Questione di modulo

“Il problema è che in questo modulo abbiamo tre attaccanti e ne può giocare uno solo. All’interno di un campionato ci possono anche essere delle situazioni in cui si può cambiare in cor­sa. Non è che possiamo restare fermi su uno schema di gioco o su un modu­lo” (Massimo Ambrosini)

Parole che lasciano un po’ così. Una critica a Leo, una critica decisamente diretta, senza giri di parole. Ieri il 4-2-3-1 era un modulo fantastico, bellissimo e divertentissimo, addirittura l’unico modulo adottabile con questi giocatori.

Oggi non è più così unico, forse ha già stufato, forse piace solo a pochi questo squilibrio tattico (Ronaldinho e Seedorf), fatto sta che il Capitano ha parlato chiaro.

Fondamentalmente concordo con Massimo e l’ho già scritto. Ci sono momenti in cui dobbiamo mantenerci più corti e ordinati, non si può vincere sempre con questa spregiudicatezza. Rimango un po’ perplesso per i tempi. Voglio dire, si sapeva che giocando così prima o poi sarebbe arrivata una sconfitta, proprio come quella di ieri.

Ci è andata male, non ne è entrata una e intanto dietro abbiamo concesso tantissimo, come da DNA del modulo. Se giochi con un modulo più ordinato, concedi meno e il giorno in cui ti gira male,  è più facile che finisca zero a zero.

Eppure c’è voluta una sconfitta per far tornar di moda certi argomenti.

Credo che il messaggio sia arrivato forte e chiaro a Leonardo, ora toccherà a lui fare delle scelte, ha già dimostrato di avere carattere per farlo, anche se questa volta è più delicata la situazione. Il 4-2-fantasia è tutto suo (non nel senso che l’ha creato), serve la sua umiltà nel cambiare di tanto in tanto, mettendo da parte l’orgoglio. Sono sicuro che può farlo, così come sono sicuro che questo modulo non vada però accantonato, semplicemente vorrei una squadra che sappia cambiar pelle più volte durante una partita.
UPDATE 17.30:

L’ A.C. Milan comunica che il calciatore Rino Gattuso ha rinnovato il contratto con la società rossonera fino al 30 Giugno 2012.

Senza parole.