Fermare il declino

CALCIO: CAGLIARI; ALLEGRI, LA SERIE A NON MI SPAVENTACome da slogan e dichiarazione di intenti di uno dei partiti in lizza per le scorse elezioni, “fermare il declino” è stato l’interrogativo maggiore in questi ultimi anni, in casa Milan. Dal 2007-08 in poi, di fatto, si rincorrono stagioni definite di volta in volta come “di transizione”  intervallate dalle brevi gioie dello scudetto 2010-11.

Si era partiti con la “riconoscenza” ai senatori del 2007, mai del tutto accantonati fino alla stagione dello scudetto (in parte), e alla scorsa. Quindi spazio ai vari Oddo, Jankulovski, Favalli e compagnia fino a quando ce n’è stata la possibilità, e l’unico acquisto veramente interessante per anni è stato quello di Thiago Silva -Pato fu preso ancora nel 2007, ma potè arrivare in Italia solo a 18 anni-. Fino al doppio colpo dell’agosto 2010. Perché anche se la responsabilità della situazione attuale, con la permanenza di un allenatore come Allegri, è certamente di Galliani che lo ha fortemente voluto, è anche vero che il pelato dirigente rossonero fece arrivare low cost il duo Ibrahimovic-Robinho, fornendo le basi per il 18° scudetto.

Ma senza un progetto valido che vada oltre la singola stagione, non si va lontano. Lo stipendio di Ibra costava 12 milioni da solo, e le casse rossonere sono le uniche già in pareggio di bilancio da quest’anno. Puntando su pochi arrivi, dalla giovane età, e sulla promozione di alcuni primavera si sta costruendo una squadra nuovamente in grado di lottare e libera dagli stipendi-fardello di gente come Traorè. Ma anche qui qualche incertezza permane, come il rinnovo a Bonera. Intanto arriva una curiosa novità da Firenze: un noto mensile di calcio ha lanciato un volume sulla stagione della Fiorentina denominato “terzi sul campo”. Oltre ad essere copiata dai “gobbi” che tanto dicono di odiare, e anche un po’ di ridicola, la battuta è anche ingiustificata, visto che -come dimostrato da vari collage di immagini- i viola hanno ricevuto parecchi “regalini” nel corso della stagione.

Concludo dicendo che spero sia falsa la voce che vedrebbe uno scambio Allegri-Prandelli l’anno prossimo tra Milan e Nazionale. Prandelli come allenatore di club non mi dispiace; una volta che non dovrà più fare gli interessi della Juve come in azzurro, è un allenatore molto migliore di altri e i risultati con Parma e Fiorentina, oltre che l’argento europeo con la Nazionale stessa, lo confermano. Temo più che altro la seconda parte, ovvero Allegri in Nazionale. Anche se dovesse fare meglio che al Milan (e ne dubito, viste le sue fissazioni “a tempo” nella scelta dei titolari) farà la fine di tutti i ct non allineati allo strapotere bianconero nei media; Sacchi, Maldini sr, Donadoni -eliminato ai rigori dalla Spagna campione di tutto, e crocefisso oltremisura- ne sono esempi validi, e perfino Bearzot, interista e torinista da giocatore, prima del successo mondiale del 1982 si sentì dire di tutto e di più.

18 commenti

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  1. Allegri in nazionale fa naturalizzare Boamerd per metterlo centravanti. Per carità di dio.

    (Camicia, Montero.. a me non me la fai).

    1. Sì, comunque Boateng centravanti è un’idea di Berlusconi, non certo di Allegri.

    • ilCamisa il 5 Giugno 2013 alle 09:37

    Se vuoi giocare, giochi di là!

    E comunque te la faccio, perchè non è Montero! 😉

    1. Non mi va di affrontare venti bulletti che si spalleggiano tra loro, tutti allineati sulla stessa idea. Sono per la libertà.
      Comunque Montero è di Montevideo, ha fatto gol al Barcellona e ha tirato il rigore a Manchester. E non simulava, vediamo se i tuoi indizi sono più attinenti dei miei.

      Comunque ha vinto Fabregas, beccati questa. E’ comunque una vittoria del centrodestra.

      1. makkè è un gioco truccato, ora arrivera un comunistello di turno, sparerà un nome a caso e vincerà!!!

          • ilCamisa il 5 Giugno 2013 alle 10:50

          Non sapere proprio perdere… :mrgreen:

    • boldi1 il 5 Giugno 2013 alle 10:22

    gran bel post piter

    scambio Allegri Prandelli vedremo , se si verificherà sarà sicuramente positivo per il Milan

    adesso bisogna capire esattamente quali sono le direttive che Silvio ha dato ad Allegri ,

    si parla di un ritorno al modulo con il trequartista e 2 punte tanto caro al propriietario con la probabile cessione di Boateng e Robinho

    quindi se il modulo sarà questo (personalmente spero che non sia vero) voi che ne pensate , e meglio il 4 3 3 o il 4 4 2 con gli attuali giocatori in rosa ?

    come trequartista ci sarebbe per il momento il solo Saponara con il reale rischio di un ritorno di kakà oppure l’acquisto di Lavezzi o ljajic

    1. Non è un 4-4-2, è un 4-3-1-2. La differenza è sostanziale perché nel 4-4-2 classico ci sono le ali, nel 4-3-1-2 no, il che vuol dire che El Shaarawy è virtualmente inutilizzabile. Se Berlusconi ha sul serio suggerito il ritorno a quel modulo ha dimostrato una volta di più di capirci davvero poco di calcio.

