Chi l’ha visto?

Se qualcuno l’ha visto o è riuscito anche solo a captarne la presenza, che ce lo dica! Stiamo parlando naturalmente di Pato, oggetto misterioso di questo inizio di stagione del Milan. Tra infortuni, virus ed eventi mondani, il papero ha passato gran parte del tempo dall’inizio della stagione fuori da Milanello.

I sui problemi fisici non  sono una novità e c’è poco da fare se non augurarsi che lo staff medico e i preparatori atletici gli distribuiscano al meglio il lavoro, per non gravare troppo sui quei muscoli che si sono fino a qui dimostrati troppo fragili per un campione annunciato come lui. Ma al di là di questo, il problema principale di Pato sembra essere a livello mentale. Gli manca la convinzione, gli manca la grinta e la determinazione del campione. Lo so, quelli affezionati alle statistiche diranno che da quando è al Milan ha segnato 60 goal in 135 presenze, il che vuol dire circa un goal ogni 2 gare. Ma non basta, non può bastare. Le sue qualità sono indiscutibili ma il modo in cui si presenta in campo nella maggior parte delle partite farebbe innervosire anche il più calmo e pacato dei tifosi.

Sguardo perso, camminata svogliata, dribbling sbagliato… questo è il Pato in campionato fino ad ora, fino a ieri con il Bologna. E’ vero, le presenze sono solo 6, ma da quando è tornato tutto si è visto tranne la voglia di far goal e di vincere. “Un giocatore si vede dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia” diceva una canzone, e se questo fosse vero negli ultimi tempi Pato sta dimostrando di non essere un giocatore, perché tutte queste cose sembra che le abbia lasciate da qualche parte, che sia un cassetto sotto il letto o un forziere in fondo al mare lo potremo sapere solo con il tempo.

Non riesce a motivarlo Ibra,indomabile e onnipresente in ogni gara dei rossoneri, con i compagni che non possono fare a meno di servirlo perché si trova sempre nella posizione migliore per ricevere la palla. Con uno così vicino in molti ne trarrebbero benefici, lui invece sembra offuscarsi, sembra perdersi dietro la sua sagoma. Non riesce a motivarlo Allegri, che ha velatamente fatto intendere che il posto Pato se lo deve guadagnare (forse troppo velatamente, ci vogliono azioni più decise); non lo sprona neanche il cazziatone di Ancelotti in diretta televisiva, dove gli chiede di essere più concreto, più arrabbiato e di spaccare la porta quando tira. Niente e nessuno sembra riuscire a motivare Pato, addirittura nemmeno le voci di mercato con il possibile arrivo di Tevez (“Giuda” permettendo) che andrebbe sicuramente a rilevarne il posto in gare complicate, come quella di ieri,  o in partite decisive.

Resta solo da chiederci cosa gli manchi, cosa non gli vada a genio in quel di Milanello che lo ha portato a questo continuo declino; perchè non può essere questione di condizione quando uno come lui rinuncia a giocare, quando la sua presenza in campo viene messa in discussione da tutti… non perchè sbaglia un tiro o un dribbling, ma perchè dà troppo spesso l’impressione di voler essere da tutt’altra parte, alla Scala o a ballare “Ai se eu te pego” in compagnia dei sui amici brasiliani.

Ci manca tato, ma se non torna al più presto il Milan sarà costretto a cambiare, o quantomeno ad aumentare la concorrenza nel reparto offensivo…sperando che qunto prima qualcosa o qualcuno gli dia le giuste motivazioni.

26 commenti

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  1. Buongiorno a tutti
    rilancio con questo dato eloquente: siamo a una partita vinta su sei con pato in campo dal 1’…

  2. Ne approfitto per segnalare un pezzo al limite dell’indecente su Repubblica

      • Nicco il 12 Dicembre 2011 alle 11:22
        Autore

      ma chi le scrive ste cose?????????????allucinante…ieri un arbitro pessimo, che non sa arbitrare, ma dire che gli arbitri scelgono le big è proprio da caproni!!!!

      1. Soprattutto dopo Fiorentina – Milan, ma è ovvio che il messaggio che deve passare è che ci han favoriti

          • Nicco il 12 Dicembre 2011 alle 11:33
            Autore

          non è una novità…ormai è superfluo anche scandalizzarsi!!!!

  3. Milito vince il bidone d’oro 2011!

  4. Ho scritto su La Repubblica perché quando é troppo, é troppo…

    “Io sono sempre restio a commentare articoli cosí faziosi da Bar Sport. A Bologna manca un rigore su Seedorf? Ottimo: spinta di Mudingayi su Aquilani e mani di Morleo su cross di Ibrahimovic… la sudditanza psicologica a Firenze con un goal negato e due rigori non ravveduti? Il mani di Cannavaro in Napoli-Milan (3 a 2 magari si riapriva la partita). Perché appena qualcosa é fischiata al Milan é processo sorvolando che dal 2000 al 2011 il Milan ha vinto 2 scudetti mentre Juve e Inter si sono spartite la scena. Possibile che a nessun giornalista venga in mente di raccontare i fatti invece che far polemica dal nulla? Ma puó esistere un SISTEMA MILAN basato su uno scudetto in 8 anni (con una squadra che ha fatto 3 finali di Champions in 5 anni vincendone 2) e che con le intercettazioni fornite dai PRESCRITTI dell’Inter si riduce a 3 partite che hanno fruttato 4 punti (non 9, non 7, ma 4!). Ma a che gioco giochiamo? Siete La Repubblica, non un forum di curvaioli… VERGONGA!”

