Io sto con Mario

balotelli-tristeLasciatelo in pace. È l’unica preghiera che mi viene da fare ai media, ai tifosi, ai compagni, nei confronti di Mario Balotelli. Che sia colpa sua, che invece sia uno dei pochi a salvarsi non conta più: basta parlare solo di Mario. Interviste, analisi, percentuali, excursus temporali, inchieste: la carriera di Mario è stata analizzata in ogni sua sfumatura e da ogni sua angolazione per definire l’esatta percentuale di colpa dell’attaccante nella vergognosa figura degli azzurri in Brasile.

Non sarebbe invece ora di interrogarsi sul futuro del calcio italiano? Un calcio senza idee, senza interpreti, senza carattere, senza quei momenti di straordinaria imprevedibilità che hanno abituato i tifosi azzurri a sognare. È il momento di ripercorrere le tre prestazioni corali della squadra, non dei singoli: prestazioni indecorose, noiose, prevedibili. Un brutto calcio insomma, contro squadre tutt’altro che eccelse. L’eliminazione della Nazionale non è dovuta allo scarso impegno dei giovani, alla svogliatezza di Balotelli o agli errori arbitrali, ma solo e soltanto a una preparazione non all’altezza e una totale assenza di schemi e di gioco. E come in ogni sconfitta, soprattutto quelle amare, il calcio italiano riscopre i suoi lati peggiori: lamentele, piagnistei, accuse agli arbitri, creazione di capri espiatori sia da parte dei media che, caso di sicuro peggiore, da parte dei suoi stessi compagni.

Essere scelti come capitano della propria nazionale ha un significato profondo, investe della responsabilità di rappresentare una Nazione intera e contribuisce fortemente a indirizzare l’opinione pubblica del Paese, specialmente dopo una bruciante sconfitta. Penso che il signor Gianluigi Buffon abbia momentaneamente dimenticato il significato della fascia al suo braccio quando davanti alle telecamere non ha esitato nemmeno per un secondo prima di puntare il dito contro un non eccezionale Balotelli. Se, come dice il portiere bianconero, sono solo i vecchi “a tirare la carretta”, a differenza dei troppi “giocatori da figurina”, sarebbe stato molto più responsabile risparmiarsi le critiche e difendere i giovani, nettamente più fragili di quelli con più esperienza, dal mare di critiche che gli sarebbe piovuto addosso. E invece Buffon ci ha messo il carico da 90, contro uno certamente abituato alle critiche, ma che dovrà crearsi una nuova e resistente corazza per superare un momento come questo.

Nonostante sia stufa di parlare sempre e solo del Mondiale di Balotelli, il Paese si schiera con o contro Mario e nemmeno io posso esimermi dal farlo. Quindi lo dico. Io sto con Mario. Perché ha giocato in un modulo non suo, perché ha corso e si è impegnato molto, e chi vede regolarmente le partite del Milan lo sa, perché ha segnato nell’unica partita in cui gli sono arrivate palle giocabili, perché ha ottenuto un gran numero di falli a favore, perché in pochi hanno giocato meglio di lui, perché ha sbagliato ma è anche stato uno dei pochi a tirare, perché fino a quando è stato in campo gli azzurri erano qualificati, perché nessuno lo ha mai considerato un vero fuoriclasse, perché non ha mai nascosto le sue debolezze, perché non ha costretto Prandelli a puntare su di lui. Ma soprattutto perché non credo che in Italia ci sia qualcuno che avrebbe potuto fare di più, in una formazione e con uno schema di gioco come quelli. Nessuno. La colpa non è di Mario più che di Buffon, Chiellini, Marchisio, Pirlo o Thiago Motta. Forse qualche responsabilità in più la darei a Prandelli, che ha usato il Mondiale come banco di prova, cambiando formazione e modulo ad ogni partita, senza un’idea chiara in testa. Non so come Mario uscirà da questa estate di critiche e attacchi, non so come potrà affrontare la prossima stagione dopo tutte le voci che vorrebbero il Milan intenzionato a liberarsi dell’attaccante, ma incapace di trovare acquirenti. Forse sarò l’unica rimasta, forse la mia è follia, ma io in Mario ci credo ancora.

10 commenti

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    • LaPauraFa80 il 27 Giugno 2014 alle 12:39

    Il giudice è il campo.

    Siete rimasti a UNA PARTITA decente, con la Germania nel 2012.

    Poi schifo nei derby, schifo in Champions, schifo ai mondiali, schifo sempre tranne una volta al mese contro Livorno o Atalanta …

    Scaricato da tre squadre, tre tifoserie e la nazionale …

    CHE CAZZO VI SERVE ANCORA?

