26 Dicembre 2018, Stadio Benito Stirpe. Un altro 0-0 per il Milan che conferma in questo ultimo mese tutti i dubbi espressi sinora sul proprio impianto di gioco.
Formazione Frosinone
3-5-2 per il Frosinone con Baroni che schiera Giglione quinto di destra e Pinamonti a supporto di Ciano in attacco.
Formazione Milan
Conferma il 4-3-3 Gattuso con Cutrone a sinistra ed il rientrante Musacchio accanto a Romagnoli. Castillejo per l’indisponibile Suso.
Costruzione lenta
Avvio caratterizzato dal Milan che tenta di prendere il controllo del campo partendo dalla caratteristica costruzione dal basso che esce su Rodriguez e coinvolge Calhanoglu come regista.
Possesso lento dei rossoneri che trovano sbocco solo a destra su Castillejo, dal cui piede nascono le principali occasioni per i rossoneri ( un palo dello spagnolo su disattenzione di Sportiello ed una potenziale occasione non sfruttata da Cutrone).
Asimmetria
Il Milan che esce dal basso appoggiandosi a sinistra su Rodriguez e Calhanoglu cerca di attaccare solo a destra replicando gli stessi pattern visti con Suso in campo.
Cutrone in possesso da sinistra stringe centralmente vicino a Higuain che spesso arretra centralmente per legare maggiormente il gioco, Calhanoglu da mezzala non si allarga mai senza palla e Rodriguez staziona sul centro sinistra senza mai dettare il passaggio profondo, di fatto il Milan sovraccarica costantemente il centro destra senza mai utilizzare lo spazio di sinistra favorendo il compito difensivo al Frosinone.
I quinti del Frosinone
Applicazione semplice, ma attenta dei quinti da parte di Beghetto e Ghiglione che sono sempre ordinati e non abbassano mai troppo la loro posizione, mantenendo il Frosinone con un baricentro non troppo basso e sempre pronto a ripartire in velocità.
Sopratutto sul lato sinistro del Milan dove i rossoneri non attaccano mai Ghiglione gode di spazio a disposizione per alzarsi rapidamente o farsi trovare pronto per pericolosi inserimenti in fase di transizione.
Molti cambi, poca sostanza
Secondo tempo caratterizzato da diversi tentativi di Gattuso di sovvertire lo stallo, passando dal 4-3-3 al 4-4-2 al 3-5-2 finale con l’inserimento di Conti e Laxalt ed a tratti Calhanoglu più avanzato dietro le punte.
Di fatto nonostante i diversi cambi di forma i rossoneri hanno continuato costantemente a cercare lo sfondamento centrale con uno scarso utilizzo delle corsie laterali, annotando 0 alla casella cross dal fondo nonostante l’impiego di due punte di ruolo e replicando concettualmente gli errori commessi a Bologna.
Da sottolineare che l’occasione migliore creata dai rossoneri e non raccolta da Higuain è nata dall’unica volta che gli uomini di Gattuso hanno trovato un pallone arretrato dalla linea di fondo campo.
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Scivolamento difensivo
Milan sbilanciato nel finale con i quinti Conti e Laxalt disattenti senza palla, rossoneri salvati da Donnarumma su Ciano, ma che hanno dovuto subire almeno due pericolosissime ripartenze del Frosinone.