Destinazione Tricolore: l’ora del derby

Piatto ricchissimo per il 31^ turno di campionato. Non solo di Juve-Lazio si vive: anche se la situazione in classifica è quella che è, il derby della Madonnina è sempre un evento di portata internazionale.

Iniziamo proprio da qui, visto che in un’annata avara di soddisfazioni il derby può salvare almeno parzialmente la “faccia” di una squadra. Le ultime tre giornate sorridono più al Milan, in grado di mettere a segno 7 punti contro i 4 dell’Inter, vincendo a Palermo mentre l’Inter pareggiava in casa con il sorprendente Parma “ferma-grandi”. Ma la cabala conta poco: gli ultimi tre derby sono stati equamente ripartiti, con un 1-0 per parte e il pareggio 1-1 dell’andata a firma Menez e Obi. Domani sera, alle 20.45, Inzaghi pare intenzionato a tornare al falso 9 che tanto ha fatto discutere per metà campionato, con tanto di rientro di Honda per Cerci. Sicuramente è un azzardo, solo il campo ci dirà se funzionerà o meno. Come un azzardo è il possibile impiego dal 1′, nell’Inter, del primavera Gnoukouri al posto di Obi e Kovacic. 4-3-1-2 probabile per i nerazzurri, con: Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Vidic, J. Jesus; Hernanes, Medel, Gnoukouri; Shaqiri; Icardi, Palacio. 4-3-3 per il Milan, con: Diego Lopez; Abate, Paletta, Mexes, Antonelli; Poli, Van Ginkel, De Jong; Honda, Bonaventura, Menez. Di fatto nessun centrocampista in panchina, se si esclude Suso che è in grado anche di giostrare da mezzala. Nell’Inter dubbio tra D’Ambrosio e Santon.

Tra le altre partite, finito l’ “antipasto” Sampdoria-Cesena stasera alle 18, spicca subito Juventus-Lazio, prima contro terza (in formissima, tra l’altro). Domenica ecco di scena il resto della Serie A: ad aprire la giornata è Sassuolo-Torino, ma spicca su tutte Roma-Atalanta, con i giallorossi attesi al riscatto dopo l’1-1 esterno di Torino con tanto di sorpasso dei cugini laziali al secondo posto. Sempre alle 15 Palermo-Genoa, altra partita attesa, Chievo-Udinese ed Empoli-Parma. Poi, alle 18, il Cagliari penultimo che ospita il Napoli reduce dalla sbornia europea a Wolfsburg. Zeman e soci ci hanno abituato ai più inaspettati conigli tirati fuori dal cilindro, e col Napoli stanco da giovedì potrebbe essere una partita da tripla in schedina. Poi il derby, e a chiudere (lunedì sera) Fiorentina-Verona. Una delle ultime opportunità di recuperare punti per i viola, che rischiano di ciccare per il terzo anno la qualificazione ai preliminari di Champions. Ma nonostante il nono e decimo posto delle due contendenti, una stracittadina resta sempre il meglio che una giornata possa offrire, indipendentemente dalla città: anche se per noi, ovviamente, quella della Madonnina conta qualcosa in più.

4 commenti

Vai al modulo dei commenti

  1. Il derby … il derby della merda, vince chi fa meno schifo al cazzo (e se ci è una giustizia, essi sono loro).

    Sotto il governo Pisciapia pure il debby è diventato una gigantesca merda a Milano.

  2. Aaaah, che derby quando c’era la Moratti …

    1. Non avverra’ . Ma se malauguratamente avvenisse , ve lo immaginate un derby
      Indonesiano e/o cinese. Roba da pisciarsi addosso .

  3. Caro La Paura , il dubbio circa Pisciapia era venuto anche a me che vivo lontano da Milano . Comunque , nell’orgia di coglionaggine e tagliamento delle proprie palle dei seguaci dell”ammazza Berlusconi” anche i miei concittadini hanno eletto un piscialetto .Ridicolo , credimi .Totalmente ridicolo .

I commenti sono disabilitati.