    Balotelliani idioti della minchia.

  1. Io sono uomo d’altri tempi. Nella mia cinquantennale esperienza lavorativa ho cercato, da responsabile, di capire le ragioni degli altri senza dover abdicare alle ragioni della logica produttiva tendenti all’efficienza ed alla massima razionalità. Credo che Mario Balotelli sia anni luce più avanti di certi pseudo tifosi milanisti(pochi) ed italiani(troppi)con la puzza di razzismo sotto il naso. Mario Balotelli ha denunciato le carenze di un mondo del calcio, quello italiano, stantio e fermo ancora all’ipotesi di farsi rappresentare da un calciatore di 35 anni che, se si confermasse l’assurda ipotesi di rilanciare il calcio italiano partendo ancora da lui, avrà 39 anni quando si giocherà il prossimo mondiale sempreché lui e l’Italia riescano nell’impresa di qualificarsi per il torneo che si giocherà in Russia. Mario Balotelli è stato vilipeso dai vecchi e difeso dai giovani calciatori azzurri. Questo qualcosa vorrà significare. Ho detto altrove che io, per certi versi paragono la rivoluzione balotelliana a quella cui diede inizio la rivoluzione riveriana. Secondo me questo calcio, italiano, è morto definitivamente in Brasile. Tutto il movimento, ivi compresi i media e la politica che sperava in un expolit degli azzurri, escono più che ridimensionati…,sconfitti e per molti versi avviliti e mortificati. Non conforta la guerra ideologica, lanciata contro l’Italia pallonara, di un Paese razzista che esalta un cannibale elevandolo ad eroe nazionale. Non conforta il pietismo di altri ed il vittimismo, seppur giustificato, di chi denuncia che gli azzurri sono stati più che maltrattati dalla Fifa e presi in giro da arbitri degni della tradizione anti-italiana, che ricordano fatti inquietanti attribuibili ad un nefasto cognome come quello di Moreno(arbitro poi scoperto essere un narcotrafficante).Non conforta neppure il pietismo compassionevole di chi, come i brasiliani, credeva che l’Italia potesse ripetere le gesta di quella che nel 1970 contrastò al Brasile di Pelè la conquista di quella coppa del mondo. IL FALLIMENTO TOTALE DI UN CALCIO BRUTTO E PRESUNTUOSO COME QUELLO ITALIANO. Mi domando… ma non è che forse Balotelli voleva, in maniera rozza ed a modo suo, far scoppiare il bubbone sulle contraddizioni del ‘nostro’ calcio? Non è che Balotelli ha ragione di pretendere il rinnovamento ed il rigiovanimento di una rosa composta da vecchi calciatori arroganti e presuntuosi, così come hanno dimostrato d’essere De Rossi e Buffon nella sconfitta dell’Italia(priva di Balotelli) contro l’Uruguay? Balotelli ha detto che gli italiani sono indietro anni luce forse anche agli africani…non è che forse ha ragione?

    • Vittorio il 27 Giugno 2014 alle 15:54

    Che faccia in culo il codiceCAPTCHA. avevo scritto un poema di almeno 50 righe e me lo ha cancellato.
    Comunque i FRATELLI MAGGIORI Nazionale se la prendono col piu giovane e giocano un penoso scaricabarile Poveri Uomini come in diverse occasioni si e’ potuto constatare.Peggio ancora Prandelli incompetente assoluto Chiedi a Balotelli di giocare da centravanti e gli metti Immobile come un mobile fra le palle.
    E lo aveva pure detto. E gioca con la difesa a cinque per coprire l’insufficienza di Chiellini . Ma noi Milanisti non abbiamo accusato mai nessuno nemmeno Marchisio che ha lasciatomi compagni in 10 . Noi siamo superiori infatti ce la prendiamo con i nostri .Grandissimo idiota .

