A piccoli passi verso l’Europa

balotelli_rigore_milan_siena_ansaCon la vittoria risicata e sofferta di domenica sera contro il Catania aggiungiamo un altro tassello a quello che è diventato l’obbiettivo più papabile della stagione: il sesto posto e la qualificazione in Europa League. Magari parlare della competizione che stabilisce la diciassettesima forza a livello europeo come punto più alto da raggiungere farò storcere la bocca a qualcuno ma se consideriamo che qualche mese fa si parlava di raggiungere i 40 punti e di conseguenza la salvezza, direi che proprio male male non ci sta andando.

E’ da capire adesso quanto la ex Coppa Uefa faccia gola a dirigenza e squadra: gli introiti che ne derivano sono senza dubbio minori rispetto alla Champions (com’è peraltro giusto che sia) a fronte di una forte spesa da sostenere per puntare a vincere la competizione. Eh si perchè ritengo che il Milan così com’è adesso, con tutte le sue carenze strutturali non abbia la minima possibilità di vincere la coppa( dando ovviamente per scontato che se la si gioca, la si gioca per vincere). C’è poi il discorso della tourneè negli U.S.A., appuntamento fisso da un po’ di anni a questa parte: in caso di sesto posto e qualificazione per i preliminari il Milan sarebbe costretto a dare forfait a quest’evento e dire addio non solo ai vari emolumenti ma anche ad una buona fetta di quel marketing a noi tanto caro.

D’altro canto la squadra sembra non crederci più di tanto, se dobbiamo valutare l’atteggiamento svogliato e poco concentrato visto in casa contro il Catania, dove è arrivata la vittoria ma dove indubbiamente ci si aspettava di vedere uno spettacolo più dignitoso contro l’ultima della classe e non di soffrire fino al novantesimo per giunta in superiorità numerica. Probabilmente a qualche nazionale peserà il fatto di fare le vacanze ridotte quest’anno. A proposito di nazionali e di mondiali sembra non placarsi la polemica velata tra Clarence Seedorf e Cesare Prandelli a proposito dell’utilizzo del blocco azzurro in casa Milan. Il c.t. della Nazionale avrebbe accusato il tecnico olandese di aver messo da parte i vari De Sciglio, Abate e fino a domenica scorsa anche Montolivo in favore di altri giocatori, sconvolgendo così i suoi piani per le convocazioni di Brasile 2014. Per quanto mi riguarda, questa polemica è quanto mai sterile: il nostro mister dovrebbe essere lasciato libero di scegliere chi schierare in campo da chiunque e Prandelli dovrebbe continuare ad allenare tranquillamente i gobbi.

24 commenti

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    • paquito il 17 Aprile 2014 alle 09:21

    Gli introiti e la visibilita’ europea sono troppo importanti.

  1. io in Europa League non ci vorrei andare, si inizierebbe la stagione troppo presto.. ma il denaro conta più di tutto ormai.

    il Milan è spaccato, da una parte il team composto da Galliani, Montolivo, Abate e qualche altro mediocre, dall’altra parte il team composto da Clarence e il suo volersi sbarazzare della mediocrità presente agli allenamenti. purtroppo sappiamo tutti quale team vincerà, e si andrà avanti con le classifiche parziali, con il rimembrare il passato pur di stoppare le critiche…


    Clarence, quello che sta facendo la dirigenza (non la Proprietà) non ci rappresenta!!!

    • sadyq il 17 Aprile 2014 alle 10:10

     (non la Proprietà) 

    Hai fatto bene a specificars. La proprietà non si è nemmeno presentata all’assemblea dimostrando una volta di più quanto interesse abbia per il Milan! Maledetta dirigenza!

  2. la Proprietà ha altre colpe ma non quelle di diffamare il Professore.

    le “colpe” della Proprietà sono quelle di aver dato troppo potere, in passato, all’amministratore delegato. di aver assecondato le sue scelte e i suoi affarucci non capendo tempestivamente che si buttavano soldi.

    purtroppo il Presidente ha problemi personali ben più gravi di un 10imo posto. inoltre i figli stanno dimostrando uno scarso attaccamento alla causa con la sola Barbara che naviga però in alto mare.

