Due colpi del Cacciatore

Non mi ha mai entusiasmato l’acquisto di Klaas-Jan Huntelaar e non è un mistero, non ci nemmeno grosse ragioni per spiegarne il motivo. Sarà quella faccia un po’ così, sarà che preferisco di gran lunga attaccanti di altro tipo che non i “topi d’area di rigore” (cit.). Ma la realtà è che il mio è stato soprattutto uno scetticismo “a pelle”, anche perché di Hunter non conoscevo altro che i numeri (i quali peraltro sono tutti dalla sua parte) ma non l’ho mai seguito con particolare interesse.

Non sono serviti nemmeno i video su youtube per farmelo piacere. E’ vero, sul web girano gol di Klaas da mani nei capelli, ma poi ripenso ai video di Quaresma che facevano sognare i cugini e la voglia di conoscere un calciatore tramite qualche filmato mi passa all’istante.

Dicevamo dei suoi numeri, numeri importanti, ma nemmeno questo mi ha convinto. Gilardino è arrivato da noi dopo 48 gol in due stagioni, giocando in una squadra che lottava per la permanenza in serie A, uno score da fenomeno.
Ma per giocare nel Milan serve altro, non ho mai messo in dubbio le qualità tecniche del Cacciatore, così come non si discutono nemmeno quelle del Gila.
Quell’altro è la personalità, non è facile giocare a San Siro, reggere il peso della nostra maglia ed entrare nei cuori di tifosi abituati a gente di un certo livello.
In questo Gilardino ha miseramente fallito ed è in questo che Hunt mi ha ricordato nei pochi spezzoni giocati il centravanti biellese. Col Chievo mi sembrava di essere tornato indietro di due anni: le stesse giocate timorose, le sponde inutili, lo sguardo perso. Un incubo.

Ieri sera quando non mi aspettavo nulla e invece ci ha regalato il secondo posto. Pazzesco.
Ora la curiosità è tanta, voglio vederlo col nuovo modulo, con una squadra che ha un gioco, non come nelle prime sue apparizioni quando il cantiere era aperto.
Da oggi niente più pregiudizi: dimostri quanto vale, faccia traballare la titolarità di Borriello, che questa rivalità può fare bene a entrambi e perché no, aumentare l’incazzatura da Pippo, da far esplodere sul campo.

Da oggi si apre una nuova pagina per Huntelaar al Milan, noi siamo qui, pronti a farci conquistare il cuore da un altro olandese.

Ah, benvenuto Klaas, questo te lo dovevo dall’inizio, perdona la scortesia.