Una passeggiata di salute

Pescara v AC Milan - Serie AQuattro goal a Pescara per tre punti importanti, facili da ottenere come previsto alla vigilia, ma pur sempre fondamentali per consolidare quel terzo posto già acquisito. Tutto facile, come dicevo, dato che degli avversari in campo non c’era nemmeno traccia, e ancor più semplice quando a disarcionare le instabili barricate difensive c’è un elemento come Mario Balotelli.

Non ho mai temuto la gara di ieri, e penso che nessuno lo abbia mai fatto veramente, dato che lo smantellato Pescara post-Zeman ha dimostrato di non essere assolutamente all’altezza della serie A, ed è diventato la vittima sacrificale preferita da parte di molte big e non solo. Non sono stati sufficienti gli handicap di non avere Montolivo a centrocampo a far girare la squadra, o quello già noto in partenza di schierare l’anemico Robinho tra i tre d’attacco. Un passeggiata di salute, che ci ha permesso di ricaricare un po’ le batterie, specie quelle mentali, per poter dare qualcosa in più nelle ultime due gare mancanti.

La giornata sarebbe stata perfetta se il derby toscano avesse avuto un epilogo diverso, ma il Siena condannato ormai alla retrocessione non è riuscito a fermare la Fiorentina sempre lanciatissima, checché ne dica Bonolis. La questione terzo posto è quindi rimandata, ma lasciarselo sfuggire adesso sembra davvero un impresa titanica, in cui forse nemmeno il peggior Allegri riuscirebbe. Salire sul podio significherebbe dare il minimo senso possibile a questa stagione, anche se dopo l’avvio sconcertante pochissimi avrebbero sperato in un piazzamento in Champions. E’ stato fatto tantissimo nella seconda metà di stagione, ed è stato fatto il più delle volte bene; star qui a ribadire quali siano i meriti o i demeriti di Allegri mi pare superfluo, l’unica cosa che voglio dire è che se proprio deve rimanere sulla nostra panchina, che qualcuno gli spieghi che dovendo disputare i preliminari non ci possiamo permettere di trovare la forma a Dicembre.

Due gare ancora quindi, prima di capire quale sarà l’allenatore del prossimo anno, prima di congedarci dal Milan e buttarci nelle classiche vicende estive che riguardano il mercato. Attenzione però a non guastare tutto sul più bello, visto che in passato ci è già riuscito bene diverse volte.

3 commenti

    • boldi1 il 9 Maggio 2013 alle 17:42

    adesso arriva la partita più difficile , anche perchè la Roma ha un signor centrocampo e con l’assenza di Montolivo la differenza tra le due squadre in quel reparto è abissale

    la Roma in trasferta ha vinto con l’Inter e la Fiorentina , bisognerà stare attenti a non concedergli il contropiede , il pareggio può anche andare bene

    1. Il pareggio non serve a nulla, con due pari è avanti la Viola.
      Bisogna vincere o oggi o col Siena

  1. Sono rientrato per vedermi una bella vittoria del Milan. Concordo con Diablo il pari non serve a nulla ed a nessuno. Allegri ci convinca di meritare realmente di poter essere confermato, sulla panca rossonera, restituendo alla Roma(allora allenata da Zednek Zeman)l’identica lezione di calcio che i giallorossi impartirono al Milan. Questo significherebbe che finalmente riesce a battere una grande squadra in lotta per qualcosa di importante. Inoltre sarebbe il suo miglior biglietto da visita per eventualmente aspirare alla panchina di una squadra, la Roma, che sarà il maggior competitor del Milan nei futuri campionati(‘Palazzo’ permettendo).

I commenti sono disabilitati.