      1. Si può dire tutto il male possibile di Silvio Berlusconi…ma…. è assurdo dire che il patron non capisce di calcio.
        Io penso, da molto tempo, che El Shaarawy possa diventare una seconda punta da pallone d’oro(più o meno quello che pensa Berlusconi).
        Stephan deve imparare a non essere prevedibile così come è apparso nelle ultime sue prestazioni…ma…maturerà.
        Anche Cristiano Ronaldo all’inizio della sua carriera non sembrava che potesse diventare il più forte attaccante esistente al mondo(Messi è un fenomeno inimitabile).

    2. Caro Boldi non penso che avverrà mai l’avvicendamento, tra Allegri e Prandelli, sulla panchina del Milan.
      Il 4-3-1-2 è stato accettato da Allegri e Saponara(per mè è meglio puntare su Riccardo che pensare ad un ritorno di Kakà)sarà la sorpresa positiva nel Milan del futuro.
      Il Milan ha, dai tempi di Sacchi e Capello, abbandonato il modulo 4-4-2 e sono quasi certo che non ritornerà più a quel modulo.
      Questo perché anche Montolivo può fare il trequartista(con l’alternativa di Saponara) e assumerà quel ruolo già nei preliminari di Champions League.
      A meno che Saponara dimostri essere il nuovo Kakà ed allora potrebbe avvenire qualcosa di molto simile a quello che accadde tra Ricardo Kakà e Manuel Rui Costa.
      Se acquistato, ma è molto improbabile, Ljajic farebbe la seconda punta in alternativa ad El Shaarawy e Niang. Bye bye, Marco
      ps. Se Saponara conferma d’essere il fenomeno che ho intravvisto in lui…. Il Milan sarà uno dei massimi pretendenti allo scudetto… con o senza Allegri!

  2. El Shaarawy è virtualmente inutilizzabile.

    El Shaarawy è virtualmente pregato di imparare a giocare a calcio in una maniera diversa da quella fatta finora, perchè altrimenti può anche smettere domani mattina e lasciare spazio a gente più volenterosa e con più frecce al proprio arco come me ad esempio.

    Lijaic, Jovetic, lo stesso Balotelli, per non parlare di Shevchenko, Cristiano Ronaldo, Totti e mille altri ancora hanno cambiato posizione e stile di gioco nel corso degli anni.

    Non vedo perchè non possa farlo l’egiziano, anzi deve farlo perchè altrimenti diventa un giocatore fondamentalmente inutile legato ai momenti di forma per cui segna gol a raffica nel mese buono e fa cacare a spruzzo nel mese storto.

    El Shaarawy non è un’ala. El Shaarawy è ciò che il suo allenatore gli dice di essere. Se resterà solo un’ala saranno cazzi della sua carriera, se ne torni in Liguria a palleggiare sul lungomare di Varazze.

    1. El Shaarawy può anche essere quello che il suo allenatore decide, ma se metti Ronaldo trequartista ti dico subito che rende la metà di come rende da esterno d’attacco. El Sha ha dimostrato in questa stagione quali sono le sue doti principali: velocità, tempismo d’inserimento, capacità di sacrificio per ripiegamenti difensivi, controllo in corsa e tiro a giro. A parte l’ultima, nessuna di queste qualità è tipica della seconda punta, che peraltro è un ruolo che ricopre già Balotelli sottobanco (perché se vedete i suoi movimenti vi rendete conto che è tutto fuorché una prima punta). Anzi, per quanto mi riguarda El Sha è più punta che seconda punta.

      1. Ammesso e non concesso che sia così (Jovetic due anni fa aveva tutt’altro stile di gioco oltre che fisico) dato che stiamo parlano di El Shaarawy e non di Pelè, a quel punto non sarebbe giusto adattare il modulo del Milan su El Shaarawy e quindi si potrebbero fare delle valutazioni anche su una futura cessione.

        Si lavori su El Shaarawy seconda punta, se proprio non è nelle sue corde e si trova un trequartista buono allora El Shaarawy tra qualche anno lo possiamo anche sacrificare.

        A meno che non migliori molto anche da ala, cioè usando anche il sinistro, migliorando nell’assist, nel cross e un po’ in tutto.

      2. Intanto dopo aver visto ieri l’Under21 confermo il mio amore per Insigne e confermo che lo ritengo sopra al Faraone anche ora (sicuramente in futuro). E’ un giocatore spaziale, lo amo alla follia, completissimo, altrochè.

          • boldi1 il 6 Giugno 2013 alle 10:33

          Insigne è fortissimo

          più di destro direi LPF

      3. Io ho sempre ritenuto El Shaarawi un trequartista atipico che può giocare anche come attaccante esterno. Certamente non è una punta e non può essere considerata tale.

        1. Potrebbe tranquillamente giocare come faceva il primo Kaka

  3. El 92 andrebbe a fare la seconda punta nel 4-3-1-2

    Boateng non pervenuto in attacco o sulla trequarti. O lo sistemano a centrocampo oppure diventa lui quello di troppo.

    Almeno ad Allegri hanno imposto il modulo e buona parte della formazione visto che già considerano Saponara titolare

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