Arrivano i primi frutti

AC Milan v AC Chievo Verona - Serie A7 giorni per cambiare le cose, 7 giorni per buttarsi alle spalle tutte le paure e le troppe chiacchiere. Forse era proprio questo l’intento di Seedorf, era quello che avrebbe voluto e che, contro ogni aspettativa, è poi realmente accaduto.

7 punti che nessuno aspettava da tre gare difficili, nonostante la tattica migliore delle ultime ore sia stata quella di sminuire gli avversari incontrati, parlando di squadre in crisi, senza motivazioni e troppo colpite da infortuni o altri drammi simili. Va bene, non ci stupiamo più di nulla ormai, ma sappiamo bene, o almeno dovremmo, che gli ultimi risultati sono frutto di un lavoro già ampiamente visibile anche nelle ormai famose sconfitte dell’ultimo mese. Ci davano per matti, nel migliore dei casi, eppure il tempo ha dimostrato che avevamo ragione: Seedorf ha sempre lavorato bene, e i frutti si stanno finalmente vedendo in modo chiaro ed evidente agli occhi di tutti. La condizione atletica migliora a vista d’occhio, il gioco e l’equilibrio della squadra anche, e tutto questo alla faccia di chi aveva il coraggio di rimpiangere Allegri, pensate un po’.

Oltre al gruppo sono cresciuti incredibilmente anche i singoli, da Muntari ad Emanuelson, fino ad Honda, forse il caso emblematico di questa mezza rinascita del Milan. Il giapponese è stato ferocemente criticato fin dall’inizio, ed invece ora forse sta iniziando a prendersi qualche rivincita: corre, fatica e crea occasioni ora che ha acquisito anche una buona condizione atletica. Ha ancora un problema di testa, di sfiducia, ma quella passerà solo con la continuità delle prestazioni e con le attestazioni di fiducia, come quelle di Seedorf sabato. Sono tutti segnali di un lavoro fatto con la testa, a differenza del passato.

Adesso l’obiettivo è continuare su questa strada, che probabilmente non sarà priva di ostacoli da qui alla fine. Io non parlerei di obiettivi, di Europa o quant’altro…meglio pensare partita per partita e mettere in ogni incontro lo stesso equilibrio, la stessa attenzione e lo stesso orgoglio visto nelle ultime due giornate. Avanti così!

1 commento

  1. Io non parlerei di obiettivi, di Europa o quant’altro…meglio pensare partita per partita e mettere in ogni incontro lo stesso equilibrio, la stessa attenzione e lo stesso orgoglio visto nelle ultime due giornate. Avanti così!

    Totalmente in sintonia con te caro Nicco.
    Basta svolazzi, non servono a nulla. Il pragmatismo è una virtù e non un difetto. Pensiamo al Milan del futuro ed a chi, come ha anche dichiarato Barbara Berlusconi, potrà essere utile alla causa per la ricostruzione di un nuovo grande team vincente in Europa e nel mondo.
    Viaggiamo nell’innovazione tecnologica e nel cambiamento dei nostri tempi nel rispetto delle ristrettezze economiche dovute al fair play finanziario.
    Non facciamo figure di m… acquisendo giocatori che costano 100 milioni di euro ed invece dichiariamo al fisco il costo valutato in pochi spiccioli.
    Una federazione seria avrebbe escluso oppure escluderebbe, in virtù di quanto si vorrebbe applicato nel fair play, quelle società dalle competizioni europee.
    Basta. Vogliamo un Milan vincente anche sotto il profilo della moralità. Un Milan che, come all’origine dell’era berlusconiana, intendeva il calcio come sport spettacolare teso al divertimento del pubblico pagante. Gli atleti del Milan come esempio per i giovani che intendono dedicarsi allo sport. Si può coniugare lo sport con il divertimento e la cultura sportiva. Questo potrebbe essere un grande obiettivo per il nuovo team Milan.

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