    Galliani ha una schiera di giornalisti sportivi al suo servizio ben più armata di quella del Professore ed ecco fatto: siamo nella merda!

    1. Concordo. L’ Errore più grosso della proprietà è stato quello di aver dato troppo potere a Galliani nel passato

    • sadyq il 17 Aprile 2014 alle 10:39

    La proprietà ha altre colpe ……. si, di sbattersene le palle del Milan! Tanto vale che venda e si occupi dei suoi problemi personali!

  3. troppo estremista nelle conclusioni.

      • sadyq il 17 Aprile 2014 alle 11:08

      No, alla fine ho detto le stesse cose che hai detto tu, ma con meno parole! Non sono come te, non ho interessi tranne il Milan, io!

      1. quelli che hanno altri interessi scrivono post, articoli e robaccia varia, qui ad esempio, ci sono molti aspiranti giornalisti che ambiscono ad entrare nella melma gallianiana.

        io esprimo solo il mio pareree ultimamente lo faccio anche raramente…

          • sadyq il 17 Aprile 2014 alle 18:35

          Lo conosco benissimo il tuo parere e so che lo prenderesti nel culo piuttosto che dare una pur minima colpa al pregiudicato! Le colpe sono di tutti gli altril Sempre!

    • LaPauraFa80 il 17 Aprile 2014 alle 11:03

    Se verrà cacciato Seedorf per far spazio a Merdolivo ed Abate e tutti i mediocri amici di Galliani, io chiuderò con questo Milan.

    Schifo.

  4. Ieri si e’ sancito la fine del Milan con il trionfo di Galliani e del suo padrone e complice attraverso un vergognoso C.d.A. che ha approvato un passivo di esercizio di 15.7 milioni dopo aver fatturato meno di sole altre quattro o cinque squadre in tutta Europa, non aver comprato nessun giocatore forte, ma solo parametri zero inguardabili e prestiti che non verranno riscattati, aver venduto una sede di proprieta’ per 11 milioni e aver sottoscritto un contratto di affitto di 6 anni a 2 milioni l’anno (!).
    Dopo aver svenduto Ibra e Thiago e aver raggiunto una parita’ di bilancio “strutturale” ci ritroviamo ancora a ripianare perdite inspiegabili, vabbe’ si dovra’ vendere quello che di decente ancora ci e’ rimasto (Balo e De Sciglio)
    Dopo quanto accaduto ieri, insomma, qui si parla di Europa League ?

    1. Dopo quanto accaduto ieri, insomma, qui si parla di Europa League ?

      Non impongo linee editoriali ai redattori. Se nessuno parla di bilancio ci penserò io lunedì. Non sarà un argomento non toccato

  5. Ragazzi avete tutti ragione: la proprietà ha le sue (grosse) colpe, la dirigenza pure e Seedorf (come al solito il meno colpevole) ha fatto comunque qualche cagata.
    P.S.: Sadyq, su con la vita! Non hai altri interessi? E la figa?

      • sadyq il 17 Aprile 2014 alle 11:47

      Eh, si parlava di calcio!

      1. Aaaaah, meno male…

    • LaPauraFa80 il 17 Aprile 2014 alle 12:36

    Voglio vedere che cazzo si inventeranno quelli che contano i punti di Seedorf contro quelli di Allegri, quando Clarence verrà scaricato perchè ha il coraggio di dire che Pippolivo è un mezzo giocatore e Abate una merda.

    Conteranno i punti di Inzaghi contro quelli di Clarence?

    Sarà ancora colpa di Allegri?

    Che giustificazione troveranno?

    Perchè Galliani scarica Seedorf?

    Dopo Maldini, merda pure su Clarence… che schifo.

      • sadyq il 17 Aprile 2014 alle 18:37

      E che vuoi fare? D’altra parte la rosa è da cempion. Lo dicono anche i bucmechers!

