We Are AC Milan – Cronaca di una settimana di ordinaria follia

diario1-300x259Lunedì – inaugurazione di casa Milan. Qual è il primo pensiero nella mente del nostro tifoso? Non c’è Maldini! Che vergogna, non lo hanno invitato! In realtà lo hanno invitato e non è venuto, ma sono probabilmente dettagli. 15 euro per entrare? Che vergogna, è un furto! (in realtà il prezzo è in linea con le big europee – dettagli). Riusciamo ad evitarci, almeno “è l’ennesima mossa per distrarre i tifosi dalla stagione fallimentare” – forse perché è appena finita, forse perché a dirlo per qualsiasi cosa ormai non ci crede più nessuno. (Ci trasciniamo, a proposito, dal week-end il caso Mastour, il cui esordio è stato talmente fumo negli occhi che non è avvenuto). Situazione allenatore, per Luca Serafini Clarence Seedorf è stato confermato.

Martedì – Barbara Berlusconi annuncia che tornerà ad investire (quindi prima non lo facevano?). Stavolta sorprendentemente tutti zitti – non è mica pelata, il fumo negli occhi non lo gettano mai dalla famiglia…. Ambrosini lascia la Fiorentina chiedendo il rinnovo del contratto ben sapendo che la società non era intenzionato a concederlo (un deja-vu di quanto accaduto un anno fa) e al termine di una stagione deludente. Ci si aspetterebbe, per coerenza, di leggere verso la Fiorentina pezzi analoghi a quelli contro il Milan di un anno fa per una delle poche e sagge scelte di mercato ma, come sempre, la coerenza in questi casi non è d’uopo. Facciamo finta di aver dimenticato tutti gli insulti per il mancato rinnovo dello scorso anno e passiamo a Sean Sogliano che avrebbe detto “non vado al Milan per fare il cameriere di Galliani“. E giù via insulti a Maiorino (che ha la colpa evidente di aver preso il ruolo di DS del Milan e per questo viene visto come scarso, servile ed inadeguato dai tifosi che nemmeno sanno che faccia abbia) e all’AD. Crespo lascia Fox Sports, altro segno della conferma di Seedorf.

Mercoledì – Bomba del QS: il Milan avrebbe offerto 5 milioni l’anno a Conte prima che la Juve lo forzasse a restare. Sarebbe una cazzata, però è sempre meglio il ritornello del fumo degli occhi: Martedì non è stato usato, non sia mai. E’ il giorno degli insulti razzisti a Balotelli che qualcuno è riuscito persino a trasformare polemizzando sulle dichiarazioni dell’attaccante. (E qua parte l’altro ritornello caro al tifoso, Balotelli viziato, vergogna, non sei da Milan, vattene! – giustamente abbiamo una rosa di pippe ma vogliamo mandare via il migliore, no?). E’ solo l’antipasto perché in giornata arriva lo scontato rinnovo di Abbiati – scontato perché qualche voce lo voleva come secondo l’anno prossimo: per il nostro tifoso è già troppo tardi. La calma è persa, ed ecco partire la prima ondata di insulti ad Abbiati e alla dirigenza non sapendo nemmeno se sarà primo o secondo portiere. Nel mentre vi ricordate le parole di Sogliano? Viene trovato il video e non sono esattamente come sono state riportate dai siti esteri – anzi, è la domanda che gli viene posta ad essere polemica e tendenziosa e il DS del Verona ne esce a testa alta con rispetto per il Milan. Scuse? Rettifiche? Ma nemmeno per sogno! Con una notizia falsa ormai Maiorino è il cameriere di Galliani, no? Di contorno a tutto questo un giornale manipola dichiarazioni di Gattuso (facendogli dire che lo scorso anno il Milan ha illuso i tifosi dicendo di voler puntare allo scudetto – cosa assolutamente non vera, dato che le dichiarazioni erano “primi tre posti”) e soprattutto la biografia di Zambrotta con le accuse pesanti verso Allegri che non sappiamo. Il nostro tifoso, già turbato dalla giornata, si scaglia in insulti pesanti contro Zambrotta: “vecchio, finito, Allegri aveva ragione poteva far a meno di te! ecco, lo vedete che Allegri aveva i giocatori che gli giocavano contro!” perché – ricordatelo sempre – si scrive #iostoconseedorf, si legge #iostoconallegri. O almeno così era un anno fa. E stavolta il nostro tifoso ovviamente alle parole di Zambrotta non crede – perché gli ex giocatori, ormai, dicono le ormai tanto stupide quanto famose “cose come stanno” a seconda che queste siano con o contro il Milan.

