Una Rondine non fa Primavera

1383935_531892610231707_1262607894_nLe recenti uscite, quella di sabato sera contro l’Udinese ma soprattutto quella di martedì contro il Barcellona, hanno apparentemente dato una svolta alla fin’ora poco esaltante stagione del Milan: una vittoria che porta punti in campionato e un pareggio che porta morale in Champions sono un vero e proprio toccasana vista l’attuale situazione. Il ritorno al 4-3-3, ritmo di gioco più alto e giocatori più concentrati potrebbero essere la base da cui ripartire e sulla quale ricostruire; il “periodo di incubazione” consueto dopo la partenza horror marchio di fabbrica di Allegri, di solito di 8-10 partite, dovrebbe oramai essere giunto al termine e la squadra dovrebbe cominciare a ingranare. La rimonta è difficile ma non impossibile: la Roma sta volando sulle ali dell’entusiasmo e di un centrocampo sopra la media, ma per quanto reggerà questo ritmo? La Juve ha l’organico migliore pur non vivendo un gran momento, mentre il Napoli soffre l’assenza del suo bomber principe, Gonzalo Higuain; in sostanza, per agguantare il terzo posto bisogna cercare di perdere meno punti possibile e sperare che una di queste tre si stacchi dalla vetta. 

Ma effettivamente che Milan ci ha lasciato il Barcellona? Come cambierà la stagione della squadra di Allegri dopo questa partita? Innanzitutto, bisogna ripartire da qui dal punto di vista sia tattico che mentale. La strada del 4-3-3 è giusta, consente uno sviluppo più ampio del gioco sfruttando molto di più gli esterni e permette una fase difensiva più completa, con le ali che si abbassano per supportare il reparto arretrato. Questo modulo può essere ben interpretato da tutti i componenti del reparto offensivo rossonero, da Birsa a Balotelli passando per Kakà ed El Shaarawy oltre a consentire una migliore copertura del campo; è stato utilizzato per tutta la passata stagione, la squadra lo conosce e sa come praticarlo. Detto questo, ora c’è da affrontare la sfida più grande: affrontare tutte le partite, a partire dalla prossima, con la mentalità, il ritmo e la concentrazione che abbiamo visto contro l’Udinese prima e soprattutto col Barcellona poi. Il Milan di martedì deve essere il Milan che affronterà il prosequio della stagione, non ci sono più scuse: la squadra ha dimostrato ciò che può fare, regredire e fare passi indietro non è tollerabile.

Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, perciò do a Max quel che è di Max: contro il Barcellona, sia sul piano tattico che su quello psicologico Allegri ha preparato la partita in modo eccellente, impedendo ai catalani di arrivare troppo facilmente dalle parti di Amelia; la squadra, da parte sua, ci ha messo grinta, cuore e orgoglio, cercando di reggere il più possibile il ritmo dei blaugrana. Tuttavia, come è vero che questa partita potrebbe essere la svolta in positivo della stagione, è anche vero che una rondine non fa primavera: per raggiungere traguardi e piazzamenti importanti è necessaria innanzitutto la continuità, e questo Milan deve dimostrare di averla. Ci attende un tour de force da urlo: a Parma domenica, poi a San Siro di fila Lazio mercoledì e Fiorentina sabato, dunque al Camp Nou contro il Barcellona e infine il Chievo a Verona. Partite tutt’altro che semplici, Lazio Fiorentina e Barcellona in particolare, da affrontare consecutivamente, senza respiro: sarà necessario dare fondo a tutte le risorse che questa squadra ha a disposizione, sperando nei recuperi di De Sciglio, nella condizione di Kakà e soprattutto nella buona luna di Mario Balotelli: la sua classe e le sue giocate servono come il pane, se perfeziona l’intesa con i compagni di reparto può diventare devastante.

Ho dato a Max quel che è di Max, ma è evidente come ciò non sia sufficiente: d’ora in poi il Milan deve essere quello che abbiamo visto martedì sera e il tecnico livornese non ha più scuse. “Do or die”, agisci o muori: le altre stanno scappando, siamo a un punto chiave della stagione: questo filotto di partite ci dirà chi siamo. Sperando che, una volta tanto, una rondine faccia primavera.

45 commenti

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    • LaPauraFa80 il 25 Ottobre 2013 alle 09:23

    Ancora con Allegri?

    Leggetevi cosa dice il Merdiere della Sega, giornale di certo non amico del Presidente e non imparziale: http://www.corriere.it/notizie/metti-kaka-posto-emanuelson-lezione-tecnico-berlusconi-12a23eda-3ce8-11e3-b96f-84c91179c77b.shtml

    CITO: In realtà lunedì sera, più che per dispensare incoraggiamenti, il patron rossonero, le cui velleità tecnico-tattiche sono note a tutti, ha chiamato a Milanello per indurre il suo allenatore a desistere da un insano (nell’ottica presidenziale) proposito: schierare Emanuelson al posto del figliol prodigo Kakà.
    Impresa felicemente messa a segno visto che, opponendo un fiero e virile «signorsì», Allegri ha prontamente corretto l’impostazione tattica originaria innestando Riccardino nello schieramento iniziale. E la magia con cui l’ex ragazzo triste del Real ha mandato in gol il connazionale Robinho è parsa una forma di pubblico ringraziamento all’indirizzo di chi lo aveva fortemente voluto in squadra (il boss) e di chi, con altrettanta convinzione, aveva rinunciato ai propri capisaldi tattici (l’allenatore).

    EMANUELSON voleva mettere la capra, EMANUELSON E NON KAKA’.

    E voi gli date meriti.

    O i giornali li leggete solo quando vi fa comodo..

    1. gne gne l’ubi maior ha sempre ragione ave o cesare morituri te salutant

      Chi ha imposto il diktat del 4-3-1-2, la Fata Turchina?

    2. i meriti sono per la preparazione generale della partita a livello psicologico e tattico, al di là dei singoli

    • LaPauraFa80 il 25 Ottobre 2013 alle 09:29

    Ah, Kakà non può fare sempre quello che ha fatto martedì.. mica è venuto qui a fare il filippino..

    Ci pensi El Shaarawy al sacrifizio, se è capace, Kakà ha già dato fin troppo, è giusto che torni ad un ruolo con meno compiti difensivi.

    • milanisti il 25 Ottobre 2013 alle 09:35

    I think Milan now is not strong as when Ronaldinho and Pato in this team.
    Need some midfielder or playmaker like Sapponara and Poli.

      • LaPauraFa80 il 25 Ottobre 2013 alle 10:13

      My friend, the problem is the our coach, or better the asshole on our bench, doesn’t like quality player. He preferes black phisical player like Sulley Muntari.
      And our CEO, Mr. Galliani, the bald scaring man, is in love with Massimiliano Allegri and they manage our club as they want.

      We just have to wait the end of the season when the terrible Allegri’s age will definetly end. We’ll breathe fresh air!

      Peace.

      • LaPauraFa80 il 25 Ottobre 2013 alle 10:16

      Qualcuno traduca per Merdyq.

        • sadyq il 25 Ottobre 2013 alle 22:11

        Non serve: non me ne frega un cazzo!

    • boldi1 il 25 Ottobre 2013 alle 09:52

    Lpf tranquillo

    Allegri adesso va in crisi perchè deve scegliere non ha più i calciatori contati dalle squaluifiche ed infortuni

    domenica chi gioca in porta chi sono i 3 attaccanti ? In porta metterei Gabriel anche se Amelia ha fatto bene martedì , in attacco direi Mario Robinho Kakà per un tempo, sostituito poi dall’ottimo Birsa , a centrocampo largo a Poli al posto di Muntari

    già sarebbe un miracolo se mette in panchina domenica il suo pupillo Matri , un vero record ha fatto si l’ex cagliaritano , quello di aver giocato ben 16 partite da titolare nel Milan compreso le 2 amichevoli e di non aver segnato neanche una rete , proprio un bel record , nella storia del Milan non c’era riuscito nessuno

      • LaPauraFa80 il 25 Ottobre 2013 alle 10:15

      E quelli che si esaltavano perchè aveva lanciato Gabriel? Chi li tutela dalla figuracce?

      • sadyq il 25 Ottobre 2013 alle 22:12

      Boldi, la smetti di leccare il culo al leccaani?

  1. Sto leggendo cose allucinanti. Da “Col barcellona è una vergogna non giocarsela a viso aperto, vergogna perché Xavi e Iniesta non li avevamo noi” (ma non volevano campioni ma solo un progetto?) fino al Barça che ci ha fatto pareggiare perché aveva la testa al clasico.

    Siamo una buona squadra. Qualcuno fa fatica ad ammetterlo. Qualcuno non sa accontentarsi e tifa solo se ci sono campioni. Sono quasi schifato da quanto è caduto in basso il nostro tifo

  2. La gente deficiente andrebbe repressa. Siamo in troppi a questo mondo e le risorse sono limitate. Senza considerare l’ inquinamento

  3. Grande Milan. Non so come abbia fatto Kaka da ritorno dall’ infortunio a fare quella prestazione.
    Diavolo e il tuo Balotelli?

    Sfavato e svogliato. E questo sarebbe un campione? Giochi contro il Barcellona e trotterelli? Se ci danno 30 milioni vendiamolo! Quanto ha da imparare da Kaka

      • boldi1 il 25 Ottobre 2013 alle 11:25

      concordo

      super mario non rimane al Milan per sempre ,

      il tutor Raiola troverà in giro di due anni un’altra sistemazione , così ci guadagnano tutti il milan il giocatore il procuratore

      e aggiungo , per fare posto a questo ragazzo hanno accantonato il faraone , senza parole

      1. Il faraone non vale nemmeno la metà dell’unghia di Mario. Farà la fine di Pato, se non peggio. Per ora vale ancora 30 milioni per un girone d’andata a culo. Se non lo vendiamo si deprezza.

        1. Intanto miglior primo tempo della stagione con il Barcellona con il 4-3-3 senza Balotelli. Non ho mai visto un Milan cosi bravo a cambiare gioco e a sfruttare il campo. Senza inutili accentratori la manovra è più fluida e ci sono meno riferimenti per gli avversari

        2. Stephan per mentalità è tipo eoni luce avanti a Mario. Proprio in virtù di quella può aspirare a diventare un fenomeno, se Mario non cambia invece farà la fine di Adriano.

        3. Con uno come Allegri è difficile pensare a una vera esplosione di El Shaarawi. Ma la colpa è anche di Galliani

        4. Ricordatevi delle parole di Buffa…

        5. Buffa non è l’oracolo di Delfi, eh.

        6. Infatti, Buffa è Dio

  4. Che fine ha fatto Pato?

    Lontano dal Milan è tornato un campione e ha ritrovato la nazionale.

    El Shaarawi lo stesso può tornare tranquillamente asi suoi livelli e giusto nei tuoi sogni non vale un unghia di rigorino

    1. Mario è superiore dal punto di vista tecnico. Per tutto il resto Stephan con tre anni in meno è già molto superiore.

      1. Concordo anche se secondo me Balotelli è superiore essenzialmente dal punto di vista fisico e più bravo sotto porta. Per il resto El Shaarawi è infinitamente più completo e migliore fuori dal campo

    2. Lontano dal Milan è a fondo classifica

    3. El Shaarawy adesso come adesso non mi è più chiarissimo come/cosa sia. Un campione? O Gilardino con la cresta?
      Nell’era pre-Balotelli credevo fosse un fenomeno e che avesse un futuro radioso… Nel post-Balotelli questo avvilimento, per quanto giustificato l’anno scorso per aver corso come un maratoneta per mesi, mi ha dato da pensare.
      E pure la giovane età non la considero più una scusa. Kaka quando arrivò al Milan aveva gente come Sheva, Seedorf, Pirlo, Pippomio Inzaghi, Rui Costa… e non mi sembra che sia corso a piangere nei bagni dello spogliatoio; Messi in pubertà aveva in squadra Ronaldinho, Eto’o, Deco… e non credo si sia buttato dal balcone.
      Quindi spero veramente che il Faraone si dia una svegliata, o meglio, RI-svegliata. Se uno si spegne perchè non è più la primadonna che tiene in piedi la baracca purtroppo non diventerà mai un campione. E se è realmente questo il motivo allora all’inizio si è venduto bene e tutta la maturità dimostrata nei modi di fare e nelle interviste è stata solo che una messa in scena ben recitata.
      Ecco mho ho detto la mia sul Faraone e comunque a tutt’oggi, El Shaarawy continuo a difenderlo (con speranza)…

      1. Stephan ha calato il rendimento per due fondamentali ragioni.

        1. La stanchezza. Come hai detto tu ha passato un girone a fare ala e terzino al tempo stesso, coprendo spesso gli svarioni difensivi dei Constant di turno. La prova di ciò è che quest’anno nelle poche partite in cui ha giocato non è mai scomparso dal campo, anzi, in Champions è stato decisivo all’andata dei preliminari e poco è mancato che lo fosse al ritorno.