    1. Ci mancherebbe altro se non contassimo i punti di Seedorf in relazione a quelli di Allegri. Non sarebbe da tifosi.

  6. parlare della competizione che stabilisce la diciassettesima forza a livello europeo

    Angelo, non sono in sintonia con te. Credo non lo sia neppure Platini che, addirittura, intenderebbe far lievitare, a prima competizione, l’UEL.
    Ma di quel che pensa, il ‘gobbo’ francese poco mi importa. Infatti imputo a lui ed altri parrucconi incompetenti, il fatto d’aver cancellato la Coppa delle Coppe.
    Anche l’Uefa di una volta era meglio rappresentativa delle forze europee, intese come nuovi team e/o società ammodernate e ristrutturate, emergenti.
    Se permane questa, per me, dannosa gestione ‘platininiana’, per non dire dell’equivoca gestione ‘blatteriana’, ci si dovrà adeguare.
    Il percorso europeo di alcune squadre portoghesi e dell’Atletico Madrid sembrano voler smentire la tua tesi.
    Concordo invece sul fatto che l’UEL, vista l’importanza che vorrebbero fargli assumere in campo europeo, dovrebbe dare migliori compensi ai partecipanti.
    Come avevo previsto, nella prossima UEL potrebbero esserci anche Manchester United e Milan.
    A livello di prestigio internazionale, le presenze dei Red Devils di Manchester e dei Rossoneri di Milanoi, unitamente a qualche altra nobile decaduta, darebbero alla competizione ben altro tenore e prestigio.
    Anche se non capirò mai il perché sia stata eliminata la Coppa delle Coppe oppure perché chi vince la Coppa, nel proprio Paese, poi non participi alla massima competizione europea: l’UCL. Si potrebbe realmente tornare a parlare di Coppa dei Campioni, giocata da squadre vincitrici del campionato oppure della coppa nazionale. Oltretutto, per l’Italia, si darebbe maggior prestigio alla Tim Cup che viene snobbata ancor più della UEL.

    • Vittorio il 17 Aprile 2014 alle 16:18

    OK. Prendo atto che i miei capelli bianchi,i miei studi di chimica,decenni di onorata professione mi hanno lasciato troppo cretino per capire quello che ormai tutti dicono di aver capito.E quindi mi affido a qualche anima pia che mi spieghi questi misteri.
    Qualcuno che ne ha il potere sta licenziando Seedorf.Chi lo sta licenziando?Se sono Montolivo ed Abate mi chiedo come ne avrebbero il potere due calciatori,dipendenti, nemmeno tanto bravi.Lo sta licenziando Adriano Galliani? Allora senza che si sappia ancora una cordata con Lui stesso a capo si e’ comprato il Milan e ne sono ormai i veri padroni.
    Lo sta licenziando Silvio Berlusconi e sua figlia Marina? Allora sono impazziti improvvisamente per pagare a vuoto anni di lautissimo stipendio e raddoppiare il deficit.Oltre a smentire la propria scelta,ammettere di non capire piu’ niente di calcio e di uomini dopo avere dimostrato al mondo intero e per decenni la propria bravura.E tutto questo
    dopo due mesi appena e dopo il disastroso Allegri. Lo stanno licenziando i giornalisti e gli opinionisti? Allora e’ in corso un complotto mediatico alimentato da sentimenti che hanno origine nella passione politica con alleati nel tifo a noi contrario e che vuole fare piangere lacrime amare a noi ” tifosi e basta”.O sparge in giro merda qualcuno che vuole fregarsi il Milan e magari senza soldi?
    INSOMMA IO SONO TROPPO VECCHIO E CRETINO PER CAPIRE:VI PREGO,AIUTATEMI !

