L’angolo del Tifoso – Alla faccia dei piangina

Per “l’angolo del tifoso” riceviamo e pubblichiamo la (ormai settimanale) lettera di “La Cantera”

Alla faccia dei piangina, intanto siamo l’unica squadra italiana agli ottavi di Champions (nonostante Allegri)

20140113221106_4gtrfCaro diavolo, ormai la lotta fra i tifosi normali e i piangina (più o meno lobotomizzati ed ignoranti) ha raggiunto livelli importanti. Poiché quest’anno (ahimé) per vari motivi il S. Valentino, è stato meno sentimentalmente impegnato rispetto alle previsioni, ho cercato di consolarmi con il mio vero grande e soprattutto longevo amore. Il Milan. Purtroppo ho commesso un grave errore. Mi sono messo a leggere nel dopo partita, alcuni commenti qua e la di alcune colonne storiche del piagnisteo (pseudo) milanista. Ciò che il piangina medio (pseudo) milanista riesce a creare nel dopo partita (indipendentemente dal risultato), è veramente esilarante e dovrebbe essere oggetto di studio di sociologi e psicologi bravi, i quali potrebbero trovare nuove sfumature alla “depressione umana cronica“.

Purtroppo il piangina (pseudo) milanista medio è alimentato nella sua depressione cronica, da giornaletti e giornalai che pare abbiano deciso di riservare qualche attenzione di troppo negativa al Milan. Quindi siccome il piangina (pseudo) milanista va aiutato (e umanamente sollecitato a guarire per il suo bene e soprattutto per quello del suo prossimo)  a superare le sue ansie e crisi depressive esistenziali, cerchiamo di analizzare con lucidità il momento del Milan.

Dunque è ovvio che la partita contro il Bologna non abbia entusiasmato e  che la squadra non abbia giocato bene, però va anche detto che Ballardini aveva preparato bene la partita con l’ obbiettivo di strappare un pareggio. Onore al Bologna che si è difeso benissimo per 85 minuti e che pur soffrendo ha concesso veramente poco al Milan, che comunque ha concesso poco agli avversari. Capisco anche che alcuni tifosi non abbiano apprezzato le prestazioni di diversi singoli, evidentemente sottotono fisicamente e mentalmente, ma non si può trascurare un fattore fondamentale. Mercoledì giochiamo la Champions ed è abbastanza facile immaginare che testa e gambe dei giocatori, siano già a quella sfida fondamentale e che Seedorf nelle ultime due settimane, abbia preparato la squadra principalmente per quell’impegno (penso nei prossimi giorni dovranno essere smaltiti carichi di lavoro intensi e mirati al raggiungimento della miglior condizione in quella partita).

Si perché è bene ricordarlo ai Piangina (pseudo) milanisti e ai “giornalai” abili a cavalcare l’ignoranza e la depressione dei tifosi, che il Milan, è l’ unica italiana che avrà la possibilità di giocarsi gli ottavi di champions, nonostante aver avuto Allegri per mezza stagione. Lo squadrone di Conte dov’ è? E il Napoli? Cari piangina, voi che odiate a morte la società, voi che odiate il presidente e voi che vivete la vostra vita cercando di disprezzare chi ha più cervello e giudizio di voi, avete un’idea anche se pur vaga del perché noi gli ottavi li giochiamo mentre Napoli e Juventus no? Ve lo spiego io se non ci arrivate. E’ una questione di esperienza Europea. Il Napoli e la Juventus che in questi anni hanno speso più e meglio di noi, hanno un codice genetico Europeo limitato. Per questo la Juventus ha subito squadre di gran lunga inferiori, come quelle trovate nel girone ed è per questo che il Napoli è uscito nonostante i 12 punti fatti (se in questi anni avessero ottenuto risultati migliori in Europa non sarebbero finiti in terza fascia e non avrebbero trovato un girone di quel livello).

Non so bene come finirà la doppia sfida contro l’ Atletico, ma l’importante è esserci, mentre altri resteranno a casa o a disputare la Uefa. Esserci, tanto per dirne una, non è un caso o frutto di chissà quale miracolo, come può ingenuamente pensare qualcuno, è semplicemente il  frutto del lavoro di anni e di grandi risultati.  Esserci nonostante le difficoltà, significa avere un DNA Europeo costruito costantemente nel tempo. Esserci significa avere una memoria storica vincente, sempre utile all’occorrenza.