        2. Balotelli. E non nel senso di “non sa gestire un campione e prp 1 mezzo gioka”, ma nel senso che se tutte le palle vanno a lui è inevitabile che ne abbia di meno.

        Che poi andate a rivedervi i video spot-on su di lui nel secondo girone dell’anno scorso, e ditemi se anche solo una volta è sembrato svogliato. Ha una mentalità da campione, ma il giocare per vie centrali per il ruolo che ricopre lo penalizza. Se il Real giocasse puntando tutto su Benzema il rendimento di Ronaldo calerebbe parecchio.

        1. Per me perché lo hanno distrutto quelli di Milan Lab come fecero con Pato. Fanno cambiare la struttura muscolare a giocatori agili e veloci per trasformali in pachiderma.

          Vedere intervista di Buffa che 2 mesi fa disse: El Shaarawi è finito. Lo hanno distrutto come Pato

          • boldi1 il 25 Ottobre 2013 alle 17:58

          concordo con novecento

          spero che buffa si sbagli

  5. Concordo in tutto e per tutto con Giangi.
    Eduardo avrebbe chiesto: ” è passat a’ nuttat ?”.
    Se il Milan rimane sulla scia delle ultime prestazioni…. possiamo ritornare a sognare!
    Forza Milan è così che ‘ti ‘vogliamo’…tenere il campo con grandissimo cipiglio… comecontro il Barça!

    1. la strada deve essere questa, vista la situazione non si potrebbe fare altro. Felice che ti sia piaciuto il post 😉

    • LaPauraFa80 il 25 Ottobre 2013 alle 14:52

    La gente deficiente andrebbe repressa. Siamo in troppi a questo mondo e le risorse sono limitate. Senza considerare l’ inquinamento

    Avoja!
    Sai cosa ti dico? Il tifoso milanista medio è un coglione, non ho più alcun dubbio. Per giunta rovinato dal Peppegrillismo, che ha azzerato la loro capacità critica.

    Si sono ridotti così: httpv://www.youtube.com/watch?v=qVhUbHyWgrw

    • LaPauraFa80 il 25 Ottobre 2013 alle 15:23

    gne gne l’ubi maior ha sempre ragione ave o cesare morituri te salutant
    Chi ha imposto il diktat del 4-3-1-2, la Fata Turchina?

    Berlusconi è storicamente superiore a Cesare. Per infinite ragioni che non sto qui ad elencare.
    Ha imposto Lui il 4312, ha grande conoscenza di quale sia il modulo migliore da adottare in ogni occasione. A differenza di chi è pagato per saperlo.

    Se il Real giocasse puntando tutto su Benzema il rendimento di Ronaldo calerebbe parecchio.

    And the winner of today’s bullshit is ……. tadadadadadadada …… NOVECENTOOOOOO!!

    .
    .
    .
    Per quanto riguarda El Drogaawy e Rigorelli dico che in due non fanno un professionista solo: li venderei entrambi per comperare uno che giochi al calcio per giocare al calcio e non per trovare fica o fare le pubblicità dei ringo coi bimbetti. (Kakà la pubblicità dei ringo l’ha fatta da fenomeno affermato).

    Tipo Lewandowski o il Kun Aguero assieme a Dzeko o Rooney o …

    1. >il modulo adatto per ogni occasione
      >il 4-3-1-2 ha fatto cagare ogni volta che è stato usato

      Certe volte mi chiedo se tu sia serio o se ti pigli per il culo da solo. Per il Real libero di non credermi, ma tanto è vero che hanno ceduto Ozil e Higuain tanto erano convinti che Ronaldo e Bale bastassero. Se questo non è puntare sulle fasce gradirei sapere quale squadra a questo mondo ci punta.

    2. Bello comunque come secondo la tua analisi CR7 non sia qualificabile come professionista.

    • boldi1 il 25 Ottobre 2013 alle 18:03

    sulla cessione di Ozil e Higuain a Madrid sono tutti incazzati con il presidente , l’artefice di questa operazione di mercato non voluta da Carletto , osteggiata dai calciatori , allenatore il

    quale adesso si ritrova anche in difficoltà perche ha perso anche il suo regista arretrato xabi Alonso

    • LaPauraFa80 il 25 Ottobre 2013 alle 18:43

    il 4-3-1-2 ha fatto cagare ogni volta che è stato usato

    Tipo il 3-1 al Cagliari, una delle poche partite degne in questo mare dimmerda di inizio stagione. Dai, su, vai a prendere la pastiglietta per la memoria.