  7. Vittorio, le alchimie sportive non sono esattamente riconducibili a quelle chimiche. Non credo che nessuno sia cretino e tanto me tu.
    Anch’io sono vecchio e ne ho viste tante. Nel calcio purtroppo, un tantino mercenario, accettato anche da Silvio Berlusconi, contano quasi esclusivamente i denari.
    Uno scienziato(una volta i laureati tali erano intesi)sa perfettamente che le cose che si ignorano sono di gran lunga maggiori di quelle che si conoscono.
    Per certi aspetti il calcio è un mistero non spiegabile attraverso formule di chimica organica o meglio inorganica.
    Il calcio è alchimia complessa perché fonda le fortune di un team anche e forse soprattutto sulla casualità. A volte diamo troppa importanza a temi irrazionali come la tattica, gli schemi di gioco, la preparazione psicologica e menate di questo genere. Se sei vecchio quanto il sottoscritto ricorderai che il Milan del brianzolo Trabattoni e del DT Busini ebbero come regalo di compensazione, da quel gentiluomo che era Gianni Agnelli, la possibilità di acquistare il ‘pompiere’ Gunnar Nordahl. Mai acquisto fu più azzeccato. Il ‘pompierone’ favorì il successivo arrivo, in rossonero, di Nils Liedholm e di Gunnar Gren. Gli svedesi integrati dall’arrivo di un portierino promettente. Lorenzo Buffon, ventenne, l’ala Rinaldi e promossero dalle giovanili(ecco perché parlo di tradizione Milan)Burini. Una squadra straordinaria con il professor Gren che faceva diversi giri di campo, palleggiando, senza che il pallone toccasse mai terra(quando allenò la Juve vinse persino un sfida, nel palleggio, con Omar Sivori. Ma tu pensi che il calcio sia cambiato molto rispetto ad allora? ps. Non concordo con te su Montolivo. E’ vero è un giocatore apparentemente lento nei movimenti. Ma dimmi un po…Ricordi Nils Liedholm e Dino San? Soprattutto il brasiliano sembrava camminasse per il campo. Ma era dappertutto. Per me Sani è stato il più grande regista che ho visto giocare nel Milan. Potresti chiedere a Gianni Rivera e Giovanni Lodetti che cosa comportò, in quel fantastico Milan di Nereo Rocco, l’arrivo del ‘vecchio’ brasiliano. Anche quello un arrivo casuale. Così come Rivera che prese il posto del turista Jmmy Greaves. Vedi…le alchimie, nel calcio, sono del tutto irrazionali se non fortuite e fortunate. Ti saluto cordialmente.

    • fabry il 17 Aprile 2014 alle 18:58

    Le polemiche contro Galliani non erano inutili perchè Galliani era già stato licenziato, destinato ad andarsene? Alla faccia del cazzo. Si parlava tanto di nuovo proprietario, nessuno aveva capito che fosse lui.

    Il CDA di ieri, con divieto di eccepire su alcunchè e silenzio tombale su Seedorf, manco mezza parola da quello che riconfermava Allegri con dichiarazioni ufficiali pure quando glielo domandava il tabacchino, ha dimostrato che ufficilamente ai berluschi non frega più un cazzo del club, che non si fanno problemi a lasciar gozzovigliare yellow-tie, che sarà così fino a quando non deciderà di andarsene in pensione.

    1. Mi dispiace per te, come per molti altri, ma non avete capito un bel nulla. Incollo questo mio post inviato ad altri.

      Sono convinto che Seedorf resterà a lungo sulla panchina del Milan. Silvio Berlusconi non ha l’abitudine di sconfessare se stesso. E’ già intervenuto per appianare la presunta querelle tra Galliani e Barbara ed ora troverà la soluzione anche in questo caso. Le critiche non devono offendere nessuno e tanto meno Clarence. Il suo lavoro ha prodotto risultati buoni ed altri meno buoni. Per molti è stato estremamente fastidioso ascoltare le celebrazioni di prestazioni che avevano visto il Milan soccombere a causa di evidenti errori nella fase difensiva. Il bel ‘giuoco’, come ai tempi di Sacchi e Capello, deve essere accompagnato da buoni risultati. Certamente non si possono ritenere buoni risultati delle sconfitte seppur, forse, immeritate.

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