    1. Tanto la cestineranno… in ogni caso veramente una cosa schifosa a cui un giornale serio non si dovrebbe prestare e che evidenzia come ancora una volta ci manchi la stampa amica.

    • Andrea Colonna il 12 Dicembre 2011 alle 12:46

    Infatti sono in “attesa di moderazione”, ma tengo monitorata la pagina… censurarmi su un sito del genere sarebbe vergognoso ancora piú dell’articolo comunque, ma se capita spargo la voce su ogni mezzo che ho a disposizione, a costo di compiere una crociata personale, perché é ora di smetterla con questi pupazzi che prendo soldi per far male e in modo fazioso uno dei migliori mestieri del mondo

    1. Beh sai quanti ne cancellano su Gazzetta. Ma Suma dorme? Anzichè sparare cazzate insieme a Serafini perché non fanno muovere la società a tutelarsi dagli attacchi mediatici a cui è sottoposta?

        • Nicco il 12 Dicembre 2011 alle 15:52
          Autore

        ma il compito principale di Suma e C. è leccare tutto e tutti, senza far affiorare mai la verità!

        1. Degni eredi presidenziali… meno male che domani cade anche Minzolingua

          • Nicco il 12 Dicembre 2011 alle 15:58
            Autore

          😀

        2. Siete tutti comunisti! (cit.)

      • Nicco il 12 Dicembre 2011 alle 15:48
        Autore

      sono dalla tua parte naturalmente!!! che schifo….

  5. La macchina del fango di chi viveva di antiberlusconismo.

    1. Ce l’hai con sta macchina del fango te :mrgreen:

    • yom il 12 Dicembre 2011 alle 14:21

    Ora su Radio24 Garanzini sta dicendo che ieri il Milan non è stato favorito da Rocchi. Ha dato e ha avuto come il Bologna. Garanzini non è milanista, non è stampa amica, che non abbiamo!
    Pato è davvero un mistero. Ma vuole andarsene?

  6. Sportmediaset porta un dato: 2 vinte su 10 totali con Pato in campo dal 1′. Mi pare abbastanza eloquente

  7. Ecco cosa è impegnata a fare Milannews
    A scrivere stronzate del genere

  8. Dall’articolo di bocca stamattina riporto un genio del male

    Il Milan contro la Fiorentina è stato(rarissi-rissi-mamente) penalizzato dalla terna arbitrale perchè quella partita coincideva con la settimana della caduta del governo Berlusconi.
    È stato un (timido) avvertimento della lega arbitri che ancora non aveva capito bene cosa intendeva l’Ex-Presidente del consiglio con quel “stacco la spina” SE…
    Perciò,ripeto,la partita contro i Della Valle è stato un avvertimento.
    Restano le evidenti manipolazioni delle partite contro il Chievo,il Palermo,il Catania,il Parma con tutti gli altri mezzi classici (dalle spinaci Popeye alle molto dubbiose prestazioni dei difensori avversari) che hanno distinto il Milan–dei conflitti d’interessi(più di uno)–ovvero la chiave vincente della plus valenza PUNTI FINALI(ogni anno più o meno una diecina).
    La ciliegina nella torta sono alcuni arbitri di palazzo come Rocchi che devono tutto il loro successo a questo genere di prestazioni “patacca”, dove per correggere salomonicamente una decisione —palesemente partigiana —finiscono per commetterne altre venti peggiori..
    Sordi et orbi..Naturalmente un tifoso è come un innamorato che non vuole accettare il tradimento della sua bella.

    • Andrea Colonna il 12 Dicembre 2011 alle 16:58

    Il suddetto commento è ciò che poi sfocia in violenza negli stadi, perchè quando davanti hai uno che pensa e dice certe cose, 99 persone su 100 lo mandano a fanculo, ma 1 gli molla una spranga sulle gengive… Anche se sono sicuro, classico bullo da internet, frasi del genere fuori di casa non si permette di dirle

    • mattoinh7 il 12 Dicembre 2011 alle 17:43

    Il Milan bersagliato e vittima mediatica è una cosa meravigliosa che rasserena l’anima e che fa ridere dentro.

    Mi sarebbe piaciuto leggervi così solerti anche dopo Chievo – Milan quando lo stop di braccio di Robinho fruttò il vantaggio per i rossoneri con Allegri che a fine partita ebbe il coraggio di fare lo splendido con la memorabile: “i brasiliani stoppano così” senza che nessuno giornalista,al momento e nei giorni a seguire,ebbe il coraggio di mandarlo,in quel caso giustamente, a fare in culo.
    Oppure la stessa solerzia mi sarebbe piaciuto riscontrarla dopo Inter – Napoli quando proprio il buon Rocchi si inventò un rigore due metri fuori area con secondo giallo ed espulsione (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) che uccise la partita,con Mazzarri che andò in sala stampa a parlare di rigore netto senza che di nuovo un giornale,una trasmissione televisiva o qualche sito internet avesse il coraggio di mandarlo a cagare.
    Senza contare,sempre sul piano mediatico,quello che successe prima di Parma – Inter del 2008.

