Lo Zio Fester

Sono veramente poche le persone che riescono a far discutere come il nostro amministratore delegato, il nostro Adrianone. C’è chi lo considera il parafulmine del presidente, chi un dirigente che ha fatto il suo tempo e chi lo ritiene un buon dirigente tutt’oggi se solo avesse a disposizione dei soldi da spendere per fare mercato.

Quello che è certo è che ogni volta che apre la bocca fa discutere, qualunque cosa dica. Ha il potere di far innervosire chiunque quando nei momenti delicati ci ricorda che tutto sommato rimaniamo il club più titolato al mondo o che abbiamo in rosa tre palloni d’oro o ancora che siamo il club più richiesto per le amichevoli… La domanda è: ma perché lo dice? Non è stupido, conosce perfettamente il pensiero dei tifosi e l’odio che molti provano verso lui eppure non riesce a trattenersi davanti a un microfono, non riesce a tenersi in bocca delle parole che tutto sommato oltre a far incazzare i tifosi non hanno molti altri effetti.
E’ vero che con il suo stipendio a chiunque interesserebbe ben poco di essere definito “stronzo” dai tifosi al bar o su qualche blog, però sono convinto che quando le cose vanno male sia il primo a soffrirne, se c’è una cosa su cui non mi sentirei minimamente di discutere è il suo essere Milanista dentro, di soffrire come noi, con noi.
E allora credo che certe sparate le faccia per far sì che l’ambiente non cada in depressione e mantenga un certo orgoglio. Mi sembra l’unica spiegazione plausibile. Ciò non toglie che dovrebbe ricordarsi che il silenzio è d’oro, soprattutto in certi casi.

Separati alla nascita?

E’ notizia degli ultimi giorni che il nostro A.D non solo voglia riaprire la campagna acquisti a gennaio, ma che voglia addirittura inviare una lettera a ciascuno dei 16.000 dissidenti che non hanno rinnovato l’abbonamento.
E’ un’iniziativa destinata a far discutere, io la condivido.
Le 16 mila vedove di Kakà magari oggi avranno voltato pagina, magari si saranno innamorati nuovamente del Milan, non solo di un suo giocatore.
Certo che questa possibilità la offre solo dopo che abbiamo iniziato a giocar bene e vincere, ma mi sembra scontato che se l’avesse proposta a prima della partita con la Roma nessuno avrebbe accettato di tornare a San Siro.
Certo che c’è anche una motivazione economica, come del resto è normale in una società.
Ma credo che in fondo allo Zio Fester dispiaccia realmente di vedere uno stadio mezzo vuoto, e allora perché non sfruttare il momento buono della squadra per riportare qualche tifoso a San Siro?

#UPDATE 21.30
Cantù asfaltata, Sadyq scomparso: