Vecchi e nuovi problemi

183336259-f3370b7b-8879-49b9-8c99-dbd89abe6f48Pensavamo che il peggio fosse passato, pensavamo che le cose si stessero mettendo sulla giusta strada, pensavamo addirittura che Allegri avesse ripreso, almeno in parte, il controllo della situazione. Beh, pensavamo male, e ci è subito arrivata la bastonata tra capo e collo.

A Livorno si sono riviste tutte le cose peggiori che il Milan di Allegri ci ha regalato in questi anni: nessuna organizzazione tattica, confusione in campo che ha portato il Livorno a dominare tre quarti della gara, scelte errate e tanto altro. Questa volta a salvarci la pelle è stato Balotelli, che sembra stia ritrovando quella tanto auspicata continuità in zona goal, ma per il resto ci sono da registrare sopratutto aspetti negativi. Non è ammissibile essere succubi di una squadra neopromossa, apparsa più grintosa, più organizzata e più determinata di noi; non sere a nulla distruggere uno spogliatoio a fine partita, quando ormai i giochi sono fatti. Piuttosto il signorino dovrebbe farlo prima, anziché parlare di classifiche, terzo posto e altre favole di pura fantasia. Oltre all’assenza di rabbia, gioco e grinta, sono state fatte ancora una volta scelte discutibili, come l’ennesima riconferma di Birsa titolare ai danni di un Saponara che non viene nemmeno preso in considerazione. Il livornese rispolvera Niang, francamente scandaloso e da cedere in presto a gennaio, piuttosto che dare un’occasione ad un ragazzo che l’anno scorso aveva illuminato Empoli e la serie B. Non vede oltre il suo naso, acciuga, e così nella sua Livorno lasciamo altri due punti e anche qualcuna di quelle poche certezze che avevamo accumulato nelle gare precedenti.

Ovviamente anche le prestazioni dei singoli non aiutano, e questo è un discorso a parte, che va oltre la classifica e le prestazioni. I rientranti Zapata e Mexes fanno solo danni, e i due goal derivano principalmente da due errori fatti da loro, oltre che da un po’ di incertezza di Gabriel, data forse dalla giovane età: anche per lui farsi le ossa in qualche squadra minore sarebbe utile e vantaggioso, per lui ma anche per noi. A questo proposito, penso che il Milan abbia sempre peccato nella politica dei prestiti: raramente sono stati ceduti giocatori giovani e promettenti in prestito secco, senza nessuna opzione nè di riscatto nè di comproprietà. Questo lo ritengo un male, perché “testare” un giocatore per un anno in una squadra dove possa giocare e crescere non può che far bene, per capire quali siamo realmente le sue qualità e potenzialità. Le comproprietà spesso si traducono in esborsi economici per riacquistare l’altra metà del giocatore, i prestiti sono solo un’occasione, per i ragazzi e per la società. I vari Cristante, Gabriel, Vergara o Niang per me dovrebbero solo crescere, e se al Milan non c’è spazio per farlo (anche a causa di chi lo allena) allora che vadano per sei mesi o un anno a farsi le ossa altrove.

Detto questo, adesso però è il momento di tornare a pensare al presente, ad una partita fondamentale che non si può assolutamente sbagliare. Mercoledì contro l’Ajax ci sarà da lottare, da sudare e, si spera, da vincere. Speriamo che il tizio rompa qualche panca di Milanello, speriamo che arrivi a San Siro senza voce (tanto non serve durante la partita); incazzarsi dopo, recriminare, non serve a nulla. Mercoledì serve un altro Milan, e lo sappiamo tutti, anche lui.

12 commenti

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    • LaPauraFa80 il 9 Dicembre 2013 alle 14:10

    Ma il geometra non va più davanti alle telecamere a dire che Birba è stata un’intuizione avuta sulla spiaggia?

    Perchè il geometra si assume la paternità delle cose solo quando vanno bene?

    Perchè l’allenatore del geometra continua imperterrito a schierare Birba?

    Perchè il geometra non si vanta più per Nocmerdino a 500milaeuro?

    • mattoinh7 il 9 Dicembre 2013 alle 15:05

    @LPF80

    Perché il male alberga nel tuo cuore? :-D:-D:-D

    Ora hanno anche fatto le primarie del PD e c’è Renzi: lascia stare il Milan, il campo di battaglia è un altro!!!!

    :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

    • LaPauraFa80 il 9 Dicembre 2013 alle 15:42

    Ma vediamolo questo Renzi.. io mi chiedo come faccia a coesistere con una certa parte del partito, però è anche vero che un sinistrorso d’apparato legato ai vecchi tromboni come Diablo, ieri sera mi ha scritto su whatsapp tutto felice e gaudente.

    E’ salito sul carro. Secondo me alcuni scenderanno presto e gli bucheranno le ruote.

      • mattoinh7 il 9 Dicembre 2013 alle 16:30

      Vuoi mettere Pippo Civati?????

      :mrgreen:

      Non preoccuparti, dopo Occhetto, Rutelli, Prodi, D’Alema, Veltroni, Franceschini, Bersani e Letta questa è la nuova macchietta che si è affacciata!

        • LaPauraFa80 il 9 Dicembre 2013 alle 18:30

        Mi “preoccupa” che sia un tantino diverso dagli altri.. cioè con Veltroni fu una passeggiata di salute.. questo è giovane, è fresco, è entusiasta.