    1. Che faccia in culo il codiceCAPTCHA. avevo scritto un poema di almeno 50 righe e me lo ha cancellato.

      Se registri un account e scrivi loggato non lo devi inserire 🙂

    • LaPauraFa80 il 28 Giugno 2014 alle 08:56

    Perché ha giocato in un modulo non suo,
    Quale cazzo sarebbe il modulo suo? Sentiamo un po’ …

    perché ha corso e si è impegnato molto,
    MECOJONI

    perché ha segnato nell’unica partita in cui gli sono arrivate palle giocabili,
    Il grande attaccante le occasioni se le crea. O l’ho visto solo io mangiarsi un gol grande come una casa col Costarica?

    perché ha ottenuto un gran numero di falli a favore,
    MECOJONI VOL.2. Gli altri attaccanti non prendono mai fallo, giusto? Diocristo, i falli …

    perché in pochi hanno giocato meglio di lui,
    Non giustifica nulla (a parte che non è vero). Era lui la stella.

    perché ha sbagliato ma è anche stato uno dei pochi a tirare,
    L’hai già detto, scendi dai vetri.

    perché fino a quando è stato in campo gli azzurri erano qualificati,
    CHI CAZZO SEI, ADRIANO GALLIANI?!?

    perché nessuno lo ha mai considerato un vero fuoriclasse,
    Ma tutti scrivevate porcherie come “in una competizione breve può essere decisivo”

    perché non ha mai nascosto le sue debolezze,
    Eeeeh???????

    perché non ha costretto Prandelli a puntare su di lui.
    Ma cazzo vuol dì?

    • LaPauraFa80 il 28 Giugno 2014 alle 11:14

    Vedere milanisti (con la m minuscola) che difendono quest’omuncolo rende bene l’idea di quanto è caduto in basso l’AC Adriano … negli anni belli veniva criticato Shevchenko, oggi viene difeso questa merda gigante.

    IO NON STO CON INZAGHI
    IO NON STO CON ADRIANO
    IO NON STO CON FRATELLO NEGRO

    • LaPauraFa80 il 28 Giugno 2014 alle 11:18

    Ah … dimenticavo … cosa vogliamo dire di Matteo Renzi? Prandelli è un suo fedele uomo, si sono fatti fotografare insieme prima del mondiale … come mai nessuno chiedo a Babbeo Renzi di spiegare?

    Tutte puttane per 80 euro nel taschino?

    IO NON STO CON BABBEO RENZI

    • LaPauraFa80 il 28 Giugno 2014 alle 11:22

    E a proposito di puttane…

    IO NON STO CON POLI
    IO NON STO CON PAZZINI

    Io non sto con nessuno dell’Ac Adriano.

    • sadyq il 29 Giugno 2014 alle 20:23

    Oh, ma una volta che dessi la colpa a chi l’ha! A tutti tranna che al principale responsabile!

    • Papin III il 29 Giugno 2014 alle 21:57

    A me è sembrato che sia mancata tutta la squadra tranne qualche rarissima giocata sembravano tutti in vacanza perciò ok Balotelli non ha fatto niente ma non ho visto niente neanche dagli altri, qualcuno mi spiega perchè darmian viene esaltato tanto ,come pure Verratti per non parlare poi di De Rossi a cui non vedo mai fare niente di che. A me è sempre sembrata una squadra mediocre e francamente non capivo come tutti gli addetti ai lavori potessero dire che l’Italia dovesse arrivare come minimo in Finale (es. Zoff,Lippi ecc.); per me la verità è che l’ultimo mondiale lo abbiamo vinto grazie ad una fortuna sfacciata e se ne parla come se lo avessimo meritata.
    Non capisco le critiche dei compagni di squadra a Balottelli , cioè se uno non fa niente come può pretendere che qualcun altro faccia… almeno si comportassero da uomini e ammettessero le loro colpe o i loro limiti…anzichè incolpare un compagno di squadra.
    Poi che l’Italia sia un paese con tanti razzisti , ipocriti e furbi,è vero ma ci sono anche tante persone che almeno provano a non esserlo.

    Parlando invece degli errori secondo me l’errore più grosso è stato uno ma nessuno ne parla e cioè permettere ai giocatori di stare con le fidanzate durante il ritiro mondiale…sono maschi assieme a gran gnocche come minimo lo facevano 3 volte al giorno, col cazzo che poi correvano in campo…ai voglia poi a fare moduli ed allenamenti.
    E poi è possibile che nelle primavere si dica ai giocatori di imbottirsi di musica per per tenere la mente sgombra… a sentire musica tutto il giorno si diventa scemi perchè la mente è fatta per ragionare e riflettere tutto il giorno e non in momenti sporadici della giornata.
    Perciò non c’è da meravigliarsi che durante un mondiale,per di più in Brasile, anzichè pensare all’avversario ed alla preparazione, si pensi ad annunciare e preparare le proprie nozze… l’errore più grosso l’ha fatto Prandelli e lo staff che anzichècreare il giusto clima mondiale nello sposgliatoio hanno ricreato un atmosfera in stile crociera organizzzata e questo è quello che si è visto in campo.

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