Renitenti alla leva

zaccIl fatto del giorno: forse salta l’accordo con il Fulham per lo scambio Taarabt-Zaccardo. Come sempre, mai dare gli affari di mercato come acquisiti fino alla firma definitiva, e la notizia di oggi lo conferma. Il difensore emiliano ha rifiutato la destinazione inglese, dichiarando che l’unica sistemazione a lui gradita è un ritorno a Parma.

Partendo dal presupposto che un attaccante esterno come Adel Taarabt era probabilmente il giocatore che meno serviva al Milan, lascia basiti come una riserva della riserva (il sesto nell’ordine dei centrali, e quarto come terzino destro) faccia saltare un affare. Come accaduto per lo scambio Constant-Armero, con l’ex Udinese che non sarà un campione ma è meglio sia del guineano sia del tentennante Emanuelson delle ultime apparizioni in rossonero. Tra la possibilità di giocare le coppe e il Milan, entrambi hanno scelto lo status da “protetti” che giocare in rossonero comporta, oltre probabilmente a ingaggi migliori di quelli che Fulham e Napoli garantivano.

Ma il mercato di gennaio non è stato tutto buttato; fuori Nocerino, dentro Essien, uno che nel nuovo modulo di Seedorf potrebbe rivelarsi il partner ideale per Montolivo in mezzo al campo, quello cioè che né l’acerbo Cristante né gli altalenanti De Jong e Muntari possono essere. Sono anche arrivati Rami e Honda, che superato l’ovvio periodo di rodaggio (qualche errore del francese con l’Udinese, e un po’ di ritardo di condizione per il giapponese) hanno sfoderato una bella prestazione contro il Cagliari domenica. E potrebbe partire, destinazione il principato di Monaco, anche un Robinho sempre più palla al piede. Sempre che anche il brasiliano non rifiuti la destinazione. Il tutto mentre si avvicina una sfida di campionato tosta come quella contro il Toro.

2 commenti

    • LaPauraFa80 il 30 Gennaio 2014 alle 15:24

    Il Milan potrebbe essere sfrattato da San Siro. E non per cambiare “casa” e andare a giocare nei terreni del post Expo. La condanna del presidente Silvio Berlusconi e la sua interdizione dai pubblici uffici non sono infatti compatibili col nuovo codice etico dell’amministrazione milanese sulla gestione degli impianti comunali. Un brutto colpo per i tifosi rossoneri, che ora sperano in un’intervento del sindaco.

    AHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAH, ma non fatemi ridere, stronzi!

    Pisapia ci devi solo provare, lurido comunista di merda, giù le mani dal Presidente Berlusconi o ve la vedrete con me, vi giuro che vi farò passare squallidi tentativi di infangare il nome del Presidente più vincente della Storia, difenderò il Suo onore a tutti i costi, sono pronto a tutto contro questo comune comunista guidato da PISCIPIA.

  1. ma che “monnezza” sta diventando Milano??

    dopo il tribunale anche il comune vuole rompere i coglioni… Giu le Mani da Silvio Berlusconi!

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