Giovedì – arriva un altro annuncio scontato, quello di Agazzi che sostituirà Amelia o che forse sarà addirittura usato come pedina di scambio. Niente, il nostro tifoso per non saper né leggere né scrivere in data 22 Maggio 2014, a tre mesi dalla conclusione del calciomercato pontifica sulla situazione portieri come fosse già definitiva. La giornata continua con la notizia di una presunta (riportata solo da un quotidiano degli oltre 20 presenti) notizia della rissa tra Bonera ed Amelia avvenuta sul pullman della squadra. Ed ecco qua l’altra filippica tanto cara al nostro tifosetto rossonero: “Società allo sbando! Vergogna! Queste cose non succedevano!“. Giustamente Ibrahimovic non ha mai fatto rissa con Onyewu – per citare il primo episodio che mi viene in mente. Invece di prendersela col giornale che ha sbattuto in giro queste cose e far quadrato attorno al Milan ogni scusa è ormai buona per attaccare a testa bassa tutto e tutti. Il dubbio che certe cose non venissero diffuse perché i social network anni fa nemmeno esistevano, ad esempio, non tange nemmeno: è sicuramente colpa della società se Bonera e Amelia sono venute alle mani. La giornata continua con l’annuncio del mancato rinnovo ad Emanuelson – ecco qua l’occasione per pronunciare anche oggi la fatidica frase “fumo negli occhi” – tutto qua? No. Di Marzio in serata spara la bomba: l’allenatore favorito per la prossima stagione è Unay Emery, fresco vincitore dell’Europa League. Non l’avesse mai fatto. L’allenatore del Siviglia in nemmeno 15 minuti percorre la parabola fatta da Inzaghi in questi 4 mesi – da buon candidato alla panchina diventa un perfetto incapace, raccomandato e colluso con Galliani (e vista la cultura calcistica di alcuni signori – me lo si consenta – per sapere che squadra allenava Emery qualcuno avrà sicuramente usato Wikipedia). Sembra quasi che, insomma, il Milan stia trattando Gasperini, Del Neri o Ciro Ferrara e non un vincitore di un trofeo internazionale. Ignoranza o malafede? A voi decidere.

Venerdì – intanto la giornata parte con una immagine del sito che ricorda i trofei del Milan in questo giorno. E vai! Anche oggi la massima del fumo degli occhi ce l’abbiamo! Il DS del Siviglia nel mentre ha annunciato che Emery ha rinnovato prima della Finale di Europa League. Niente, non ci sentono né i tifosi né i giornalisti e continuano a spacciarlo come allenatore (si è passati da Inzaghi a Spalletti, da Conte ad Ancelotti. Il dubbio che sia tutto inventato di sana pianta non tange nemmeno?). Venerdì è comunque giornata di mercato: si parte con un sermone mattutino – un classico in cui si dice che gli altri programmano mentre noi siamo fermi. Nello specifico la programmazione della Juventus per ora si chiama Didier Drogba: 3 milioni e mezzo l’anno per un 36enne (da noi Essien è vecchio a 31, dagli altri sono all’apice della carriera, ma tant’è). E’ inutile dire cosa si direbbe se ci fossimo noi al posto della Juve sull’ivoriano: prendete quello che è stato detto per Essien e per Alex (che è diventato anche lui improvvisamente brocco appena accostato al Milan) e avrete un’idea. La giornata del mercato continua con la notizia che probabilmente per Rami si chiuderà a 4 milioni (meglio non specificare, nel caso, di chi è il merito: forse di Barbara?) e continua con la cessione di David Luiz al PSG per una cifra monstre di 50 milioni. Cosa può pensare un tifoso normale? Che il PSG ha speso troppo, forse. Cosa pensa il nostro? Che Thiago Silva è stato venduto a troppo poco. E via con improbabili confronti tra sessioni di mercato diverse in condizioni diverse pur di dar contro alla società (d’altronde oggi non c’era ancora stata opportunità di farlo, no?) – qualcuno addirittura esagera affermando che anche per Kakà e Shevchenko (5° e 16° trasferimento più costoso di sempre) il Milan chiese troppo poco. Se veramente fosse così allora – a questo punto – direi che i 100 milioni di Bale chiamano il classico “tana libera tutti“: chiunque ha venduto un centrocampista tra i migliori al mondo per meno (cioè tutti) è stato incapace? Il tifoso non vuole sentire ragioni e tira dritto per la sua strada – eppure quei soldi di Ibra e Thiago erano tanti pure per uno dei suoi evangelisti, quello croato, che tanto gli piace quando spara a zero sul Milan…

