Il Pirlo furioso

n_juventus_andrea_pirlo-6133617Avevo quasi dimenticato il sollievo e la leggerezza che si prova nel vincere una partita con tranquillità, quando fortunatamente è arrivato il match di Pescara a ricordarmelo. Non c’è stata storia, soprattutto visto la caratura degli avversari e la mancanza di motivazione degli uomini di Bucchi, ormai in serie B. Nonostante questo vorrei sottolineare l’ottima fine di campionato di Flamini che non solo ha messo a segno 4 reti nelle ultime 5 partite, ma in mezza la campo si fa sentire, corre, recupera palloni e sta finalmente dimostrando di essere un giocatore da Arsenal.

Il calendario questa volta ci ha sorriso e ci ha permesso di mettere una pesante ipoteca sul terzo posto. Non cantiamo vittoria, perché solo chi ha preso 3 gol in 3 minuti vedendosi letteralmente sfuggire di mano una Champions League sa che davvero nel calcio tutto può succedere, ma perdere il terzo posto a 2 partite dalla fine e con un vantaggio di 4 punti sulla Fiorentina, avrebbe davvero del miracoloso.

Ciò che mi dispiace è avvertire un po’ ovunque una sorta di dispiacere dei vari commentatori e giornalisti sportivi nel commentare questa classifica: la Fiorentina ha innegabilmente giocato un buon campionato, Montella, da grande allenatore qual è, è riuscito a dare un bel gioco alla squadra, forse uno dei migliori di tutta la serie A. Ma se la Fiorentina non dovesse arrivare in Champions League non significa che qualcosa lo ha impedito o, come sostiene il sempre più presente e il sempre più tifoso Paolo Bonolis, non significa che esista un complotto ai danni della Fiorentina. E aggiungo che se così fosse, se esistesse un grande piano volto a favorire il Milan, allora che ci favorisse sul serio e che ci facesse vincere lo scudetto!

Parlando di scudetto non posso che soffermarmi ancora una volta su uno dei protagonisti di questo scudetto bianconero, il caro Andrea Pirlo, improvvisamente diventato uno dei migliori giocatori al mondo, mentre ai tempi del Milan sembrava solamente un buon regista. In questi giorni mi è capitato di leggere qualche pagina del suo nuovo libro: l’antipatia e l’avversione verso il suo passato rossonero emerge da ogni pagina e questa volta, anzi di infervorarmi, ho cercato di analizzare e capire il motivo, la regione che spinge un giocatore che ha passato ben 10 stagioni vincenti in una squadra, a rinnegare completamente il proprio passato e a parlare di una nuova vita nella compagine bianconera. Credo che avrebbe fatto una figura decisamente migliore se avesse deciso di ricordare con gioia gli anni passati e vivendo con lo stesso entusiasmo l’avventura bianconera, ma così non è stato. Penso che la sua acredine verso il Milan nasca dalla proposta di Galliani nell’estate 2011 di prolungamento di un solo anno del contratto di Pirlo, segno, forse, che non erano in molti quelli che credevano ancora in lui.

Non nego che ero tra i primi a non credere che Pirlo fosse capace di una stagione fenomenale come quella che ha disputato lo scorso anno e devo rendere merito ad Antonio Conte e ai suoi metodi di allenamento, capaci di trasformare un centrocampista con ottimi piedi, ma che nelle ultime stagioni in rossonero trotterellava a ritmi da fase REM in mezzo al campo, in un regista veloce e imprevedibile nella Juventus. Merito di Conte ma merito anche di questa voglia di rivalsa dello stesso giocatore, desideroso di dimostrare di valere ancora qualcosa, dopo l’addio al Milan. Ma credo anche che tutto questo non giustifichi le innumerevoli parole e le continue dichiarazioni di Pirlo contro il suo passato e contro la sua storia, senza la quale il bresciano non sarebbe di certo dove si trova ora e grazie alla quale ha aggiunto al suo palmares qualche trofeo europeo che mi pare non sia ancora stato in grado di raggiungere in maglia bianconera. Ormai le strade si sono separate, è tempo di metterci una pietra sopra. Anche tu caro Andrea.

9 commenti

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  1. Cara Silvia Andrea Pirlo è il passato e se lui,oppure altri, rinnegano quanto di positivo ha fatto al Milan…sono problemi loro.
    Invece farei una ferma campagna a favore di Stephan El Shaarawy che, per me, è elemento fondamentale nello scacchiere futuro di un nuovo grande Milan!

  2. Praticamente Pirlo dice che sopra il Milan c’è il Real Madrid. E io non mi sento di dargli torto. Non mi sono sentito offeso, se uno non nasce Milanista vede nel Real Madrid la squadra che sta sopra il cielo (cit.). E qui si ritorna indietro di anni all’affare Kakà e ai tifosotti politcizzati che accusavano Berlusconi di averlo ceduto a tradimento.