Detto ciò, sempre ai cari amici piangina, faccio presente un principio elementare del calcio, che poi è lo stesso dell’economia, della finanza, della politica. Si chiama ciclicità e sta alla base di tutto. Ogni squadra, vive cicli più o meno lunghi, positivi e negativi che possono graficamente figure diverse. Il calcio non è altro che l’intersezione continua nel tempo, dei differenti cicli delle squadre. Ciò che fa realmente la differenza, non è tanto il tipo di ciclo che le squadre vivono nel presente o nel breve periodo, ma il come ottimizzano i cicli positivi e il come minimizzano gli effetti dei cicli negativi nel lungo periodo. Ecco perché il Milan a livello strutturale, oggi può ancora ritenersi superiore alla Juventus e al Napoli (e a molte grandi D’ Europa). Perché abbiamo capitalizzato meglio di altri i cicli positivi (raggiungendo risultati straordinari in campo internazionale anche recentemente) e perché nel nostro momento peggiore, in Europa, facciamo comunque meglio di altre squadre, nel loro momento migliore. Noi abbiamo ottimizzato e capitalizzato  i nostri cicli migliori e prosperosi, dal punto di vista degli investimenti e dei fattori strutturali positivi, mentre le altre faticano a farlo. E badate bene. Esattamente come successo a noi, il loro ciclo positivo non durerà in eterno!

Concludo con una riflessione. Oggi molti si lamentano delle scarse risorse di cui dispone la società per vari motivi (fra i quali una non perfetta gestione delle risorse finanziarie) e degli effetti negativi che questo porta sul mercato e sul palcoscenico internazionale a livello d’ immagine. Il Milan pre-Berlusconi ve lo ricordate? Affittava milanello per eventi vari per tirare su qualche soldo….era stato in serie B ed era finito in tribunale nella procedura fallimentare. Siate sempre grati alle persone che disprezzate tanto. Se il vostro essere milanisti può essere ancora motivo di orgoglio, nonostante tutto, è principalmente merito loro. E speriamo che con Barara Berlusconi inizi presto un altro ventennio glorioso fatto di una tifoseria migliore e unita rispetto a quella attuale.

La Cantera

6 commenti

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    • Fabrizio il 16 Febbraio 2014 alle 01:46

    Il Mìlan pre Berlusconi aveva in bacheca 10 scudetti, 2 coppe dei campioni, 2 coppe delle coppe, 1 intercontinentale, 4 coppe Italia, due coppe latine, antenate della UEFA. Aveva visto transitare gente come Nordhal, Schiaffino, Rivera, Altafini, Prati, Maldini padre, Maldera….prima squadra italiana a vincere la coppa dei campioni, prima a dare alll’Italia un pallone d’oro: l’immenso Gianni…giusto,per smetterla con la squallida propaganda per cui il Milan esiste dall’86, robe per gente lobotomizzata da,Galliani, roba per gente che manco avrà visto Hateley o il Milan di Sacchi perché stava ancora nelle palle di suo padre…

    1. Ma io ho il massimo rispetto ed ammirazione per il Milan precedente all’ 86. Nel mio post ho solo citato gli ultimi tempi del predecessore di Berlusconi. Quello era un Milan con diversi problemi che senza l’ intervento di Berlusconi avrebbe probabilmente chiuso i battenti. Quindi secondo me i tifosi devono essenzialmente ringraziare. Anche in momenti difficili come questo

  1. eh si cadenza quasi settimanale da quando non c’ è più Allegri

    • LaPauraFa80 il 16 Febbraio 2014 alle 10:52

    Il milan (con la m minuscola) prima di Silvio Berlusconi era MORTO, putrefatto, stava per essere cancellato con ignominia. Grazie al cazzo che qualcosa ha vinto, ma non si possono paragonare il milan A.B (avanti Berlusconi) con il Milan D.B (dopo Berlusconi).

    Facciamo i seri e non i rosiconi politicizzati adattatori di storie a proprio piacimento.

    p.s: Rivera chi? Quel dirigente di merda e politicizzato? Tientelo.

    • sadyq il 16 Febbraio 2014 alle 20:47

    Minchia, un nuovo ossessionato redattore!

    • fabry il 17 Febbraio 2014 alle 17:56

    Sui titoli vinti sotto l’attuale proprietà non c’è nulla da dire. Quello che è inaccettabile, e che l’attuale dirigenza fa passare come messaggio con una certa frequenza, è che il Milan sia nato nell’86. Forse funziona con i ragazzetti che manco sanno chi fosse un Hateley e magari manco hanno visto giocare Van Basten. Rivera come dirigente è stato pessimo, dire Rivera chi? per un qualsiasi tifoso, qualifica il medesimo tifoso per quello che è. Gente che piace a Suma insomma.

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