccupa è il rischio che la situazione non si risolva e il Milan si ritrovi l’ennesimo settembre con un giocatore completamente inutile in rosa. Come molti altri.

Per quanto riguarda le voci sui vari obiettivi di mercato, mi sorprende l’entusiasmo che circola intorno al nome di Cerci: un giocatore più volte accostato a grandi squadre ma mai acquistato, un giocatore che ha avuto una chance ma non è riuscito a sfruttarla, un buon giocatore in una squadra come il Torino, che grazie a lui ha sicuramente fatto il salto di qualità, ma a mio parere non un campione. E il Milan ha decisamente bisogno di un campione.

Per la questione ala, saltato Lavezzi, nessuno dei nomi che circolano mi convince particolarmente: da Douglas Costa dello Shaktar, che non potrà facilmente svincolarsi dal club ucraino, a Giovanni DOS Santos, ennesimo brasiliano che arriverebbe al Milan a carriera compromessa, fino a Campbell, protagonista di un ottimo mondiale, ma non pronto per un campionato come quello italiano a mio parere.

Insomma mentre c’è chi porta avanti un mercato da prima della classe come la Roma, che sembra essere diventata l’unica squadra in grado di potersi permettere certi livelli di acquisto, e la cosa inizia sinceramente a preoccuparmi, il Milan resta fermo. Tra giocatori da vendere e da svendere e sogni a cui rinunciare. Nonostante le parole del Presidente, che come ogni anno promette una rivincita, ormai lo abbiamo capito, i tempi sono cambiati. Questo è il nuovo Milan in cui sognare è sempre più difficile.

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  1. Per quanto riguarda le voci sui vari obiettivi di mercato, mi sorprende l’entusiasmo che circola intorno al nome di Cerci: un giocatore più volte accostato a grandi squadre ma mai acquistato, un giocatore che ha avuto una chance ma non è riuscito a sfruttarla, un buon giocatore in una squadra come il Torino, che grazie a lui ha sicuramente fatto il salto di qualità, ma a mio parere non un campione. E il Milan ha decisamente bisogno di un campione.

    Per la situazione economica nostra e del calcio italiano non ci si può permettere più di “buoni giocatori”. In Serie A attualmente c’è un solo giocatore “campione”, Vidal, ed è arrivato quando ancora non lo era. Anzi, ci metto anche Quadrado ora che ci penso. Il resto sono o ottimi giocatori (Tevez, Mario Gomez, Balotelli, Rossi, Higuain) o futuri campioni (Kovacic, Pogba, nomi sparsi). È inutile continuare a farsi le seghe sul campione dell’estate, perché se c’è qualcuno che può permetterselo di certo non siamo noi che dobbiamo autofinanziarci. Cerci per la situazione attuale del Milan non sarebbe neanche male.

    1. Mi sono reso conto ora. *Cuadrado, santo cielo.

    • Vittorio il 24 Luglio 2014 alle 15:10

    Giusto , Novecento , non sarebbe male . Ma quei soldi visto che abbiamo gia’ due esterni altrettanto buoni , il Faraone a sinistra e Menez a destra possiamo spenderli molto meglio . Ci manca in mezzo al campo un regista , un allenatore in campo , un Dino Sani , un Andrea Pirlo , uno Xavi , un Suarez , magari un Borja Valero , un Falcao , un qualcuno che in una squadra che non ha un gioco e con un allenatore che e’ stato un finalizzatore ma non un centrocanpista con visione del gioco , faccia per noi quello che Andrea Pirlo ha fatto per la Juve . Ridare unita’ e strategia al movimento dei compagni . Questo e’ il nostro maggior bisogno . E poi un portiere che non costringa i centrali a diventare strabici guardando contemporaneamente davanti e dietro ed un trezino sinistro giovane e bravo . Punto .

    1. Il problema è che noi giochiamo con i tre davanti e ad oggi gli attaccanti che abbiamo sono Stephan, Mario, Niang, Menez, Pazzini e Robinho (che si spera se ne vada). Ci sarebbe Saponara che però pare sarà schierato mezz’ala e Honda che non credo possa giocare esterno d’attacco dopo le pessime prove di tempo fa. Se contiamo questi due a centrocampo e li uniamo a Cristante, Montolivo, Muntari, Essien e Poli, direi che lì non è che siamo proprio sprovvisti. Attualmente credo che la linea direttiva societaria sia puntare su Cristante, che se valorizzato quel ruolo di regista può ricoprirlo, e sperare che Montolivo, che nel centrocampo a tre nel 12-13 ha reso bene, torni a quel livello. Inoltre, ma questa è una mia idea, Honda potrebbe alzare parecchio il livello della mediana. Certo, potremmo provare a comprare un regista forte, ma siamo realisti: ce lo possiamo permettere?

      Di contro Cerci sarebbe un acquisto plausibile, che alzerebbe le potenzialità offensive della squadra (Menez per quanto veloce è un destro e soprattutto non è l’emblema della costanza) e sarebbe la controparte ideale di El Shaarawy. Sul terzino concordo e avrei amato Criscito, ma a quanto pare è sfumato pure lui.

    • Vittorio il 24 Luglio 2014 alle 15:21

    So che difficilmente avro’ una risposta , ma ugualmente vorrei lanciare un’idea ad Inzaghi . Provimo Blalotelli nella posizione di centravanti arretrato alla Sormani o Hideguti
    per chi ricorda . Ne ha tutti i mezzi , e potrebbe esplodere investito della responsabilita’ della regia avanzata .

    • Vittorio il 25 Luglio 2014 alle 00:43

    Giochiamo solo il campionato , non ce lo dimentichiamo . Dobbiamo investire sulla qualita’ e sulla ricostruzione non certo sulla quantita’ dei giocatori : ne bastano 23/24 e lo dice pure Inzaghi . Io sono convinto che il reparto piu’ a posto e’ l’attacco e non ci spenderei piu’ nemmeno una lira . In particolare , con Balotelli arretrato , un po’ come Ibra o come Messi e Stephan e Menez punte esterne vedo bene l’attacco titolare . Concordo che il posto di Honda e’ mezz’ala destra a fianco di De Jong . Se De Jong non parte . Ma il problema del regista resta . E quello del portiere . Per il terzino sinistro che ne pensi di Santon?

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