    1. Io invece sì. Per i toni e per i modi e soprattutto per il fatto che il Real in quegli anni faceva ridere

    • MILANDOMINAT il 10 Maggio 2013 alle 13:01

    Io sto pirla regista immarcabile e illuminante l’ho visto solo sotto la guida del grande carletto. Quello che gioca ora con la maglia dei maiali è solo un bollito misto che non si è nemmeno fatto tt la stagione da titolare. Non confondiamo la realtà con PES per favore ^^

    Conclusioni: uomo di merda, sai quante champions vincevi se i 10 anni li passavi coi maiali: SSSSSSSSSSZZZZZZZZERUUUUUU

    • Bitcha il 10 Maggio 2013 alle 17:10

    Non accuso la voglia di Pirlo di fare nuove sfide, ci sta, è normale nella testa di un calciatore…. la cosa che mi ha più colpito è il poco tempo che ci ha messo per smerdare i suoi anni al Milan; della Champions del 2007 sembra quasi che non gliene sia fregato un cazzo, visto che voleva andare al Real, Ancelotti lo ringrazio tanto ma Conte è un genio assoluto (poco importa se Carlo gli ha praticamente svoltato la carriera)…. bah.

    Fino a poco tempo fà non avevo niente contro Andrea, ora ha buttato nel cesso 10 anni di Milan con un cazzo di libro di merda… uomo molto piccolo.

    • sadyq il 10 Maggio 2013 alle 21:32

    E ti pareva che l’ebete non fosse d’accordo con chi denigra il Milan!

  3. Sono praticamente d’accordo con tutti i commenti. Incredibile.
    Niente cementa l’animo dei milanisti come gli strali deliranti di un Giuda centrocampista bollito (…e ladro !!!!!).
    Non lo vedrei male con Cassano, altro sopravvalutato del cazzo.
    Ibra invece è stato trattato come un ebreo dal Milan ma non ha rinnegato la sua esperienza con noi, ne si è lasciato andare a parole in libertà come il Milan.
    Sapete perché ?’ perché non è un uno strafinito come Pirlo, che ha compagni di squadra, tipo Vidal, che lo sverniciano ad ogni azione.
    Povero frustrato, lasciamo che si sfoghi su di un libro, perché sul campo ormai ha poco da dire.

      • MILANDOMINAT il 11 Maggio 2013 alle 23:52

      Finirà la sua carriera con SSSSZERU TITULI personali, tranne uno, che vince a man bassa : UOMO DI MERDA

      Sugli elogi dei gobbi maiali per il loro bollito d’asino sorvolo per pietà, d’altronde uno che da via inzaghi così a cuor leggero di calcio no el capise un casso

  4. Sono molto dispiaciuto di come Pirlo abbia rinnegato i suoi anni al Milan a differenza di tanti suoi compagni come Gattuso, Inzaghi e Dida che lasciato il Club sono rimasti dei cuori rossoneri per via dei tanti successi avuti, non parlo di Nesta che come Pirlo non è nato rossonero ma laziale e, seppur ha ammesso il suo amore per la Lazio (la squadra del cuore è sempre una sola!) ha avuto parole di ringraziamento verso il Milan per la grande carriera e i tanti successi ottenuti cosa che non avrebbe potuto vivere in biancoceleste in quegli anni complicati per la dirigenza del club ed avrà sempre un grande affetto verso il Milan.
    Pirlo invece è così: dimentica troppo presto e mi ricordo nel primo anno in rossonero come parlava dell’Inter e questo non ci dispiaceva e da questo mi sembra di capire che Andrea è fatto così: si innamora del suo club e da l’anima in campo ma il modo come è stato scaricato l’ha ferito ma deve capire che al mondo nulla è eterno, nemmeno la sua carriera che prima o (gli auguro) poi terminerà e allora cosa dovrà ricordare?
    Un paio di scudettini uno rubato (gol di Muntari) ed uno vinto per mancanza di rivali?
    No Andrea, tu sicuramente ti ricorderai i meravigliosi 10 anni trascorsi in rossonero: 2 Champions, 2 Supercoppe UEFA, 1 Mondiale Club, 2 Scudetti, 2 Supercoppe Italiane e 1 Coppa Itala cioè ben 10 vittorie non si possono dimenticare, ringrazia perciò il Milan sia perché ti ha fatto vincere tanto e sia perché col prestigio ottenuto hai potuto vincere un Mondiale in azzurro ed ottenere a fine carriera una pensione d’oro bianconera sul modello di gente come Grosso, Amauri e Salihamidzic con la sola differenza che tu, bontà tua, hai potuto contribuire al ritorno bianconero al tricolore, qualche altro successo da ricordare ma limitato ai confini patrii, per quel che riguarda l’Europa non ti illudere con questa Juve e con quel Bayern in circolazione al limite puoi rimpinguare la collezione di titoli di vicecampioni d’Europa della Juve (5 finali perse, 1 regalata per tragedia e 1 vinta ai rigori), se proprio vuoi vincere qualcosa in Europa con la maglia bianconera ti suggerisco di arrivare terzi nel girone Champions e passare in Europa League e forse la potrete vincere e ti potrai vantare che in rossonero non l’avresti mai vinta.
    Con affetto per quello che hai fatto per noi lungo 10 anni.

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