Orgoglio e Pregiudizio

rmil1Troppe assurdità in questo Milan, troppe conclusioni affrettate o mancate deduzioni. È bastata una sconfitta con la squadra forse più in forma di tutta la stagione per far riemergere voci, fantasmi e tutto il resto: non se ne può più.

Tutti avremmo voluto vedere una partita diversa, e sopratutto un risultato diverso; ma bisognava aspettarsi che le cose potessero andare in questo verso, dato il valore incredibile degli avversari. Eppure sono partite accuse, sono ritornati i fantasmi ancora una volta e le 5 vittorie consecutive di Seedorf sono finite in pochi secondi nel dimenticatoio. Basta! Che io stia con Seedorf è scontato, così come è scontato che questa società stia rovinando con le sue mani ciò che in parte essa stessa ha costruito. Galliani è una pedina nelle mani di un presidente totalmente assente da molti anni, ma troppo orgoglioso e pieno di sé da poter accettare una cessione necessaria, per il bene del Milan. Barbara si nasconde dietro i suoi compiti “manageriali”, e per questo i suoi silenzi sono scontati quanto inutili. Seedorf è un pezzo di legno in un mare tempestoso, con nessuno pronto a far niente per recuperarlo o bloccarne la corsa; troppo orgoglio di alcuni, troppi pregiudizi di alti, e così anche il miglior momento della stagione è una continua tempesta.

Il post partita è stato poi condito anche dalle voci miste ad accuse sui singoli, Balotelli in primis. Come sempre basta una sola gara non giocata bene, in cui tra le altre cose non è mai mancato l’impegno e il sacrificio anche in ripiegamento, per rimetterne in discussione le qualità. “Via dal Milan” e “Italia senza Balotelli” sono solo alcuni dei titoli apparsi in questi giorni, scritti dai soliti giornalai di periferia, con una   maglia della loro squadra (qualunque essa sia) nascosta sotto la giacca. Non vale la pena sottolineare ancora che Mario non abbia le caratteristiche del giocatore modello, dentro e fuori dal campo, ma attorno a lui sono infinite le voci, come mai con nessun altro. A Roma ha giocato contro fischi e insulti fin dall’inizio, con i soliti calci alle spalle da parte dei difensori, non visti dal solito arbitro con i paraocchi. Pregiudizi, anche qui, che stanno rovinando un patrimonio del calcio italiano solo perché non veste la maglia dei ladri.

Orgoglio e pregiudizio, i due sentimenti che governano e influenzano negativamente il Milan di questo periodo. L’oggettività è stata messa da parte, archiviata e chiusa chiave…e il Milan ne sta pagando amaramente il conto.

4 commenti

Vai al modulo dei commenti

  1. Ho estrapolato dei pensieri, del tuo articolo, che esprimono tutto lo sconcerto che stanno vivendo, i veri milanisti, in questa stagione disgraziatissima.

    Galliani è una pedina nelle mani di un presidente totalmente assente
    “Via dal Milan” e “Italia senza Balotelli” .Pregiudizi, anche qui, che stanno rovinando un patrimonio del calcio italiano solo perché non veste la maglia dei ladri.

    Si mettono alla berlina i miti, prima Berlusconi, poi Galliani e via via tutti i personaggi che hanno costruito ‘il grande Milan’.
    Si stanno bruciando, sull’altare di assurde polemiche, personaggi che hanno fatto la storia del Milan, come Paolo Maldini, e/o che rappresentano la continuità ed il futuro di questa società.
    Il silenzio assordante di Silvio Berlusconi su Clarence Seedorf e la sua non difesa di un patrimonio, del Milan, come Mario Balotelli, mi lasciano annichilito.
    Silvio a voluto, fortissimamente, Clarence ed ora, nell’evoluzione di polemiche, per lo più strumentali, che fa? Si defila?
    Tutti i veri milanisti conoscevano sia Clarence che Mario, compreso Galliani che forse li conosceva meglio di tutti.
    E’ assurdo, da parte del massimo dirigente e proprietario del club, non difendere, quanto meno la ‘sua’ creatura, da attacchi di vili e prezzolati!
    Dopo avermi dato del berlusconiano mi daranno della banderuola? Magri chiedendomi: -ma da che parte stai?- Così risponderei:- sto dalla parte del Milan!-
    In questa difficile settimana, prima del derby, tutti i milanisti dovrebbero compattarsi per eliminare la possibilità di diventare più ridicoli dell’altra squadra di Milano.

  2. Da questo punto di vista è sicuramente un’annata di cacca che sta affogando in quella liquida… Si leggono solo notizie di faide interne alla società che sfociano in conseguenti correnti di pensiero anche nei tifosi. E questa non sarebbe proprio l’idea di calcio e/o tifo con cui sono cresciuto. Ci si perculava e si baruffava con i “supporters” delle altre squadre, ma non ho mai visto contrasti interni così marcati.
    Non oso immaginare cosa succederà in caso di perdita al derby.
    Ci saranno quelli che dopo aver perso 5 derby per colpa della società, questa volta daranno la colpa a Seedorf.
    Ci saranno quelli che daranno la colpa alla rosa.
    Ci saranno quelli che daranno la colpa a Balotelli.
    Ci saranno quelli che diranno che non è cambiato nulla rispetto Allegri.
    Ci saranno quelli che fotograferanno Galliani mentre esulta al gol di Icardi/Palacio/chichessia


    e ci si insulterà pesantemente tutti insieme perchè ognuno è convintissimo della propria posizione.

    Splendido proprio…

    • Vittorio il 28 Aprile 2014 alle 16:50

    Ma i primi a non compattasi,scusatemi,siete voi.Se plaudite alle cinque vittorie ed al lavoro di Seedorf perche’ve la pigliate con la societa’? Aspettate con calma gli eventi prima di commentarli visto che,come me,volete il bene del Milan.Berlusconi tace perche’ non vuole approfondire la divisione fra Galliani e Barbara ma lasciare che il tempo lavori per la pace che lui ha detto e dimostrato dii volere.Si mostra ora giustamente equidistante e lo stesso Seedorf ha fatto chiaramente capire di condividere questo atteggiamento dichiarando di essere tranquillo e di non avere bisogno di una conferma a settimana.
    In questa vicenda Galliani ha torto marcio ma non se ne rende ancora conto.Speriamo lo faccia.Berlusconi non vendera’ il Milan.Fortunatamente! Ma bisogna essere proprio fuori per non capire quanti anni bui toccherebbero al Milan in caso di cessione.E bisogna essere ancor piu’ fuori per non capire che presidenti come Berlusconi capitano ad una societa’ di calcio ogni 50 anni.Se capitano.Per esempio al Milan non era MAI capitato:risultati alla mano.E considerati i tempi che corrono per il calcio italiano,Melandri,grazie, nemmeno e’ ipotizzabile un altro vero magnate.A questo punto non mi riesce di capire chi sono i VERI MILANISTI.Molti si proclamano tali ma si scagliano o contro il Presidente o contro l’allenatore o contro i calciatori quindi contro IL MILAN.
    A VANTAGGIO DI CHI?

  3. Meno male che silvio c’è….(ma dove ? )

I commenti sono disabilitati.