Brasile 2014: il Girone G

Gruppo-GPassiamo in rassegna uno dei gironi, almeno sulla carta, più interessanti della competizione: il gruppo G. Germania, Portogallo, United States of America e Ghana si giocheranno due posti per poter raggiungere la fase a eliminazione diretta.

GERMANIA

Die Mannschaft, come spesso accade, è tra le favorite alla vittoria finale: nonostante l’infortunio di un giocatore tanto funambolico quanto elegante, il pilastro del Borussia Dortmund Marco Reus, la combriccola guidata da Low sembra davvero solidissima. I guantoni di Neuer a difendere i pali, e non troverete nella competizione un portiere migliore; la solidità di Lahm, Boateng e Hummels in difesa, coadiuvati dai due interni di centrocampo che, salvo eccezioni, saranno Khedira e Schweinsteiger. Poi, sulla trequarti, pura goduria: l’estro di Gotze, la classe cristallina di Mesut Ozil e quel gioiellino, magari non bello a vedersi, ma meravigliosamente utile, chiamato Thomas Muller, che avrà l’onere di difendere il titolo di capocannoniere conquistato in Sudafrica 4 anni fa. Insomma, i tedeschi, al pari della Spagna, hanno tutto il necessario per arrivare in fondo: resta da capire in che condizioni fisiche si presenteranno.

IL MIGLIORE: Difficile scegliere, sfogliando la rosa, ma mi sento di definire Bastian Schweinsteiger il vero pendolo della squadra: se gira lui, la Germania può davvero sognare.

IL PUNTO DEBOLE: Miroslav Klose ha appena superato Gerd Muller nella classifica marcatori all-time della nazionale, ma la domanda è: in Brasile, il fisico, reggerà?

VOTO SQUADRA: 9

 

PORTOGALLO

Quando si parla di Portogallo, si deve effettuare una precisa distinzione: Cristiano Ronaldo o non Cristiano Ronaldo. Perchè alla fine, è tutto li: i portoghesi hanno una squadra normalissima, si, qualche stella c’è, Meireles, Fabio Coentrao, Joao Moutinho, Nani, ma sono tutti un mero corollario. La squadra di Bento dipende da un solo uomo, da lui, dal Pallone d’Oro: o li trascina in fondo, o escono prima nel momento in cui la forma fisica del numero 7 verrà meno. Ronaldo a parte, gli altri effettivi non sono un granchè meglio di quelli di Ghana e USA.

IL MIGLIORE: Cristiano Ronaldo non gioca nella nazionale portoghese, Cristiano Ronaldo è la nazionale portoghese. Dipende tutto da lui.

IL PUNTO DEBOLE: Manca, del tutto, un piano B. Con Ronaldo infortunato, i gol chi dovrebbe farli? Almeida? Ma mi facciano il piacere.

VOTO SQUADRA: 7

 

STATI UNITI

Francamente incomprensibile la non convocazione di Landon Donovan. Va bene, Green è promettente ed è di proprietà del Bayern Monaco; ok, Donovan non è sto gran fenomeno, ma al Mondiale di calcio ci deve andare gente capace di giocare partite di quel livello. Non portare un leader silenzioso come Donovan, abituato alla competizione, potrebbe rivelarsi un pericoloso boomerang. Per il resto, gli Yankee espongono la solita mercanzia: il duttile Dempsey, il quotato Altidore, lo strapagato Bradley, a Roma lo ricorderanno con piacere, e l’esterno Jones. Ottavi? Difficilissimo.

IL MIGLIORE: Bradley è la rappresentazione fatta a calciatore dell’american way of thinking: tanta corsa, tanto cuore, pazienza se manca il dribbling.

IL PUNTO DEBOLE: La squadra presenta parecchi nuovi elementi, e in un girone complicato come questo potrebbero pagare cara l’inesperienza.

VOTO SQUADRA: 5.5

 

GHANA

Quel rigore sbagliato, a partita praticamente finita, contro l’Uruguay ai quarti di finale del Mondiale sudafricano, rappresenta ancora una ferita aperta nei cuori dei ghanesi. La squadra è di chiaro stampo europeo: calcio fisico, muscolare, tanta corsa e pressing, e non potrebbe essere altrimenti quando a centrocampo ti trovi Essien, Muntari, Badu ed Asamoah, a supporto del non rimpianto ex rossonero Kevin Prince Boateng. I Ghanesi hanno voglia di rivalsa, ma superare l’ostacolo Portogallo sarà impresa ardua.

IL MIGLIORE: il 22enne esterno del Porto Atsu potrebbe rivelarsi un jolly tattico preziosissimo: corsa, dribbling e anche qualche gol. Da seguire.

IL PUNTO DEBOLE: La tenuta della squadra è tutta da verificare, e la mancanza di qualità, alla lunga, potrebbe farsi sentire.

VOTO SQUADRA: 6