Dalle stalle alle stelle

La palla si insacca e il milanista gode

È stranissimo vedere come in soli due giorni tutta la percezione che si ha di una squadra, di un progetto, di una stagione, possano cambiare. Stranissimo, ma bellissimo: bello quanto vedere che tutte le critiche dei giornali, tutti gli avvoltoi pronti a cibarsi del cadavere di una squadra già data per morta, tutti i biancoazzurroneri quasi soffocati dalle risate, sono stati messi a tacere e cacciati via a pedate. Ancora più sonore per coloro che, dopo averci guardato per settimane dall’alto in basso, sono andati a perdere o ad impattare contro squadre di valore Modesto (il maiuscolo, visto il tabellino di sabato sera, è d’obbligo).

Perchè il godimento di vedere i propri eroi vincere non è niente, senza quello di osservare finalmente, dopo tante peripezie, i mostri con cui si è combattuto morenti. E, se forse non si può dire ciò del Napoli – un passo falso, è sempre gradevole vedere De Laurentis lamentarsi e Mazzarri piangere ma, senza controprova, resta un passo falso isolato, si può sicuramente dire ciò dell’Inter: nemmeno il quinto allenatore in diciotto mesi (si punta ad emulare gli anni di Lucescu-Simoni-Castellini-Hodgson?) riesce a risolvere i problemi di una squadra abulica, senza gioco e troppo legata al rendimento e alla presenza di un giocatore – ovviamente Sneijder. Che non è manco tutto questo campione, ma, in mezzo alla mediocrità generale…

Ma, tra le due squadre di Milano, voglio ovviamente parlare della prima. Che sabato sera ha offerto a chi la stava osservando la prova di forza che ci si aspettava. Palla sempre in movimento, percentuali di possesso bulgare, occasioni, gioco, compattezza, un avversario costretto nella propria tre quarti come Vercingetorige ad Alesia e tre gol che sarebbero potuti persino essere di più. Tanto si è parlato nell’ultimo mese della “lezione di gioco” che avremmo ricevuto dal Barçelona (anche se raramente mi risulta che una lezione di gioco si sia conclusa con un 2-2): beh, a vedere il Milan di sabato, si potrebbe dire che quella lezione l’abbiamo studiata bene.

Ma così come il Barça, pur grande, necessita di Messi per essere imbattibile, anche i nostri hanno un bisogno vitale di un condottiero in forma: e tale è, ogni anno di più, Zlatan Ibrahimovic. Quella di sabato è stata forse una delle migliori partite da uomo-squadra della carriera di Ibra: non si è dimostrato pericoloso in fase di finalizzazione, ma ha sfornato passaggi, verticalizzazioni, invenzioni ed assist. Sembra la classica descrizione da giornale, ma è la realtà. Le cassandre avevano già emesso i loro impietosi verdetti, ma ora ho le prove per dissentire. Questo Ibra – correggetemi se mi sbaglio – non mi sembra proprio il depresso descritto dai giornali.

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9 commenti

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  1. La verità è che tutti lo sapevamo che quello della prima parte di stagione non poteva essere il Milan ma molti – rossoneri e non – in una malafede pari a quella di Franco Rossi in un qualsiasi suo articolo lo trattava come tale.
    Sabato sera il possesso palla e il dominio del campo è stato tale che se avessimo giocato in maglia blaugrana nessuno avrebbe colto le differenze con Barcellona-Racing trasmessa in contemporanea e finita 3-0 anch’essa.
    Migliore reparto proprio il bistrattato centrocampo con Aquilani che pareggia Pirlo nelle partite ad alto livello giocate quest anno (1 a testa).
    Insomma sono stato più volte pesantemente attaccato per aver detto che la rosa c’era e il calo era solo a livello tattico e massimo per la condizione fisica, alla fine – come sempre – avevo ragione.
    Ora queste persone si affretteranno a dare tutti i demeriti al Palermo come se ancora fossimo quelli là. Mi chiedo, ma non provano nemmeno un minimo di vergogna?
    Sparito berlusconi dal milan, per fortuna, spariranno con loro – secondo me non sono nemmeno milanisti.

  2. A proposito
    http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2011/10/17/inter_moratti_polemica_arbitri.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter
    FANTASTICO!!!
    Fantastico anche come nel nostro dossier errori contro ci sia solo il rigore evidentissimo col napoli.

    • boldi il 17 Ottobre 2011 alle 11:23

    diavolino

    l’Inter che vediamo adesso non è l’Inter reale
    vale lo stesso discorso che abbiamo fatto per il Milan

    vedrai che tra un mesetto Ranieri riuscirà a mettere una pezza ed arrivare nei primi posti tra il terzo ed il quinto posto è il mio pronostico

    per essere chiari
    primo MIlan secondo Napoli e poi battaglia tra juve Inter e Lazio
    dipenderà anche dal mercato di Gennaio

    • LaPauraFa80 il 17 Ottobre 2011 alle 11:28

    Ma com’è che Moratti rilascia esclusive alla Gazzetta? Hanno già fatto pace?
    Che uomo tutto d’un pezzo (di merda)!

    1. Son 20 anni che dice le stesse cose. Anzi 16 – per 4 anni gli arbitri sono stati in buona fede.

  3. @bari2020
    Aggiornati però, su Twitter siamo a -11 dai 500 flw

      • bari2020 il 17 Ottobre 2011 alle 15:44

      Eh mi ricordavo male 😀 ci ho pensato, ma poi ho dimenticato di controllare 😆

  4. E’ la prova che se il Milan viene allenato normalmente vinciamo spaccando il culo a tutti perchè siamo nettamente i più forti.

    Certo se l’ aspirante allenatore mette Gattuso, Seedorf, Zambrotta, accanto a Van Bommel con Ibra a fare la prima punta che non è, Emanuelson trequartista, Cassano a fare il centravanti puro o a giocare a destra è chiaro che si vede un Milan di merda.

    Diverso il caso se gli inutili vengono messi fuori dai coglioni, se i centrocampisti non inutili s’ inseriscono, se i terzini vanno sul fondo senza morire, se Ibra non fa la prima punta che non è e gioca lui al servizio dei compagni e non viceversa.

    Tradotto questo Milan è da scudetto. Se allenato decentemente non abbiamo problemi . Se allenato di merda come è nelle prime cinque giornate potremmo appena cerntrare la zona champion.

  5. Calcio
    Mazzarri: “In Europa ci stimano di più”

    Il tecnico del Napoli: “Il Bayern ha una striscia di risultati impressionanti”. Hamsik: “La partita che sogni da bambino”. De Laurentiis: “Loro sono i signori del calcio..

    non posso fare a meno di ridere

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