    Ma obnubilati come siete dall’anti-interismo è evidente che la conferenza stampa del 3 Marzo 2009 di Mourinho non vi ha insegnato un cazzo oltre alla frase (fraintesa) degli zeru tituli, dopo che invece sono anni,anni,anni e anni che le cose funzionano in questo modo,con giornalisti (????) arrivati pure a truccare le moviole……

    Benvenuti (in ritardo) nel meraviglioso mondo della stampa sportiva italiana.

    Il tutto caldeggiando gent(aglia)e alla Mauro Suma che,da buon mediaservo a libropaga,dovrebbe occuparsi della difesa mediatica della Società e della squadra (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) sebbene sia il direttore di Milan Channel e quindi lo faccia già per mestiere rivolgendosi,giocoforza,ad un ristretto numero di perrsone (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) Insomma,classico esempio di cercare di leggere e di sentirsi dire quello che si vuol leggere e sentirsi dire.
    Capacità di analisi critica? Zero.

    Speriamo che prima o poi arrivi il giorno in cui capirete che potere mediatico non significa scrivere su un giornale che la propria squadra ha vinto 2-1 quando invece ha perso 3-0 (=falsità),ma significa manipolare,condizionare,indirizzare l’opinione pubblica (= mistificazione della realtà,che è un concetto diverso).
    Ma purtroppo,finchè la capacità di giudizio sarà offuscata dal campanilismo del tifo,questa speranza resterà vana.
    Riascoltate la conferenza stampa di presentazione di Allegri e ne avrete un esempio chiaro.
    Se lo capirete buon per voi,farete un gran salto di qualità,altrimenti continuate a non capire un cazzo e indossate armatura e scudo e preparatevi all’assalto delle sedi della Gazzetta o del Corriere dello Sport.

    1. Matto intendo che abbiamo meno mezzi per metterci in mostra. Suma parla ai tifosi non ha lo stesso potere mediatico di repubblica o gazza

    • mattoinh7 il 12 Dicembre 2011 alle 20:01

    Si,ma poi nello stesso ambiente del tifo rossonero ci sono persone,come i ragazzi del Night,che non sono lobotomizzati e agli editoriali di Suma ci ridono dietro smontandoli punto per punto!

    Non è una questiuone di bacino di utenza,è una questione di INTELLIGENZA E CAPACITA’ CRITICA.

    Il problema è la dietrologia da quattro soldi fatta dietro alla stampa sportiva.

    Sono 4 mesi che l’Inter fa cagare e non mi sembra che la partnership cpmmerciale tra l’Inter e la rosea si sia tradotta in un’assenza di critiche anzi,più e più volte clgono l’occasione di sottolineare e ampliare i problemi.
    Oppure si pensi agli editoriali dei suoi direttori durante l’estate per la questione Calciopoli.
    Nè mi sembra che sia ferocemente anti – Milan visto che non si capisce per quale motivo dovrebbo esserlo visto il rendimento del Milan.
    Oppure si pensi al post Milan – Barcellona dove una sconfitta è stat celebrata come una cosa meravigliosa con accenno di critica pari a zero.

    Giornali come Tuttosport o il Corriere dello Sport sono territoriali per cui non ha senso parlarne.

    Se poi vogliamo prendere il forum di Repubblica come unità di misura di un vento mediatico anti-Milan (………………………………………..),visto che nemmeno Repubblica è un giornale sportivo qualcuno faccia un confronto con gli articoli scritti da Franco Ordine,Tony Damascelli e soprattutto Riccardo Signori sul Giornale…..tanto,anche il Giornale non è un quotidiano sportivo.

    Ma te l’ho detto prima:ripensa alla settimana pre Parma – Inter del 2008 e fa un’analisi mediatica di quella settimana tenendo conto,visto che per tutto il mondo anti-Inter eravamo diventati la nuova Cupola del calcio sospinti dai media e dalle istituzioni (………………………………………………………………….. puntini alla n),i quello che fu il trattamento riservatoci dai giornali e dai media in generale.

    Fatto questo (la ricerca su Internet è facile e veloce) fa lo stesso per tutto quello che precede la conferenza stampa di Mourinho,quella che io farei ascoltare un miliardo di volte a certi personaggi.
    Fai questo lavoretto e poi capirai benissimo perchè per un certo tipo di stampa che ha qualche simpatia piemontese (e ci siamo capiti….) è molto più conveniente ricordare il mani di Seedorf invece che quello di Morleo.

  9. Pato non si trova con Ibra e Con Allegri.

    Quando Allegri sarà solo un ricordo Pato tornerà il fenomeno di sempre. Se un campione come lui non rende al meglio è solo colpa dell’ allenatore

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