Maicon con Branca nello spogliatoio dell’arbitro

Accusavano Moggi di frequentare lo spogliatoio dell’arbitro di turno, ora invece si scopre che a bussare alla porta del direttore di gara sono proprio quelli che si professano “onesti”. L’Inter ha paura che Maicon non possa giocare la partita con la Juve. I nerazzurri temono che il brasiliano abbia due turni di squalifica e possa saltare la gara di Torino con i bianconeri. Da Milano si sono subito mossi per “influenzare” le decisioni del giudice sportivo. E’ evidente il loro “modus operandi”: mettere le mani avanti per non sbattere. Così come fa Mourinho con gli arbitri prima di gare importanti, così fanno i dirigenti. Ha cominciato Massimo Moratti che è sceso subito in campo a difesa del suo giocatore e ha dichiarato: “Mi dicono che dalla bocca del ra­gazzo non siano uscite parolac­ce. Ha soltanto discusso, sareb­be davvero antipatico se questo equivoco portasse pure una squalifica”.
Anche lo stesso Maicon appare molto sicuro su come siano andate le cose: “Sono sta­to nello spogliatoio dell’arbitro accompagnato dal mio direttore tecnico e non per scusarmi con il guarda­linee – ha candidamente e ingenuamente ammesso il brasiliano -. Volevo solo salutarlo e ri­badire che non avevo offeso nessuno. Ho detto due volte ‘Vai tu’, perché Ayroldi per due volte mi aveva invitato ad anda­re via io. Questo è successo e questo ho ripetuto nello spo­gliatoio dell’arbitro. Io non so­no un maleducato”.
A confermare la versione di Maicon è lo stesso Branca: “Sono sceso negli spogliatoi piuttosto seccato, pronto a fare una bella ramanzina a Maicon, ma il ragazzo mi ha spiegato subito il tutto – ha riferito il dirigente dell’Inter -. All’assistente Ayroldi avrebbe solo detto ‘vai tu’, due volte, nient’altro. A quel punto l’ho portato nello spogliatoio dell’arbitro Rosetti e ho chiarito alla terna arbitrale che credevo nella sua totale buona fede. Mi interessava però che emergesse la verità”.
Chissà cosa ne pensa il procuratore federale Stefano Palazzi….
fonte: tuttomercatoweb.com

A questo aggiungo due interventi personali:
1) Il regolamento del gioco del calcio dice
È DOVERE dell’arbitro a fine gara entrare nel proprio spogliatoio e per almeno 5 minuti non fare entrare nessuno nello stesso, tanto da rilassarsi, verificare in tranquillità il taccuino e fare mente locale su eventuali provvedimenti disciplinari o incidenti accaduti sul terreno di gioco.
Resta inteso che anche dopo questo tempo di relax non si devono far entrare nello spogliatoio estranei ed evitare discussioni inutili con i dirigenti.

2) Terza Giornata, Genoa – Napoli, Criscito fu espulso per insulti all’arbitro. Il giudice sportivo nel comunicato sentenziò nel seguente modo:
CALCIATORI ESPULSI
SQUALIFICA PER DUE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA
CRISCITO Domenico (Genoa): per avere, al 28° del primo tempo, rivolto all’Arbitro
un’espressione ingiuriosa.

Se Maicon dovesse giocare contro la Juventus avremmo come al solito due pesi e due misure.
Ah un terzo punto. Real capolista in Spagna. A Madrid vinceva anche il Livorno? Beh, per ora, ci ha vinto solo il Milan. Tutti gli altri sono usciti con zero punti.