C’era una volta…

C’era un volta un allenatore incapace, un esordiente catapultato in una dimensione più grande di lui,  spaesato, insicuro, confuso. Oggi su quella stessa panchina c’è un Allenatore con la A maiuscola, addirittura un mago per alcuni.
C’era una volta un Ronaldinho finito, uno che i numeri li faceva fuori dal campo. Oggi c’è una macchina da assist, otto in campionato, un giocatore tornato su livelli importanti, fondamentalmente utile e concreto, ma a tratti terribilmente spettacolare.
C’era una volta un Borriello sempre rotto, un mister X in attacco, uno che non segnava mai, anche se in questo caso mi chiamo fuori perchè ho sempre creduto in lui.  Ora c’è uno che segna e fa segnare, uno a cui non si può rinunciare mai.
C’era una volta, anzi non c’erano una volta dei terzini degni di tale nome. Ora ne abbiamo due, tre, quattro se Antonini confermerà le ottime prove con Parma, Catania e Samp.
C’era una volta un Seedorf inutile, vecchio e irritante. Oggi c’è il miglior Seedorf degli ultimi tre anni, ieri ha fatto una delle migliori partite in Rossonero, una di quelle che te lo fanno odiare come pochi quando invece lo vedi passeggiare.
C’era una volta una squadra allo sbando, u na squadra che per molti era da zona retrocessione. Oggi si pensa, si sussurra la parola Scudetto e in molti casi sono gli stessi che prevedevano una stagione nella seconda metà delle classifica ad ambire al tricolore.

Dobbiamo avere tutti più equilibrio. Io non credo minimamente allo scudetto, difficile tenere per altri cinque mesi questo ritmo. E la rosa rimane corta; non ci sono sostituti all’altezza di tre trequartisti nè dei due centrali nel caso dovessero mancare a lungo. Peraltro il portiere è Dida, vatti a fidare…
Mi andrebbe benissimo giocarci il secondo posto con la Juve, che sono certo che con i rientri al 100% di Sissoko e Marchisio (troppo importanti per loro) tornerà a far bene.

Ho sempre detto che se devo sognare, ma con moderazione, preferisco pensare alla… vabbè ci siamo capiti, per scaramanzia non vado oltre, non sia mai che martedì sera succeda il fattaccio.
Ma di questo ne parleremo più avanti.