E se l’affare l’avessimo fatto noi?

3 gol in 12 partite, di cui uno di questi su rigore. E’ questo lo score al Real di quel giocatore che non si poteva vendere in nessuna maniera e che ci hanno pagato più di 60 Milioni. Altro che Diego e Melo, a quanto pare il pacco del mercato estivo lo abbiamo rifilato noi. Senza considerare i rigori infatti Kakà ha segnato quanto Klaas Jan Huntelaar, pagato da noi un quarto della cifra spesa dalla casablanca. Il Real a quanto pare ci ha guadagnato più con l’inserimento di Ronaldo che con quello di Kakà. Il Milan ha invece riscoperto il calcio di Ronaldinho, pagato circa 20 milioni la scorsa stagione: furto con scasso. Già lo dicevo questa estate che un Dinho al 100% è superiore al miglior Kakà. 5 gol in 20 partite anche se 4 sono su rigore, ma 8 assist pesanti, in un Milan che doveva crollare e che invece rispetto all’anno scorso ha cambiato poco o nulla.

L’anno scorso alla sosta la classifica recitava: Inter 42, Juventus 36, Milan 33, Fiorentina 32. Quest anno Inter 39, Milan 31, Juventus 30, Roma 28. Siamo a secondi a +3 sulla quarta e con una gara in meno da giocare. Se sulla carta rispetto all’anno scorso è cambiato poco non è cambiato nulla non lo è come gioco. Siamo finalmente riusciti a liberarci di quel maledetto schema “palla a Kakà e che Dio ce la mandi buona”, che ci aveva fatto si vincere una Champions League, ma anche conquistare sul campo una qualificazione alla Coppa UEFA l’anno successivo. Se si dovesse centrare la qualificazione diretta in Champions League si risparmierebbe una cifra stimata questa estate in 268 milioni di Euro. Chiamateli, se volete, banda di pirla.

Allora probabilmente è vero, se i campioni passano il Milan resta. Nessuno è insostituibile, non lo era Andriy e non lo era Ricky. Capito Alexandre?

I risultati del sondaggio:

Riuscirà Mancini a far vincere lo scudetto al City?

A)

B)

C)

D)