        Vediamo, di solito tendono a farsi fuori tra di loro, però quando sarà il momento di martellare sui denti si farà anche stavolta. No problem.

  1. ci siamo cavati dal cazzo l’inutizione in spiaggia del condor….. ma torna muntari… porcocane

    1. Da noi i giocatori scarsi sono magnanimi. Si tolgono dal cazzo da soli. Birsa è veramente inguardabile. Come fa a giocare nel Milan è un mistero. Ero più contento se tenevamo Antonini

    • sadyq il 9 Dicembre 2013 alle 18:56

    ” questa è la nuova macchietta che si è affacciata!”
    “quando sarà il momento di martellare sui denti si farà anche stavolta. No problem.”

    Non abbiate paura, renzi ha gia preso la residenza a villa certosa! Riponete le armi, camerati di queste palle!

    1. Basta con queste cagate, rossi contro camerati!

      Dividetevi in Neo Keynesiani e in liberali, Unione Europea o Stati Uniti D’ Europa, Politiche monetarie espansive o restrittive, Deficit al 3% o più alti, europiesti o euro scettici ecc!! Siamo nel 2013 chiribbio :-D.

  2. Dunque interessante la discussione politica.

    Dico la mia.

    Io non sono un elettore del PD ma sono andato alle primarie a votare Renzi. Il motivo di questa scelta è abbastanza normale. In questo momento è di gran lunga il leader migliore che ci sia in circolazione. I suoi stretti collaboratori non sono nemmeno eccessivamente di sinistra e soprattutto sono intelligenti e competenti di economia. Cosa rara di questi tempi.

    A parte questo Renzi propone dei grandi temi come le riforme e gli Stati Uniti d’ Europa che poi sarebbero la soluzione a tutti i problemi dell’ Eurozona ed un valido strumento per uscire dalla crisi. Il perché penso questo è un po complicato e non vorrei trascendere.

    A destra regna il vuoto cosmico e l’ unico che ancora dice cose intelligenti a livello di contenuti, è Fini che in questo momento è fuori da tutto.
    Poi c’ è sempre Monti, quello che gli italiani vedono come l’ uomo dei sacrifici e dal quale si sono ben guardati dal leggerne la fantastica Agenda che poi guarda caso l’ hanno ripresa sia Renzi che Alfano.

    Fare per fermare il declino è il movimento perfetto per quelli che pensano di sapere di economia…. Sono turbo liberali. I turbo liberali sono soggetti che passano la vita a promuovere una scuola economica raccapricciante che direbbe anche cose pregevoli, se solo si dimostrasse un po meno ottusa sulle questioni che poi fanno realmente la differenza soprattutto negli anni di crisi. Gli elettori di Fermare il declino dovrebbero buttare dalla finestra il libretto di Zingales e darsi ad economisti seri. Consiglio spassionatamente Krugman (un nobel a caso che i turbo liberali li ha umliati in massa negli ultimi anni) o anche Janet Yellen, si proprio lei la nuova presidente della Federel Reserve.

    Molti di Fare sono inoltre dei vassalli della Merkel. Insomma bocciati su tutta la linea o quasi ed infatti alle elezioni hanno fatto una figura misera sebbene avessero spunti interessanti da buoni liberali.

    Torniamo alla politica si diceva di Renzi. Non credo che sia questo grande tecnico di economia ma non è nemmeno così scarso nei contenuti come qualcuno malignamente fa notare e soprattutto è uno che ha tutto l’ interesse a mettersi in mostra e a “fare” sul serio. Non a caso il buon Bersani, gli ha chiesto di non strafare. I suoi sono stati spazzati via da meno di un giorno e già si dispera perché Renzi li seppellirà definitivamente.

    La verità è che la ricetta di Renzi per uscire dalla crisi è semplice ma efficace. Pil,lavoro, riforme, Stati Uniti d’ Europa con un occhio al Welfare. Insomma il buon Matteo, già accostato a Tony Blair potrebbe essere l’ uomo giusto a regalarci una sinistra di stampo inglese o americano che proprio sinistra non è, perfettamente allineato alla sinistra più moderna Europea che in questo momento viaggia secoli luce avanti alla destra nei nomi e nei contenuti.

    Insomma spiace dirlo ma la destra potrebbe essere morta e fra nazionalisti, populisti, liberali veri e presunti e turbo liberali sono semplicemente inconcludenti. Eccezion fatta per quelli che hanno ripreso e fatta sua Agenda Monti.

      • sadyq il 10 Dicembre 2013 alle 17:19

      Sei troppo prolisso ed io sono appena arrivato sulla mia poltrona facendoci la buca. Non ho voglia di leggere i tuoi pipponi incensanti glii economisti/banchieri dementi che stanno rovinando il paese e la gente! Fai conto che ti abbia risposto e che sia totalmente in disaccordo con te. Tanto lo so che è così!

  3. Poi ben inteso l’ Italia ha una sovranità economica abbastanza ridotta quindi governi l’ uno o l’ altro fa poca differenza. Il Leader politico che fa la differenza veramente è quello che fa le riforme, almeno fino a quando l’ Europa non assumerà la governance pure di quelle e secondo me no starà tanto.

    Uno dei pochi punti fermi in Europa è Mario Draghi. Un altro che quelli di Fare per fermare il declino dovrebbero studiarsi bene, come tutti gli altri del resto

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