Sabato – Anche sabato non è una giornata meno tranquilla delle precedenti. A gettare acqua sul fuoco oltre alla prosecuzione del caso Emery (evidentemente qualcuno non ha capito le parole del DS del Siviglia che ha annunciato il rinnovo) ci pensa Barbara Berlusconi da Lisbona con una intervista in cui dice che il modello da imitare è l’Atletico Madrid, che non bisogna prendere in giro i tifosi e che l’obiettivo è la qualificazione in Champions 2015/16. E come sempre quando si tratta di Barbara ecco che i toni si affievoliscono – vista quasi come un’ancora di salvezza. Eppure BB ha praticamente detto la stessa cosa per cui fu crocifisso Galliani un anno fa – ovvero, primi tre posti. Sul modello Atletico Madrid, che fa uso pesante di giocatori da fondi europei ed è tornato a vincere un campionato dopo anni. Il Milan deve fare un modello, cara Barbara – non può essere il Milan a seguirne altri e non può essere il Milan a seguire dei modelli che vincono una volta ogni morte di papa solamente per far passare il messaggio a te (e alla tua famiglia, visto che quel discorso più che spontaneo sembra scritto prima e letto al momento – peraltro senza capirne i contenuti) che si possa vincere senza spendere (eppure lunedì aveva detto che si tornava ad investire?). Nel pomeriggio il QPR viene promosso in premier League – ed ecco che si scatena la più classica sclerata di mercato preventiva: stavolta è Taarabt “oddio, ora vogliono 7 milioni. Come facciamo a riscattarlo, vergogna! Società di pezzenti!” – in mezzo a tutto questo casino a Lisbona c’è anche Galliani (un vergogna per lui, ovviamente, scappa sempre) che tratta col Valencia per Rami ma indovinate… come sempre… ecco… è il momento, anche oggi, di sentire il classico “fumo negli occhi!“. La serata si conclude col Real Madrid che vince la decima – quale migliore occasione di parlare della partita? E invece no, perché tra i tweet che ho letto in timeline partono i “ora Galliani cosa dirà? Non siamo più usciti coi campioni d’Europa!” e “chissà quando torneremo a vincerla” – da notare che tra la nona e la decima in mezzo ne abbiamo vinte due.

Domenica – Appena passata la mezzanotte si accorgono che il Real vincendo aggancerebbe a 18 titoli internazionali il Milan. Il tifo sfrenato sale subito: “Dai, dai! E ora Galliani cosa dice?”. La giornata prosegue col quarto allenatore della settimana accostato al Milan, è il turno di Jesus del Benfica (che ovviamente, diventa subito “il perdente” appena viene accostato ai colori rossoneri) e con le dichiarazioni di Honda (voglio vincere scudetto e Champions league) che fanno immediatamente gridare come pazzi i tifosi (vattene via, scarso) – qualche sitarello cerca di rilanciare con un’analisi del calciomercato, si avete capito bene, un’analisi del calciomercato al 25 Maggio 2014, a più di due mesi dalla chiusura e gridando al male di tutti i mali! Lo stipendio di Traorè! Portato da Braida, ma ovviamente la colpa viene girata immediatamente a Galliani, è sempre quella da due anni la causa di tutti i mali del Milan! Quegli 1,3 milioni l’anno che ci impediscono di lottare alla pari con Real e Barcellona! Non sapete cosa scrivere? Date la colpa allo stipendio di Traorè ed è fatta! La giornata si conclude con la notizia che il Milan ha deciso di togliere la scritta “Il club più titolato al mondo” dalle maglie – e giù di battutine su eventuali scritte sostitutive come “l’unico club che ha messo in difficoltà l’Atletico Madrid

Cosa voglio dire con questo? Semplicemente volevo fare l’elenco di tutte le notizie e dimostrarvi come molte siano contraddittorie – per non dire inventate e invitarvi ancora una volta a mantenere la calma e a non strumentalizzare ogni voce di mercato, ogni sussurro, ogni notizia vera o falsa per attacchi personali. A non alimentare pessimismo e disfattismo ingiustificato. Insomma, non rovinatevi l’estate.

L’articolo originale su Milanorossonera.it