    Su CR7 manco ti rispondo, cazzo di paragoni della minchia che fai, paragona Rosi Bindi a Mara Carafagna già che ci sei, tanto sei in giornata di minchiate a spruzzo, prenditi il palcoscenico.
    Poi, domani, con calma, ti leggi cosa dicono di Ronaldo, di quanto si allena, cosa ha detto Ancelotti in settimana riguarda alla professionalità di CR7 e mi vieni a chiedere scusa.

    Non fate sti giochetti con me, dai.. son proprio a un altro livello, su..

    1. No, ma fammi capire, il 4-3-1-2 di Bologna, quello di Verona, quello di Torino, quelli non contano? Erano 4-3-1-2 fatti male? Invece quello contro il Cagliari era buono? Ma ti rendi conto delle ditate che lasci sui vetri arrampicandoti in quel modo?

      Spiritoso su Ronaldo. Quell’aura di professionalità che decanti l’ha presa solo una volta al Real, perché credo che tu sia abbastanza intelligente da ricordarti il gran professionista che era a Manchester. Quando aveva, e questa scolpiscitela bene nella testa, ventiquattro anni. Più di Mario, e molti, molti più di Stephan.
      Ah, e ai tempi era il Ronaldo del Ballon d’Or, eh, mica stronzate.

    • LaPauraFa80 il 25 Ottobre 2013 alle 18:48

    adesso si ritrova anche in difficoltà perche ha perso anche il suo regista arretrato xabi Alonso

    Vorrei essere io in quelle difficoltà, con la rosa che c’ha..

    • LaPauraFa80 il 26 Ottobre 2013 alle 08:23

    No, ma fammi capire, il 4-3-1-2 di Bologna, quello di Verona, quello di Torino, quelli non contano? Erano 4-3-1-2 fatti male? Invece quello contro il Cagliari era buono?

    SEI PIU’ FALSO DI GIUDA!

    A Verona tridente delle tre creste (di cazzo!), a Torino giocava Kakà ma LARGO A SX, a Bologna Birsa trequartista anomalo e comunque abbiamo creato 800 palle gol mangiate da quel coglione di Matri.

    MENTI SAPENDO DI MENTIRE!

    1. Su Verona ho effettivamente preso una cappellata, ma su Torino non so dove ti sei visto Kakà largo a sinistra.



      Questo non è uno che gioca largo a sinistra, questo è un trequartista.

      E comunque credevo fosse abbastanza chiaro che il nostro problema principale non è fare gol ma portarci in area. Col 4-3-1-2, come diceva Buffa qualche anno fa, giochiamo sempre nella stessa zona del campo e per limitarci basta prendere qualche accorgimento tattico lì. Il Milan di Stephan è stato il primo dopo anni a sfruttare tutta l’ampiezza del campo. Come fanno, pensa te, tutte le grandi d’Europa: Real, Farça, Bayern, Borussia, giocano tutte con esterni di livello. Cosa siamo noi, i coglioni di turno?

      Senza contare che Honda, Niang, Mario, Birsa, Stephan, Saponara, sono tutti giocatori orientati a giocare sull’ampiezza del campo. Lo stesso Kakà con un 4-3-3 ha offerto una prova nettamente migliore che col 4-3-1-2. Vogliamo proprio darci martellate sui piedi?

    • LaPauraFa80 il 26 Ottobre 2013 alle 08:25

    Sadyq, sicuro che non sia figlio tuo, questo Ottocento?
    Siete pari pari, due BUGIARDI.

    A Verona il tridente ahahahahahah… ci fu la riproposizione delle creste una peggio dell’altra… ahahahahahah. FALSO! BUGIARDO! CAPRA!

  6. Bruciare El Sharaawi sarebbe un delitto imperdonabile.
    Io non sono neanche d’accordo sul giudicare negativa le sua seconda parte di campionato dell’anno scorso.
    E’ vero che non ha segnato, ma come ha giocato ? quanti rigori ha provocato per Balotelli ?

    1. Uno, quello con l’Udinese, che nemmeno c’era.

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